X-Git-Url: https://gapil.gnulinux.it/gitweb/?p=gapil.git;a=blobdiff_plain;f=process.tex;h=770e2b81214373f387a2373c65b3600d1954ec63;hp=ca92e15b19cc3bbd7ce829c8e53493e1b91fd719;hb=0875699cc0b47e6b543a56fa45bb509ae876f66d;hpb=6a27b6ddf1f27d332f1de65b7c4ac0e1293c2174 diff --git a/process.tex b/process.tex index ca92e15..770e2b8 100644 --- a/process.tex +++ b/process.tex @@ -175,7 +175,7 @@ pu programma. \bodydesc{La funzione restituisce 0 in caso di successo e -1 in caso di - fallimento, \var{errno} non viene impostata.} + fallimento, \var{errno} non viene modificata.} \end{prototype} \noindent la funzione richiede come argomento l'indirizzo della opportuna funzione di pulizia da chiamare all'uscita, che non deve prendere argomenti e @@ -192,7 +192,7 @@ definita su altri sistemi; il suo prototipo rispetto a quello di registrazione. \bodydesc{La funzione restituisce 0 in caso di successo e -1 in caso di - fallimento, \var{errno} non viene impostata.} + fallimento, \var{errno} non viene modificata.} \end{prototype} In questo caso la funzione da chiamare prende due parametri, il primo dei @@ -456,20 +456,20 @@ prototipi sono i seguenti: La funzione restituisce il puntatore alla zona di memoria allocata in caso di successo e \macro{NULL} in caso di fallimento, nel qual caso - \var{errno} viene impostata a \macro{ENOMEM}. + \var{errno} assumerà il valore \macro{ENOMEM}. \funcdecl{void *malloc(size\_t size)} Alloca \var{size} byte nello heap. La memoria non viene inizializzata. La funzione restituisce il puntatore alla zona di memoria allocata in caso di successo e \macro{NULL} in caso di fallimento, nel qual caso - \var{errno} viene impostata a \macro{ENOMEM}. + \var{errno} assumerà il valore \macro{ENOMEM}. \funcdecl{void *realloc(void *ptr, size\_t size)} Cambia la dimensione del blocco allocato all'indirizzo \var{ptr} portandola a \var{size}. La funzione restituisce il puntatore alla zona di memoria allocata in caso di successo e \macro{NULL} in caso di fallimento, nel qual caso - \var{errno} viene impostata a \macro{ENOMEM}. + \var{errno} assumerà il valore \macro{ENOMEM}. \funcdecl{void free(void *ptr)} Disalloca lo spazio di memoria puntato da \var{ptr}. @@ -579,7 +579,7 @@ prototipo La funzione restituisce il puntatore alla zona di memoria allocata in caso di successo e \macro{NULL} in caso di fallimento, nel qual caso - \var{errno} viene impostata a \macro{ENOMEM}. + \var{errno} assumerà il valore \macro{ENOMEM}. \end{prototype} \noindent ma in questo caso non è più necessario liberare la memoria (e quindi non esiste un analogo della \func{free}) in quanto essa viene rilasciata @@ -631,7 +631,7 @@ analoghe system call a cui fanno da interfaccia. I loro prototipi sono: \var{end\_data\_segment}. La funzione restituisce 0 in caso di successo e -1 in caso di - fallimento, nel qual caso \var{errno} viene impostata a \macro{ENOMEM}. + fallimento, nel qual caso \var{errno} assumerà il valore \macro{ENOMEM}. \funcdecl{void *sbrk(ptrdiff\_t increment)} Incrementa lo spazio dati di un programma di \var{increment}. Un valore zero restituisce l'attuale posizione @@ -639,7 +639,7 @@ analoghe system call a cui fanno da interfaccia. I loro prototipi sono: La funzione restituisce il puntatore all'inizio della nuova zona di memoria allocata in caso di successo e \macro{NULL} in caso di fallimento, nel qual - caso \macro{errno} viene impostata a \macro{ENOMEM}. + caso \macro{errno} assumerà il valore \macro{ENOMEM}. \end{functions} \noindent in genere si usa \func{sbrk} con un valore zero per ottenere l'attuale posizione della fine del segmento dati. @@ -740,7 +740,7 @@ Le funzioni per bloccare e sbloccare singole sezioni di memoria sono \bodydesc{Entrambe le funzioni ritornano 0 in caso di successo e -1 in - caso di errore, nel qual caso \var{errno} è impostata ad uno dei + caso di errore, nel qual caso \var{errno} assumerà uno dei valori seguenti: \begin{errlist} \item[\macro{ENOMEM}] alcuni indirizzi dell'intervallo specificato non