X-Git-Url: https://gapil.gnulinux.it/gitweb/?p=gapil.git;a=blobdiff_plain;f=process.tex;h=4d02cbc0a461530b5660a29ed210a13ceb5da0fa;hp=943924e0f851dc1385d2fef6f6db0816fb5ca3f6;hb=989ba37f5c3e6190b8f500db103529c3253ebb4d;hpb=f841512e0852f0162daeeacc3050d426158a14ee diff --git a/process.tex b/process.tex index 943924e..4d02cbc 100644 --- a/process.tex +++ b/process.tex @@ -253,11 +253,12 @@ esecuzione, e le varie funzioni utilizzabili per la sua gestione. Ci sono vari modi in cui i vari sistemi organizzano la memoria (ed i dettagli di basso livello dipendono spesso in maniera diretta dall'architettura dell'hardware), ma quello più tipico, usato dai sistemi unix-like come Linux è -la cosiddetta \textsl{memoria virtuale} che consiste nell'assegnare ad ogni -processo uno spazio virtuale di indirizzamento lineare, in cui gli indirizzi -vanno da zero ad un qualche valore massimo.\footnote{nel caso di Linux fino al - kernel 2.2 detto massimo era, per macchine a 32bit, di 2Gb, con il kernel - 2.4 ed il supporto per la \textit{high-memory} il limite è stato esteso.} +la cosiddetta \textsl{memoria virtuale}\index{memoria virtuale} che consiste +nell'assegnare ad ogni processo uno spazio virtuale di indirizzamento lineare, +in cui gli indirizzi vanno da zero ad un qualche valore massimo.\footnote{nel + caso di Linux fino al kernel 2.2 detto massimo era, per macchine a 32bit, di + 2Gb, con il kernel 2.4 ed il supporto per la \textit{high-memory} il limite + è stato esteso.} Come accennato in \capref{cha:intro_unix} questo spazio di indirizzi è virtuale e non corrisponde all'effettiva posizione dei dati nella RAM del @@ -286,15 +287,15 @@ gestione della memoria (la \textit{Memory Management Unit} del processore). Poiché in genere la memoria fisica è solo una piccola frazione della memoria virtuale, è necessario un meccanismo che permetta di trasferire le pagine che servono dal supporto su cui si trovano in memoria, eliminando quelle che non -servono. Questo meccanismo è detto \textit{paging}, ed è uno dei compiti -principali del kernel. +servono. Questo meccanismo è detto \textsl{paginazione}\index{paginazione} (o +\textit{paging}), ed è uno dei compiti principali del kernel. Quando un processo cerca di accedere ad una pagina che non è nella memoria -reale, avviene quello che viene chiamato un \textit{page fault}; l'hardware di -gestione della memoria genera un'interruzione e passa il controllo al kernel -il quale sospende il processo e si incarica di mettere in RAM la pagina -richiesta (effettuando tutte le operazioni necessarie per reperire lo spazio -necessario), per poi restituire il controllo al processo. +reale, avviene quello che viene chiamato un \textit{page fault}\index{page + fault}; l'hardware di gestione della memoria genera un'interruzione e passa +il controllo al kernel il quale sospende il processo e si incarica di mettere +in RAM la pagina richiesta (effettuando tutte le operazioni necessarie per +reperire lo spazio necessario), per poi restituire il controllo al processo. Dal punto di vista di un processo questo meccanismo è completamente trasparente, e tutto avviene come se tutte le pagine fossero sempre @@ -305,8 +306,8 @@ a tempi molto pi Normalmente questo è il prezzo da pagare per avere un multitasking reale, ed in genere il sistema è molto efficiente in questo lavoro; quando però ci siano esigenze specifiche di prestazioni è possibile usare delle funzioni che -permettono di bloccare il meccanismo del paging e mantenere fisse delle pagine -in memoria (vedi \ref{sec:proc_mem_lock}). +permettono di bloccare il meccanismo della paginazione e mantenere fisse delle +pagine in memoria (vedi \ref{sec:proc_mem_lock}). \subsection{La struttura della memoria di un processo} @@ -318,9 +319,9 @@ tentativo di accedere ad un indirizzo non allocato commette quando si è manipolato male un puntatore e genera quello che viene chiamato un \textit{segmentation fault}. Se si tenta cioè di leggere o scrivere da un indirizzo per il quale non esiste un'associazione della pagina -virtuale, il kernel risponde al relativo \textit{page fault} mandando un -segnale \macro{SIGSEGV} al processo, che normalmente ne causa la terminazione -immediata. +virtuale, il kernel risponde al relativo \textit{page fault} +mandando un segnale \macro{SIGSEGV} al processo, che normalmente ne causa la +terminazione immediata. È pertanto importante capire come viene strutturata la memoria virtuale di un processo. Essa viene divisa in \textsl{segmenti}, cioè un insieme contiguo di @@ -662,10 +663,10 @@ memoria per metterle nello swap, sulla base dell'utilizzo corrente da parte dei vari processi. Nell'uso comune un processo non deve preoccuparsi di tutto ciò, in quanto il -meccanismo della paginazione riporta in RAM, ed in maniera trasparente, tutte -le pagine che gli occorrono; esistono però esigenze particolari in cui non si -vuole che questo meccanismo si attivi. In generale i motivi per cui si possono -avere di queste necessità sono due: +meccanismo della paginazione\index{paginazione} riporta in RAM, ed in maniera +trasparente, tutte le pagine che gli occorrono; esistono però esigenze +particolari in cui non si vuole che questo meccanismo si attivi. In generale i +motivi per cui si possono avere di queste necessità sono due: \begin{itemize} \item \textsl{La velocità}. Il processo della paginazione è trasparente solo se il programma in esecuzione non è sensibile al tempo che occorre a