X-Git-Url: https://gapil.gnulinux.it/gitweb/?p=gapil.git;a=blobdiff_plain;f=process.tex;fp=process.tex;h=592186c5eb158098fc795e03f7539d8b1d708381;hp=43642887bab32ae35d35f858c0504c339aa680c8;hb=5afbcf1d6a84ab2a527859d8fd05b75a31e39736;hpb=be0113897fdc6774f0dcc3f9c91fe5e76c5dd0a5 diff --git a/process.tex b/process.tex index 4364288..592186c 100644 --- a/process.tex +++ b/process.tex @@ -1224,12 +1224,12 @@ segmento dati\footnote{in questo caso si tratta soltanto di una funzione di caso \var{errno} assumerà il valore \errcode{ENOMEM}.} \end{funcproto} -La funzione incrementa la dimensione dello \textit{heap} di un -programma del valore indicato dall'argomento \param{increment}, restituendo il -nuovo indirizzo finale dello stesso. L'argomento è definito come di tipo -\type{intptr\_t}, ma a seconda della versione delle librerie e del sistema può -essere indicato con una serie di tipi equivalenti come \ctyp{ptrdiff\_t}, -\ctyp{ssize\_t}, \ctyp{int}. Se invocata con un valore nullo la funzione +La funzione incrementa la dimensione dello \textit{heap} di un programma del +valore indicato dall'argomento \param{increment}, restituendo il nuovo +indirizzo finale dello stesso. L'argomento è definito come di tipo +\typed{intptr\_t}, ma a seconda della versione delle librerie e del sistema +può essere indicato con una serie di tipi equivalenti come \type{ptrdiff\_t}, +\type{ssize\_t}, \ctyp{int}. Se invocata con un valore nullo la funzione permette di ottenere l'attuale posizione della fine del segmento dati. Queste due funzioni sono state deliberatamente escluse dallo standard POSIX.1 @@ -2390,10 +2390,10 @@ una lista degli argomenti, la sua definizione è: } \end{funcbox}} -La macro inizializza il puntatore alla lista di argomenti \param{ap} che -deve essere una apposita variabile di tipo \type{va\_list}; il +La macro inizializza il puntatore alla lista di argomenti \param{ap} che deve +essere una apposita variabile di tipo \type{va\_list}; il parametro \param{last} deve indicare il nome dell'ultimo degli argomenti fissi -dichiarati nel prototipo della funzione \textit{variadic}. +dichiarati nel prototipo della funzione \textit{variadic}. \macrobeg{va\_arg} @@ -2485,15 +2485,15 @@ assolutamente normale pensare di poter effettuare questa operazione. \index{tipo!opaco|(} In generale però possono esistere anche realizzazioni diverse, ed è per questo -motivo che invece che di un semplice puntatore viene \type{va\_list} è quello -che viene chiamato un \textsl{tipo opaco}. Si chiamano così quei tipi di dati, -in genere usati da una libreria, la cui struttura interna non deve essere -vista dal programma chiamante (da cui deriva il nome opaco) che li devono -utilizzare solo attraverso dalle opportune funzioni di gestione. +motivo che invece che un semplice puntatore, \typed{va\_list} è quello che +viene chiamato un \textsl{tipo opaco}. Si chiamano così quei tipi di dati, in +genere usati da una libreria, la cui struttura interna non deve essere vista +dal programma chiamante (da cui deriva il nome opaco) che li devono utilizzare +solo attraverso dalle opportune funzioni di gestione. \index{tipo!opaco|)} -Per questo motivo una variabile di tipo \type{va\_list} non può essere +Per questo motivo una variabile di tipo \typed{va\_list} non può essere assegnata direttamente ad un'altra variabile dello stesso tipo, ma lo standard ISO C99\footnote{alcuni sistemi che non hanno questa macro provvedono al suo posto \macrod{\_\_va\_copy} che era il nome proposto in una bozza dello @@ -2598,7 +2598,7 @@ di salvare il contesto dello \textit{stack} è \funcd{setjmp}, il cui prototipo Quando si esegue la funzione il contesto corrente dello \textit{stack} viene salvato nell'argomento \param{env}, una variabile di tipo -\type{jmp\_buf}\footnote{anche questo è un classico esempio di variabile di +\typed{jmp\_buf}\footnote{anche questo è un classico esempio di variabile di \textsl{tipo opaco}.} che deve essere stata definita in precedenza. In genere le variabili di tipo \type{jmp\_buf} vengono definite come variabili globali in modo da poter essere viste in tutte le funzioni del programma.