X-Git-Url: https://gapil.gnulinux.it/gitweb/?p=gapil.git;a=blobdiff_plain;f=othersock.tex;h=4be71fbca6a76f114757960092ab1f7420398234;hp=3944e5d437db4eaa44410aec87e07ff6842f9a5d;hb=b8a1f2a162b832eb587152b245309d8f86ddd10e;hpb=8bfe80f7fe2470bf0a26d656b281ea44c69d8fe5 diff --git a/othersock.tex b/othersock.tex index 3944e5d..4be71fb 100644 --- a/othersock.tex +++ b/othersock.tex @@ -1,9 +1,9 @@ %% othersock.tex %% -%% Copyright (C) 2004 Simone Piccardi. Permission is granted to +%% Copyright (C) 2004-2005 Simone Piccardi. Permission is granted to %% copy, distribute and/or modify this document under the terms of the GNU Free %% Documentation License, Version 1.1 or any later version published by the -%% Free Software Foundation; with the Invariant Sections being "Prefazione", +%% Free Software Foundation; with the Invariant Sections being "Un preambolo", %% with no Front-Cover Texts, and with no Back-Cover Texts. A copy of the %% license is included in the section entitled "GNU Free Documentation %% License". @@ -264,9 +264,10 @@ I due argomenti \param{from} e \param{fromlen} sono utilizzati per ottenere l'indirizzo del mittente del pacchetto che è stato ricevuto, e devono essere opportunamente inizializzati con i puntatori alle variabili dove la struttura contenente quest'ultimo e la relativa lunghezza saranno scritti (si noti che -\param{fromlen} è un valore intero ottenuto come \textit{value return - argument}). Se non si è interessati a questa informazione, entrambi gli -argomenti devono essere inizializzati al valore \const{NULL}. +\param{fromlen} è un valore intero ottenuto come +\index{\textit{value~result~argument}}\textit{value result argument}). Se non +si è interessati a questa informazione, entrambi gli argomenti devono essere +inizializzati al valore \const{NULL}. Una differenza fondamentale del comportamento di queste funzioni rispetto alle usuali \func{read} e \func{write} che abbiamo usato con i socket TCP è che in @@ -321,9 +322,9 @@ Il passo successivo (\texttt{\small 13--21}) struttura degli indirizzi; prima (\texttt{\small 14}) si cancella completamente la stessa con \func{memset}, (\texttt{\small 15}) poi si imposta la famiglia dell'indirizzo ed infine (\texttt{\small 16} la porta. Infine -(\texttt{\small 18--21}) si ricava l'indirizzo del server da contattare dal -parametro passato a riga di comando, convertendolo con \func{inet\_pton}. Si -noti come questa sezione sia identica a quella del client TCP di +(\texttt{\small 18--21}) si ricava l'indirizzo del server da contattare +dall'argomento passato a riga di comando, convertendolo con \func{inet\_pton}. +Si noti come questa sezione sia identica a quella del client TCP di fig.~\ref{fig:TCP_daytime_client_code}, in quanto la determinazione dell'uso di UDP al posto di TCP è stata effettuata quando si è creato il socket. @@ -693,7 +694,7 @@ illustrate in fig.~\ref{fig:UDP_echo_conn_cli}. Ed in questo caso rispetto alla precedente versione, il solo cambiamento è l'utilizzo (\texttt{\small 17}) della funzione \func{connect} prima della chiamata alla funzione di gestione del protocollo, che a sua volta è stata -modificata eliminando l'indirizzo passato come parametro e sostituendo le +modificata eliminando l'indirizzo passato come argomento e sostituendo le chiamata a \func{sendto} e \func{recvfrom} con chiamate a \func{read} e \func{write} come illustrato dal nuovo codice riportato in fig.~\ref{fig:UDP_echo_conn_echo_client}.