X-Git-Url: https://gapil.gnulinux.it/gitweb/?p=gapil.git;a=blobdiff_plain;f=network.tex;h=0e549c9a04f83d4d8b88328ba1b9fed1e56a2c00;hp=8080ca92291fdc822db65feb10f91a39f0941bb9;hb=b81723c64c1d63b89cd3cec12f2fcccc4a756967;hpb=e51dd0ef809bae5d7e8247e8e043f73d02cd0153 diff --git a/network.tex b/network.tex index 8080ca9..0e549c9 100644 --- a/network.tex +++ b/network.tex @@ -1,6 +1,6 @@ %% network.tex %% -%% Copyright (C) 2000-2007 Simone Piccardi. Permission is granted to +%% Copyright (C) 2000-2010 Simone Piccardi. Permission is granted to %% copy, distribute and/or modify this document under the terms of the GNU Free %% Documentation License, Version 1.1 or any later version published by the %% Free Software Foundation; with the Invariant Sections being "Un preambolo", @@ -73,11 +73,12 @@ una risposta alla richiesta. Una volta completata la risposta il server diventa di nuovo disponibile. Un \textsl{server concorrente} al momento di trattare la richiesta crea un -processo figlio (o un thread) incaricato di fornire i servizi richiesti, per -porsi immediatamente in attesa di ulteriori richieste. In questo modo, con -sistemi multitasking, più richieste possono essere soddisfatte -contemporaneamente. Una volta che il processo figlio ha concluso il suo lavoro -esso di norma viene terminato, mentre il server originale resta sempre attivo. +processo figlio (o un \itindex{thread} \textit{thread}) incaricato di fornire +i servizi richiesti, per porsi immediatamente in attesa di ulteriori +richieste. In questo modo, con sistemi multitasking, più richieste possono +essere soddisfatte contemporaneamente. Una volta che il processo figlio ha +concluso il suo lavoro esso di norma viene terminato, mentre il server +originale resta sempre attivo. \subsection{Il modello \textit{peer-to-peer}} @@ -434,7 +435,7 @@ seguenti: \item[\textsl{IPv6}] \textit{Internet Protocol version 6}. È stato progettato a metà degli anni '90 per rimpiazzare IPv4. Ha uno spazio di indirizzi ampliato 128 bit che consente più gerarchie di indirizzi, - l'autoconfigurazione, ed un nuovo tipo di indirizzi, gli \textit{anycast}, + l'auto-configurazione, ed un nuovo tipo di indirizzi, gli \textit{anycast}, che consentono di inviare un pacchetto ad una stazione su un certo gruppo. Effettua lo stesso servizio di trasmissione dei pacchetti di IPv4 di cui vuole essere un sostituto. @@ -550,7 +551,7 @@ grandi linee nei seguenti punti: \begin{itemize} \item l'espansione delle capacità di indirizzamento e instradamento, per supportare una gerarchia con più livelli di indirizzamento, un numero di - nodi indirizzabili molto maggiore e una autoconfigurazione degli indirizzi. + nodi indirizzabili molto maggiore e una auto-configurazione degli indirizzi. \item l'introduzione un nuovo tipo di indirizzamento, l'\textit{anycast} che si aggiunge agli usuali \textit{unicast} e \itindex{multicast} \textit{multicast}. @@ -804,7 +805,7 @@ intestazioni di IP e TCP, in Linux il default, mantenuto nella costante % LocalWords: fig upper layer lower kernel DoD Department Defense Connection % LocalWords: sez UDP ICMP IGMP device Trasmission Control Protocol l'IP l'UDP % LocalWords: IPv ethernet SMTP RFC Request For Comment socket stack PPP ARP -% LocalWords: router instradatori version RARP l'autoconfigurazione anycast Di +% LocalWords: router instradatori version RARP anycast Di % LocalWords: l'acknoweledgment Datagram Message host ping ICPMv ICMPv Group % LocalWords: multicast Address Resolution broadcast Token FDDI MAC address DF % LocalWords: Reverse EGP Exterior Gateway gateway autonomous systems OSPF GRE