X-Git-Url: https://gapil.gnulinux.it/gitweb/?p=gapil.git;a=blobdiff_plain;f=netlayer.tex;h=45239b467be5404140efd48b552bb9ea47faa016;hp=5516cec51de34939708b0d9e7607c2421db6caf6;hb=b0f9e84fb388f894bf26c87ffa304847bddfa3b0;hpb=7e19b798d0cc09960daad695d8f3b242170bb3b4 diff --git a/netlayer.tex b/netlayer.tex index 5516cec..45239b4 100644 --- a/netlayer.tex +++ b/netlayer.tex @@ -641,15 +641,15 @@ coi numeri decimali di IPv4 per rappresentare un numero IP. Per questo gli indirizzi di IPv6 sono in genere scritti come sequenze di otto numeri esadecimali di 4 cifre (cioè a gruppi di 16 bit) usando i due punti come separatore; cioè qualcosa del tipo -\texttt{5f1b:df00:ce3e:e200:0020:0800:2078:e3e3}. - +\texttt{1080:0000:0000:0008:0800:ba98:2078:e3e3}. Visto che la notazione resta comunque piuttosto pesante esistono alcune -abbreviazioni; si può evitare di scrivere gli zeri iniziali per cui si -può scrivere \texttt{1080:0:0:0:8:800:ba98:2078:e3e3}; se poi un intero è -zero si può omettere del tutto, così come un insieme di zeri (ma questo -solo una volta per non generare ambiguità) per cui il precedente indirizzo -si può scrivere anche come \texttt{1080::8:800:ba98:2078:e3e3}. +abbreviazioni: si può evitare di scrivere gli zeri iniziali delle singole +cifre, abbreviando l'indirizzo precedente in +\texttt{1080:0:0:8:800:ba98:2078:e3e3}; se poi un intero è zero si può +omettere del tutto, così come un insieme di zeri (ma questo solo una volta per +non generare ambiguità) per cui il precedente indirizzo si può scrivere anche +come \texttt{1080::8:800:ba98:2078:e3e3}. Infine per scrivere un indirizzo IPv4 all'interno di un indirizzo IPv6 si può usare la vecchia notazione con i punti, per esempio