X-Git-Url: https://gapil.gnulinux.it/gitweb/?p=gapil.git;a=blobdiff_plain;f=ipprot.tex;h=110fcb5c88893ddf81109fad07329b834f5f478d;hp=818abcbde3b7bee3410987e8f90a17b16a51a5b3;hb=59b107d5207f19e0049bbd1032e10cba660da92e;hpb=c1b22636d04ef04d31842b40878c83fa63ebe739 diff --git a/ipprot.tex b/ipprot.tex index 818abcb..110fcb5 100644 --- a/ipprot.tex +++ b/ipprot.tex @@ -1,3 +1,13 @@ +%% ipprot.tex +%% +%% Copyright (C) 2000-2002 Simone Piccardi. Permission is granted to +%% copy, distribute and/or modify this document under the terms of the GNU Free +%% Documentation License, Version 1.1 or any later version published by the +%% Free Software Foundation; with the Invariant Sections being "Prefazione", +%% with no Front-Cover Texts, and with no Back-Cover Texts. A copy of the +%% license is included in the section entitled "GNU Free Documentation +%% License". +%% \chapter{Il protocollo IP} \label{cha:ip_protocol} @@ -363,9 +373,9 @@ differenze: \item è stato introdotto un nuovo campo \textit{flow label}, che viene usato, insieme al campo \textit{priority} (che recupera i bit di precedenza del campo \textit{type of service}) per implementare la gestione di una - ``qualità di servizio'' (vedi \secref{sec:IP_ipv6_qos}) che permette di - identificare i pacchetti appartenenti a un ``flusso'' di dati per i quali si - può provvedere un trattamento speciale. + ``\textsl{qualità di servizio}'' (vedi \secref{sec:IP_ipv6_qos}) che + permette di identificare i pacchetti appartenenti a un ``\textsl{flusso}'' + di dati per i quali si può provvedere un trattamento speciale. \end{itemize} @@ -402,7 +412,7 @@ differenze: \textsl{flag} bit di frammentazione, uno indica se un pacchetto è frammentato, un'altro se ci sono ulteriori frammenti, e un'altro se il pacchetto non può essere frammentato. \\ - \textit{fragmentation offset} & 13 bit& \textsl{offset di frammento}, + \textit{fragmentation offset} & 13 bit & \textsl{offset di frammento}, indica la posizione del frammento rispetto al pacchetto originale\\ \textit{time to live} & 16 bit & \textsl{tempo di vita}, ha lo stesso significato di @@ -680,7 +690,7 @@ registri nazionali, quest'ultimi poi avranno il compito di gestire la attribuzione degli indirizzi per i fornitori di servizi nell'ambito del/i paese coperto dal registro nazionale con le modalità viste in precedenza. Una tale ripartizione andrà effettuata all'interno dei soliti 56~bit come -mostrato in \ntab. +mostrato in \tabref{tab:IP_ipv6_uninaz}. \begin{table}[htb] \centering @@ -747,14 +757,13 @@ sorgente o destinazione non deve venire ritrasmesso dai router. Un indirizzo \textit{site-local} invece è usato per l'indirizzamento all'interno di un sito che non necessita di un prefisso globale; la struttura -è mostrata in \ntab, questi indirizzi iniziano sempre per -\texttt{FEC0} e non devono venire ritrasmessi dai router all'esterno del sito -stesso; sono in sostanza gli equivalenti degli indirizzi riservati per reti -private definiti su IPv4. -Per entrambi gli indirizzi il campo \textit{Interface Id} è un -identificatore che deve essere unico nel dominio in cui viene usato, un modo -immediato per costruirlo è quello di usare il MAC-address delle schede di -rete. +è mostrata in \tabref{tab:IP_ipv6_sitelocal}, questi indirizzi iniziano sempre +per \texttt{FEC0} e non devono venire ritrasmessi dai router all'esterno del +sito stesso; sono in sostanza gli equivalenti degli indirizzi riservati per +reti private definiti su IPv4. Per entrambi gli indirizzi il campo +\textit{Interface Id} è un identificatore che deve essere unico nel dominio in +cui viene usato, un modo immediato per costruirlo è quello di usare il +MAC-address delle schede di rete. \begin{table}[!h] \centering @@ -790,12 +799,12 @@ Alcuni indirizzi sono riservati per scopi speciali, in particolare per scopi di compatibilità. Un primo tipo sono gli indirizzi \textit{IPv4 mappati su IPv6} (mostrati in -\ntab), questo sono indirizzi unicast che vengono usati per consentire ad -applicazioni IPv6 di comunicare con host capaci solo di IPv4; questi sono ad -esempio gli indirizzi generati da un DNS quando l'host richiesto supporta solo -IPv4; l'uso di un tale indirizzo in un socket IPv6 comporta la generazione di -un pacchetto IPv4 (ovviamente occorre che sia IPv4 che IPv6 siano supportati -sull'host di origine). +\tabref{tab:IP_ipv6_map}), questo sono indirizzi unicast che vengono usati per +consentire ad applicazioni IPv6 di comunicare con host capaci solo di IPv4; +questi sono ad esempio gli indirizzi generati da un DNS quando l'host +richiesto supporta solo IPv4; l'uso di un tale indirizzo in un socket IPv6 +comporta la generazione di un pacchetto IPv4 (ovviamente occorre che sia IPv4 +che IPv6 siano supportati sull'host di origine). \begin{table}[!htb] \centering @@ -851,11 +860,11 @@ l'accettazione di una connessione da qualunque host. \label{sec:IP_ipv6_multicast} Gli indirizzi \textit{multicast} sono usati per inviare un pacchetto a un -gruppo di interfacce; l'indirizzo identifica uno specifico gruppo di -multicast e il pacchetto viene inviato a tutte le interfacce di detto gruppo. +gruppo di interfacce; l'indirizzo identifica uno specifico gruppo di multicast +e il pacchetto viene inviato a tutte le interfacce di detto gruppo. Un'interfaccia può appartenere ad un numero qualunque numero di gruppi di multicast. Il formato degli indirizzi \textit{multicast} è riportato in -\ntab: +\tabref{tab:IP_ipv6_multicast}: \begin{table}[htb] \centering @@ -887,7 +896,7 @@ Il prefisso di formato per tutti gli indirizzi \textit{multicast} transitorio. \item \textsl{scop} è un numero di quattro bit che indica il raggio di validità dell'indirizzo, i valori assegnati per ora sono riportati in - \ntab. + \tabref{tab:IP_ipv6_multiscope}. \end{itemize} @@ -954,7 +963,7 @@ nodi locali). Gli indirizzi \textit{anycast} sono indirizzi che vengono assegnati ad un gruppo di interfacce: un pacchetto indirizzato a questo tipo di indirizzo -viene inviato al componente del gruppo più ``vicino'' secondo la distanza di +viene inviato al componente del gruppo più ``\textsl{vicino}'' secondo la distanza di instradamento calcolata dai router. Questi indirizzi sono allocati nello stesso spazio degli indirizzi unicast, @@ -1040,7 +1049,7 @@ che indica qual' opzioni questa sarà l'intestazione di un protocollo di trasporto del livello superiore, per cui il campo assumerà lo stesso valore del campo \textit{protocol} di IPv4, altrimenti assumerà il valore dell'opzione -presente; i valori possibili sono riportati in \ntab. +presente; i valori possibili sono riportati in \tabref{tab:IP_ipv6_nexthead}. \begin{table}[htb] \begin{center}