X-Git-Url: https://gapil.gnulinux.it/gitweb/?p=gapil.git;a=blobdiff_plain;f=ipc.tex;h=e17fe6decb0dac0bffd05c22f8e2effcbb1dbda4;hp=384a2d33a9f3638211132a0bf087ff1c8c9dc1e7;hb=47a00595786c34a03266f19dd5163a45da63e29f;hpb=4de1dd4a3e26e5ff1ccc64530927bae308b80688 diff --git a/ipc.tex b/ipc.tex index 384a2d3..e17fe6d 100644 --- a/ipc.tex +++ b/ipc.tex @@ -3322,7 +3322,7 @@ Le code di messaggi POSIX sono supportate da Linux a partire dalla versione 2.6.6-rc1 del kernel,\footnote{l'implementazione è dovuta a Michal Wronski e Krzysztof Benedyczak, e le relative informazioni si possono trovare su \href{http://www.geocities.com/wronski12/posix_ipc/index.html} - {\texttt{http://www.geocities.com/wronski12/posix\_ipc/index.html}}.} In + {\textsf{http://www.geocities.com/wronski12/posix\_ipc/index.html}}.} In generale, come le corrispettive del SysV IPC, le code di messaggi sono poco usate, dato che i socket, nei casi in cui sono sufficienti, sono più comodi, e che in casi più complessi la comunicazione può essere gestita direttamente con