X-Git-Url: https://gapil.gnulinux.it/gitweb/?p=gapil.git;a=blobdiff_plain;f=ipc.tex;h=81ca6a8238aa46dd37d4a78931bcb5e1c1d95d7b;hp=59c7f833eeb5fb0d0905ed7d249bca27bfddb326;hb=4e566a40155b75d19f8cf3f3207e4a3df272245d;hpb=1add1cb54c1754ed030033b994a68c6678d7d275 diff --git a/ipc.tex b/ipc.tex index 59c7f83..81ca6a8 100644 --- a/ipc.tex +++ b/ipc.tex @@ -74,6 +74,9 @@ illustrato in fig.~\ref{fig:ipc_pipe_singular}, in cui sono illustrati i due capi della pipe, associati a ciascun file descriptor, con le frecce che indicano la direzione del flusso dei dati. +% TODO: la dimensione è cambiata a 64k (vedi man 7 pipe) e può essere +% modificata con F_SETPIPE_SZ dal 2.6.35 (vedi fcntl) + \begin{figure}[!htb] \centering \includegraphics[height=5cm]{img/pipe} @@ -82,7 +85,7 @@ indicano la direzione del flusso dei dati. \end{figure} Chiaramente creare una pipe all'interno di un singolo processo non serve a -niente; se però ricordiamo quanto esposto in sez.~\ref{sec:file_sharing} +niente; se però ricordiamo quanto esposto in sez.~\ref{sec:file_shared_access} riguardo al comportamento dei file descriptor nei processi figli, è immediato capire come una pipe possa diventare un meccanismo di intercomunicazione. Un processo figlio infatti condivide gli stessi file descriptor del padre,