X-Git-Url: https://gapil.gnulinux.it/gitweb/?p=gapil.git;a=blobdiff_plain;f=intro.tex;h=aa39c3db42b7fdffcbc05b2a2e51bd0dd89c216f;hp=4442d526fd6050c83b96009a0e245973212064db;hb=09473ed326013ece27d53cd5ff9f96064cbce9f3;hpb=7a4f8b0f8a5bdda6d7c27b87803bdea5e2891af0;ds=sidebyside diff --git a/intro.tex b/intro.tex index 4442d52..aa39c3d 100644 --- a/intro.tex +++ b/intro.tex @@ -217,7 +217,7 @@ In questo modo il sistema dell'utente a cui appartiene ed impedire ad altri utenti di interferire con esso. Inoltre con questo sistema viene anche garantita una forma base di sicurezza interna in quanto anche l'accesso ai file (vedi -\secref{sec:filedir_access_control}) è regolato da questo meccanismo di +\secref{sec:file_access_control}) è regolato da questo meccanismo di identificazione. Un utente speciale del sistema è \textit{root}, il cui uid è zero. Esso @@ -326,15 +326,24 @@ che c' Per riportare il tipo di errore il sistema usa la variabile globale \var{errno}\footnote{L'uso di una variabile globale può comportare alcuni problemi (ad esempio nel caso dei thread) ma lo standard ISO C consente - anche di definire \var{errno} come un \textit{modifible lvalue}, quindi si + anche di definire \var{errno} come un \textit{modifiable lvalue}, quindi si può anche usare una macro, e questo è infatti il modo usato da Linux per renderla locale ai singoli thread }, definita nell'header \file{errno.h}, la variabile è in genere definita come \var{volatile} dato che può essere cambiata in modo asincrono da -un segnale (per una descrizione dei segnali si veda \secref{cha:signal}), ma +un segnale (per una descrizione dei segnali si veda \secref{cha:signals}), ma dato che un manipolatore di segnale scritto bene salva e ripristina il valore della varibile, di questo non è necessario preoccuparsi nella programmazione normale. +I valori che può assumere \var{errno} sono riportati in \capref{cha:errors}, +nell'header \file{errno.h} sono anche definiti i nomi simbolici per le +costanti numeriche che identificano i vari errori. In seguito faremo sempre +rifermento a tali valori, quando descriveremo i possibili errori restituiti +dalle funzioni. + +\subsection{Le funzioni \func{strerror} e \func{perror}} +\label{sec:intro_strerror} +