X-Git-Url: https://gapil.gnulinux.it/gitweb/?p=gapil.git;a=blobdiff_plain;f=intro.tex;h=73f676134373a863bd0f15792e9a5c372173ccbf;hp=6b7be35e4d4bcff7a39e750c2e29460aa771096c;hb=81ff87c3e2a6ecd3e33867798cba0d27576f44d0;hpb=6c705d16151fa82874be6aced255d346c9d2bd7b diff --git a/intro.tex b/intro.tex index 6b7be35..73f6761 100644 --- a/intro.tex +++ b/intro.tex @@ -61,12 +61,12 @@ soltanto attraverso delle opportune chiamate al sistema che restituiranno il controllo al kernel. La memoria viene sempre gestita dal kernel attraverso il meccanismo della -\textsl{memoria virtuale}, che consente di assegnare a ciascun processo uno -spazio di indirizzi ``virtuale'' (vedi \secref{sec:proc_memory}) che il kernel -stesso, con l'ausilio della unità di gestione della memoria, si incaricherà di -rimappare automaticamente sulla memoria disponibile, salvando su disco quando -necessario (nella cosiddetta area di \textit{swap}) le pagine di memoria in -eccedenza. +\textsl{memoria virtuale}\index{memoria virtuale}, che consente di assegnare a +ciascun processo uno spazio di indirizzi ``virtuale'' (vedi +\secref{sec:proc_memory}) che il kernel stesso, con l'ausilio della unità di +gestione della memoria, si incaricherà di rimappare automaticamente sulla +memoria disponibile, salvando su disco quando necessario (nella cosiddetta +area di \textit{swap}) le pagine di memoria in eccedenza. Le periferiche infine vengono viste in genere attraverso un'interfaccia astratta che permette di trattarle come fossero file, secondo il concetto per