X-Git-Url: https://gapil.gnulinux.it/gitweb/?p=gapil.git;a=blobdiff_plain;f=filestd.tex;h=d69d7d42172d8ac3408681e8f1ec5eef98822cc6;hp=c8ae3c22d0aac2a62eb934f0773377ee74bfe1a5;hb=1bdb3c6f5316edaf8e9943a99c210ecc0ec70751;hpb=758b135b7f04cdcebc4fe2726dc540cb24d116ba diff --git a/filestd.tex b/filestd.tex index c8ae3c2..d69d7d4 100644 --- a/filestd.tex +++ b/filestd.tex @@ -117,7 +117,7 @@ Nelle \acr{glibc} \var{stdin}, \var{stdout} e \var{stderr} sono effettivamente tre variabili di tipo \ctyp{FILE *} che possono essere usate come tutte le altre, ad esempio si può effettuare una redirezione dell'output di un programma con il semplice codice: -\begin{lstlisting}[labelstep=0,frame=,indent=1cm]{} +\begin{lstlisting}[stepnumber=0,frame=]{} fclose(stdout); stdout = fopen("standard-output-file", "w"); \end{lstlisting} @@ -488,7 +488,7 @@ blocchi di dati binari in maniera compatta e veloce; un primo caso di uso tipico è quello in cui si salva un vettore (o un certo numero dei suoi elementi) con una chiamata del tipo: %\footnotesize -\begin{lstlisting}[labelstep=0,frame=,indent=1cm]{} +\begin{lstlisting}[stepnumber=0,frame=]{} int WriteVect(FILE *stream, double *vec, size_t nelem) { int size, nread; @@ -505,7 +505,7 @@ elemento ed il numero di quelli che si vogliono scrivere. Un secondo caso è invece quello in cui si vuole trasferire su file una struttura; si avrà allora una chiamata tipo: %\footnotesize -\begin{lstlisting}[labelstep=0,frame=,indent=1cm]{} +\begin{lstlisting}[stepnumber=0,frame=]{} struct histogram { int nbins; double max, min; @@ -906,7 +906,7 @@ e \var{*n} necessaria a contenere la linea. In tutti i casi si ottiene dalla funzione un puntatore all'inizio del testo della linea letta. Un esempio di codice può essere il seguente: -\begin{lstlisting}[labelstep=0,frame=,indent=1cm]{} +\begin{lstlisting}[stepnumber=0,frame=]{} size_t n = 0; char *ptr = NULL; int nread;