X-Git-Url: https://gapil.gnulinux.it/gitweb/?p=gapil.git;a=blobdiff_plain;f=filestd.tex;h=ab03a980025d61fe3b9d6f746b40716bd0e625f5;hp=87eb446b9e36f5c2aac598ed893511ff977e1f48;hb=4cbeb0e4fa1d31da798c8e68108eb6785586ab34;hpb=9a577c89dd563aacbc619e09bf8b6d99b533274a diff --git a/filestd.tex b/filestd.tex index 87eb446..ab03a98 100644 --- a/filestd.tex +++ b/filestd.tex @@ -1418,11 +1418,11 @@ Ovviamente se si usa un buffer specificato dall'utente questo deve essere stato allocato e rimanere disponibile per tutto il tempo in cui si opera sullo stream. In genere conviene allocarlo con \func{malloc} e disallocarlo dopo la chiusura del file; ma fintanto che il file è usato all'interno di una -funzione, può anche essere usata una variabile automatica. In \file{stdio.h} è -definita la macro \const{BUFSIZ}, che indica le dimensioni generiche del -buffer di uno stream; queste vengono usate dalla funzione \func{setbuf}. Non -è detto però che tale dimensione corrisponda sempre al valore ottimale (che -può variare a seconda del dispositivo). +funzione, può anche essere usata una \index{variabili!automatiche} variabile +automatica. In \file{stdio.h} è definita la macro \const{BUFSIZ}, che indica +le dimensioni generiche del buffer di uno stream; queste vengono usate dalla +funzione \func{setbuf}. Non è detto però che tale dimensione corrisponda +sempre al valore ottimale (che può variare a seconda del dispositivo). Dato che la procedura di allocazione manuale è macchinosa, comporta dei rischi (come delle scritture accidentali sul buffer) e non assicura la scelta delle