X-Git-Url: https://gapil.gnulinux.it/gitweb/?p=gapil.git;a=blobdiff_plain;f=filestd.tex;h=a106ff579ec7a447e9e54f1d40bd345e54bd2c92;hp=df1b4655337b218f851cd3e9a15b2ffd9beeeb6d;hb=8adf4f92973a386429c44349c48bfa1812915fb7;hpb=80ddc5f8b7f561a4fc605330be149089cd838de8 diff --git a/filestd.tex b/filestd.tex index df1b465..a106ff5 100644 --- a/filestd.tex +++ b/filestd.tex @@ -334,7 +334,7 @@ una operazione nominalmente nulla come \func{fseek(file, 0, SEEK\_CUR)} sufficiente a garantire la sincronizzazione. Una volta aperto lo stream, si può cambiare la modalità di bufferizzazione -(vedi \secref{sec:file_buffering_ctrl}) fintanto che non si è effettuato +(si veda \secref{sec:file_buffering_ctrl}) fintanto che non si è effettuato alcuna operazione di I/O sul file. Uno stream viene chiuso con la funzione \func{fclose} il cui prototipo è: @@ -348,12 +348,12 @@ Uno stream viene chiuso con la funzione \func{fclose} il cui prototipo \func{fflush}).} \end{prototype} -La funzione effettua uno scarico di tutti i dati presenti nei buffer di -uscita e scarta tutti i dati in ingresso, se era stato allocato un -buffer per lo stream questo verrà rilasciato. La funzione effettua lo -scarico solo per i dati presenti nei buffer in user space usati dalle -\acr{glibc}; se si vuole essere sicuri che il kernel forzi la scrittura -su disco occorrerà effettuare una \func{sync}. +La funzione effettua lo scarico di tutti i dati presenti nei buffer di uscita +e scarta tutti i dati in ingresso; se era stato allocato un buffer per lo +stream questo verrà rilasciato. La funzione effettua lo scarico solo per i +dati presenti nei buffer in user space usati dalle \acr{glibc}; se si vuole +essere sicuri che il kernel forzi la scrittura su disco occorrerà effettuare +una \func{sync} (vedi \secref{sec:file_sync}). Linux supporta, come estensione implementata dalle \acr{glibc}, anche una altra funzione, \func{fcloseall}, che serve a chiudere tutti i file, il suo @@ -805,7 +805,7 @@ newline, che deve essere previsto esplicitamente. Come per le funzioni di input/output a caratteri esistono le estensioni per leggere e scrivere caratteri estesi, i loro prototipi sono: \begin{functions} - \headdecl{whar.h} + \headdecl{wchar.h} \funcdecl{wchar\_t *fgetws(wchar\_t *ws, int n, FILE *stream)} Legge un massimo di \param{n} caratteri estesi dal file \param{stream} al buffer \param{ws}. @@ -834,7 +834,7 @@ previste dallo standard ANSI C presentano svariati inconvenienti. Bench \func{fgets} non abbia i gravissimi problemi di \func{gets}, può comunque dare risultati ambigui se l'input contiene degli zeri; questi infatti saranno scritti sul buffer di uscita e la stringa in output -apparirà come più corta dei bytes effettivamente letti. Questa è una +apparirà come più corta dei byte effettivamente letti. Questa è una condizione che è sempre possibile controllare (deve essere presente un newline prima della effettiva conclusione della stringa presente nel buffer), ma a costo di una complicazione ulteriore della logica del @@ -940,7 +940,7 @@ famiglia \func{printf}; le tre pi \bodydesc{Le funzioni ritornano il numero di caratteri stampati.} \end{functions} \noindent le prime due servono per stampare su file (lo standard output -o quallo specificato) la terza permette di stampare su una stringa, in +o quello specificato) la terza permette di stampare su una stringa, in genere l'uso di \func{sprintf} è sconsigliato in quanto è possibile, se non si ha la sicurezza assoluta sulle dimensioni del risultato della stampa, eccedere le dimensioni di \param{str}; per questo motivo si @@ -955,56 +955,112 @@ La parte pi \param{format} che indica le conversioni da fare, da cui poi deriva il numero dei parametri che dovranno essere passati a seguire. La stringa è costituita da caratteri normali (tutti eccetto \texttt{\%}), che vengono passati -invariati all'output, e da direttive di conversione, il cui formato è sempre -del tipo: +invariati all'output, e da direttive di conversione, in cui devono essere +sempre presenti il carattere \texttt{\%}, che introduce la direttiva, ed uno +degli specificatori di conversione (riportati in \ntab) che la conclude. + +\begin{table}[htb] + \centering + \begin{tabular}[c]{|l|l|p{10cm}|} + \hline + \textbf{Valore} & \textbf{Tipo} & \textbf{Significato} \\ + \hline + \hline + \cmd{\%d} &\type{int} & Stampa un numero intero in formato decimale + con segno \\ + \cmd{\%i} &\type{int} & Identico a \cmd{\%i} in output, \\ + \cmd{\%o} &\type{unsigned int}& Stampa un numero intero come ottale\\ + \cmd{\%u} &\type{unsigned int}& Stampa un numero intero in formato + decimale senza segno \\ + \cmd{\%x}, + \cmd{\%X} &\type{unsigned int}& Stampano un intero in formato esadecimale, + rispettivamente con lettere minuscole e + maiuscole. \\ + \cmd{\%f} &\type{unsigned int}& Stampa un numero in virgola mobile con la + notazione a virgola fissa \\ + \cmd{\%e}, + \cmd{\%E} &\type{double} & Stampano un numero in virgola mobile con la + notazione esponenziale, rispettivamente con + lettere minuscole e maiuscole. \\ + \cmd{\%g}, + \cmd{\%G} &\type{double} & Stampano un numero in virgola mobile con la + notazione più appropriate delle due precedenti, + rispettivamente con lettere minuscole e + maiuscole. \\ + \cmd{\%a}, + \cmd{\%A} &\type{double} & Stampano un numero in virgola mobile in + notazione esadecimale frazionaria\\ + \cmd{\%c} &\type{int} & Stampa un carattere singolo\\ + \cmd{\%s} &\type{char *} & Stampa una stringa \\ + \cmd{\%p} &\type{void *} & Stampa il valore di un puntatore\\ + \cmd{\%n} &\type{\&int} & Prende il numero di caratteri stampati finora\\ + \cmd{\%\%}& & Stampa un \% \\ + \hline + \end{tabular} + \caption{Valori possibili per gli specificatori di conversione in una + stringa di formato di \func{printf}.} + \label{tab:file_format_spec} +\end{table} + + +Il formato di una direttiva di conversione prevede una serie di possibili +elementi opzionali oltre al \cmd{\%} e allo specificatore di conversione; in +generale essa è sempre del tipo: \begin{center} \begin{verbatim} -% [n. parametro $] [flag] [larghezza] [. precisione] [tipo] conversione +% [n. parametro $] [flag] [[larghezza] [. precisione]] [tipo] conversione \end{verbatim} \end{center} -in cui devono essere sempre presenti il carattere \texttt{\%}, che introduce -la direttiva, ed uno degli specificatori di conversione (riportatati in \ntab) -che la conclude; gli altri valori, indicati fra parentesi, sono opzionali. +in cui i valori opzionali sono indicati fra parentesi, e prevedono la +presenza, in questo ordine, di: uno specificatore per il parametro da usare +(terminato da un \cmd{\$}, uno o più flag (riassunti in +\tabref{tab:file_format_flag}) che controllano il formato di stampa della +conversione (riassunti in \tabref{tab:file_format_type}), uno specificatore di +larghezza, eventualmente seguito (per i numeri in virgola mobile) da un +specificatore di precisione, uno specificatore del tipo di dato (che ne indica +la lunghezza). \begin{table}[htb] \centering \begin{tabular}[c]{|l|p{10cm}|} \hline - \textbf{Valore} & \textbf{Significato} \\ + \textbf{Valore} & \textbf{Significato}\\ \hline \hline - \cmd{\%d} & Stampa un numero intero in formato decimale - con segno\\ - \cmd{\%i} & Identico a \cmd{\%i} in output, \\ - \cmd{\%o} & Stampa un numero intero come ottale\\ - \cmd{\%u} & Stampa un numero intero in formato decimale senza - segno \\ - \cmd{\%x}, \cmd{\%X} & Stampano un intero in formato esadecimale, - rispettivamente con lettere minuscole e maiuscole. \\ - \cmd{\%f} & Stampa un numero in virgola mobile con la notazione - a virgola fissa \\ - \cmd{\%e}, \cmd{\%E} & Stampano un numero in virgola mobile con la notazione - esponenziale, rispettivamente con lettere minuscole - e maiuscole. \\ - \cmd{\%g}, \cmd{\%G} & Stampano un numero in virgola mobile con la notazione - più appropriate delle due precedenti, - rispettivamente con lettere minuscole e maiuscole. \\ - \cmd{\%a}, \cmd{\%A} & Stampano un numero in virgola mobile in notazione - esadecimale frazionaria\\ - \cmd{\%c} & Stampa un carattere singolo\\ - \cmd{\%s} & Stampa una stringa \\ - \cmd{\%p} & Stampa il valore di un puntatore\\ - \cmd{\%n} & Prende il numero di caratteri stampati finora\\ + \cmd{\#} & \\ + \cmd{0} & \\ + \cmd{-} & \\ + \cmd{' '} & \\ + \cmd{+} & \\ \hline \end{tabular} - \caption{Valori possibili per gli specificatori di conversione in una - stringa di formato per l'output.} - \label{tab:file_format_spec} + \caption{I valori dei flag per il formato di \func{printf}} + \label{tab:file_format_flag} \end{table} - +\begin{table}[htb] + \centering + \begin{tabular}[c]{|l|p{10cm}|} + \hline + \textbf{Valore} & \textbf{Significato} \\ + \hline + \hline + \cmd{hh} & \\ + \cmd{h} & \\ + \cmd{l} & \\ + \cmd{ll} & \\ + \cmd{L} & \\ + \cmd{q} & \\ + \cmd{j} & \\ + \cmd{z} & \\ + \cmd{t} & \\ + \hline + \end{tabular} + \caption{Il modificatore di tipo di dato per il formato di \func{printf}} + \label{tab:file_format_type} +\end{table} @@ -1014,11 +1070,10 @@ che la conclude; gli altri valori, indicati fra parentesi, sono opzionali. \label{sec:file_fseek} Come per i file descriptor è possibile anche con gli stream spostarsi -all'interno di un file per effettuare operazioni di lettura o scrittura -in un punto prestabilito; questo fintanto che l'operazione di -riposizionamento è supportata dal file sottostante lo stream, quando -cioè si ha a che fare con quelio che viene detto un file ad -\textsl{accesso casuale}. +all'interno di un file per effettuare operazioni di lettura o scrittura in un +punto prestabilito; questo fintanto che l'operazione di riposizionamento è +supportata dal file sottostante lo stream, quando cioè si ha a che fare con +quello che viene detto un file ad \textsl{accesso casuale}. In GNU/Linux ed in generale in ogni sistema unix-like la posizione nel file è espressa da un intero positivo, rappresentato dal tipo