X-Git-Url: https://gapil.gnulinux.it/gitweb/?p=gapil.git;a=blobdiff_plain;f=fileintro.tex;h=c9be147b1d518bfcf889647f75c4311afd03eed2;hp=d0ca221bb8e86bdf066738b9f6c178bd0eb7280a;hb=daacafbdd3ae5d8fa4b68ecdcc2a5c97fd5128b7;hpb=40b7e9c1b5e028582e15046f1b1982d3c8a22eeb diff --git a/fileintro.tex b/fileintro.tex index d0ca221..c9be147 100644 --- a/fileintro.tex +++ b/fileintro.tex @@ -125,7 +125,7 @@ questa sia la directory radice allora il riferimento Come detto in precedenza in unix esistono vari tipi di file, in Linux questi sono implementati come oggetti del \textit{Virtual File System} (vedi -\secref{sec:fileintro_vfs}) e sono presenti in tutti i filesystem unix-like +\secref{sec:fileintr_vfs}) e sono presenti in tutti i filesystem unix-like utilizzabili con Linux. L'elenco dei vari tipi di file definiti dal Virtual File System è riportato in \ntab. @@ -292,7 +292,7 @@ una convenzione. \section{L'architettura della gestione dei file} -\label{sec:fileintro_architecture} +\label{sec:fileintr_architecture} Per capire fino in fondo le proprietà di files e directories in un sistema unix ed il funzionamento delle relative funzioni di manipolazione occorre una @@ -341,7 +341,7 @@ di I/O sul dispositivo fisico, secondo lo schema riportato in \nfig. \centering \includegraphics[width=5cm]{img/vfs.eps} \caption{Schema delle operazioni del VFS} - \label{fig:fileintro_VFS_scheme} + \label{fig:fileintr_VFS_scheme} \end{figure} Il VFS definisce un insieme di funzioni che tutti i filesystem devono @@ -361,7 +361,7 @@ In questo modo quando viene effettuata la richiesta di montare un nuovo disco (o qualunque altro \textit{block device} che può contenere un filesystem), il VFS può ricavare dalla citata tabella il puntatore alle funzioni da chiamare nelle operazioni di montaggio. Quest'ultima è responsabile di leggere da disco -il superblock (vedi \ref{sec:fileintro_ext2}), inizializzare tutte le +il superblock (vedi \ref{sec:fileintr_ext2}), inizializzare tutte le variabili interne e restituire uno speciale descrittore dei filesystem montati al VFS; attraverso quest'ultimo diventa possible accedere alle routine specifiche per l'uso di quel filesystem. @@ -435,9 +435,11 @@ previste dal kernel \begin{table}[htb] \centering - \begin{tabular}[c]{c p{7cm}} + \begin{tabular}[c]{|c|p{7cm}} + \hline \textbf{funzione} & \textbf{operazione} \\ \hline + \hline \textit{open} & apre il file \\ \textit{read} & legge dal file \\ \textit{write} & scrive sul file \\ @@ -562,7 +564,7 @@ adesso sar \subsection{Il filesystem \texttt{ext2}} -\label{sec:fileintro_ext2} +\label{sec:fileintr_ext2} Il filesystem standard usato da Linux è il cosidetto \textit{second extended filesystem}, identificato dalla sigla \texttt{ext2}. Esso supporta tutte le