X-Git-Url: https://gapil.gnulinux.it/gitweb/?p=gapil.git;a=blobdiff_plain;f=fileintro.tex;h=026325fb38bd6ef783502f3be4a4b2dcf7266ed5;hp=342cd8de5313089d90e77ca1e1aecaf7106dd700;hb=9b0f636834e8d92e87131bbb99d7d846bab1421a;hpb=fd86592a845b5f76ad43ba2374ca0b798ffca595 diff --git a/fileintro.tex b/fileintro.tex index 342cd8d..026325f 100644 --- a/fileintro.tex +++ b/fileintro.tex @@ -45,7 +45,7 @@ viene resa disponibile ai processi attraverso quello che viene chiamato il \textsl{montaggio} del \textit{filesystem}. % (approfondiremo tutto ciò in \secref{sec:file_arch_func}). -In questa sezione faremo una panormamica generica su come il sistema presenta +In questa sezione faremo una panoramica generica su come il sistema presenta i file ai processi, trattando l'organizzazione di file e directory, i tipi di file ed introducendo le interfacce disponibili e le loro caratteristiche. @@ -69,7 +69,7 @@ accedere al file a partire dalla \textit{root directory}, che una serie di nomi separati da una \file{/}. All'avvio del sistema, completata la fase di inizializzazione, il kernel -riceve dal boot loader l'indicazione di quale dispositivo contiene il +riceve dal bootloader l'indicazione di quale dispositivo contiene il filesystem da usare come punto di partenza e questo viene montato come radice dell'albero (cioè nella directory \file{/}); tutti gli ulteriori filesystem che possono essere su altri dispositivi dovranno poi essere inseriti @@ -175,10 +175,10 @@ in cui il dispositivo sottostante effettua le operazioni di I/O.\footnote{in un file che identifica una periferica ad accesso a caratteri \\ \textit{block device} & \textsl{dispositivo a blocchi} & un file che identifica una periferica ad accesso a blocchi \\ - \textit{fifo} & \textsl{``coda''} & + \textit{fifo} & ``\textsl{coda}'' & un file speciale che identifica una linea di comunicazione software unidirezionale (vedi \secref{sec:ipc_named_pipe}).\\ - \textit{socket}\index{socket} & \textsl{``presa''} & + \textit{socket}\index{socket} & ``\textsl{presa}''& un file speciale che identifica una linea di comunicazione software bidirezionale (vedi \capref{cha:socket_intro}) \\ \hline @@ -192,12 +192,12 @@ Windows) flusso continuo di byte. Non esiste cioè differenza per come vengono visti dal sistema file di diverso contenuto o formato (come nel caso di quella fra file di testo e binari che c'è in Windows) né c'è una strutturazione a record per -il cosiddetto ``accesso diretto'' come nel caso del VMS.\footnote{questo vale - anche per i dispositivi a blocchi: la strutturazione dell'I/O in blocchi di - dimensione fissa avviene solo all'interno del kernel, ed è completamente - trasparente all'utente. Inoltre talvolta si parla di \textsl{accesso - diretto} riferendosi alla capacità, che non ha niente a che fare con tutto - ciò, di effettuare, attraverso degli appositi file di +il cosiddetto ``\textsl{accesso diretto}'' come nel caso del +VMS.\footnote{questo vale anche per i dispositivi a blocchi: la strutturazione + dell'I/O in blocchi di dimensione fissa avviene solo all'interno del kernel, + ed è completamente trasparente all'utente. Inoltre talvolta si parla di + \textsl{accesso diretto} riferendosi alla capacità, che non ha niente a che + fare con tutto ciò, di effettuare, attraverso degli appositi file di dispositivo\index{file!di dispositivo}, operazioni di I/O direttamente sui dischi senza passare attraverso un filesystem (il cosiddetto \textit{raw access}, introdotto coi kernel della serie 2.4.x).} @@ -453,7 +453,7 @@ Una singola \textit{dentry} contiene in genere il puntatore ad un disco e che identifica un singolo oggetto del VFS sia esso un file ordinario, una directory, un link simbolico, una FIFO, un file di dispositivo\index{file!di dispositivo}, o una qualsiasi altra cosa che possa -essere rappresentata dal VFS (i tipi di ``file'' riportati in +essere rappresentata dal VFS (i tipi di file riportati in \tabref{tab:file_file_types}). A ciascuno di essi è associata pure una struttura che sta in memoria, e che, oltre alle informazioni sullo specifico file, contiene anche il riferimento alle funzioni (i \textsl{metodi} del VFS)