X-Git-Url: https://gapil.gnulinux.it/gitweb/?p=gapil.git;a=blobdiff_plain;f=filedir.tex;h=f467b087cd63f42cfe6a372e978df07b675bf9e2;hp=956d32c7b4c238849f9020a028612bdc18e9cbac;hb=4cbeb0e4fa1d31da798c8e68108eb6785586ab34;hpb=9a577c89dd563aacbc619e09bf8b6d99b533274a diff --git a/filedir.tex b/filedir.tex index 956d32c..f467b08 100644 --- a/filedir.tex +++ b/filedir.tex @@ -722,9 +722,9 @@ serie 2.4 alla serie 2.6 è stata aumentata a 32 bit la dimensione del tipo \type{dev\_t}, con delle dimensioni passate a 12 bit per il \itindex{major~number} \textit{major number} e 20 bit per il \itindex{minor~number} \textit{minor number}. La transizione però ha anche -comportato il passaggio di \type{dev\_t} a tipo opaco, e la necessità di -specificare il numero tramite delle opportune macro, così da non avere -problemi di compatibilità con eventuali ulteriori estensioni. +comportato il passaggio di \type{dev\_t} a \index{tipo!opaco} tipo opaco, e la +necessità di specificare il numero tramite delle opportune macro, così da non +avere problemi di compatibilità con eventuali ulteriori estensioni. Le macro sono definite nel file \file{sys/sysmacros.h}, che viene automaticamente incluso quando si include \file{sys/types.h}; si possono @@ -3619,11 +3619,12 @@ mantenere i dati di una ACL contenente fino ad un massimo di \param{count} voci. La funzione ritorna un valore di tipo \type{acl\_t}, da usare in tutte le altre funzioni che operano sulla ACL. La funzione si limita alla allocazione iniziale e non inserisce nessun valore nella ACL che resta vuota. -Si tenga presente che pur essendo \type{acl\_t} un tipo opaco che identifica -``\textsl{l'oggetto}'' ACL, il valore restituito dalla funzione non è altro -che un puntatore all'area di memoria allocata per i dati richiesti; pertanto -in caso di fallimento verrà restituito un puntatore nullo e si dovrà -confrontare il valore di ritorno della funzione con ``\code{(acl\_t) NULL}''. +Si tenga presente che pur essendo \type{acl\_t} un \index{tipo!opaco} tipo +opaco che identifica ``\textsl{l'oggetto}'' ACL, il valore restituito dalla +funzione non è altro che un puntatore all'area di memoria allocata per i dati +richiesti; pertanto in caso di fallimento verrà restituito un puntatore nullo +e si dovrà confrontare il valore di ritorno della funzione con +``\code{(acl\_t) NULL}''. Una volta che si siano completate le operazioni sui dati di una ACL la memoria allocata dovrà essere liberata esplicitamente attraverso una chiamata alla @@ -5291,17 +5292,18 @@ una libreria a parte,\footnote{la libreria è \texttt{libcap2}, nel caso di programma le utilizza si dovrà indicare esplicitamente l'uso della suddetta libreria attraverso l'opzione \texttt{-lcap} del compilatore. -Le funzioni dell'interfaccia delle bozze di POSIX.1e prevedono l'uso di uno -tipo di dato opaco, \type{cap\_t}, come puntatore ai dati mantenuti nel -cosiddetto \textit{capability state},\footnote{si tratta in sostanza di un - puntatore ad una struttura interna utilizzata dalle librerie, i cui campi - non devono mai essere acceduti direttamente.} in sono memorizzati tutti i -dati delle \textit{capabilities}. In questo modo è possibile mascherare i -dettagli della gestione di basso livello, che potranno essere modificati senza -dover cambiare le funzioni dell'interfaccia, che faranno riferimento soltanto -ad oggetti di questo tipo. L'interfaccia pertanto non soltanto fornisce le -funzioni per modificare e leggere le \textit{capabilities}, ma anche quelle -per gestire i dati attraverso \type{cap\_t}. +Le funzioni dell'interfaccia delle bozze di POSIX.1e prevedono l'uso di un +\index{tipo!opaco} tipo di dato opaco, \type{cap\_t}, come puntatore ai dati +mantenuti nel cosiddetto \textit{capability state},\footnote{si tratta in + sostanza di un puntatore ad una struttura interna utilizzata dalle librerie, + i cui campi non devono mai essere acceduti direttamente.} in sono +memorizzati tutti i dati delle \textit{capabilities}. In questo modo è +possibile mascherare i dettagli della gestione di basso livello, che potranno +essere modificati senza dover cambiare le funzioni dell'interfaccia, che +faranno riferimento soltanto ad oggetti di questo tipo. L'interfaccia +pertanto non soltanto fornisce le funzioni per modificare e leggere le +\textit{capabilities}, ma anche quelle per gestire i dati attraverso +\type{cap\_t}. La prima funzione dell'interfaccia è quella che permette di inizializzare un \textit{capability state}, allocando al contempo la memoria necessaria per i