X-Git-Url: https://gapil.gnulinux.it/gitweb/?p=gapil.git;a=blobdiff_plain;f=filedir.tex;h=cf928fc21cc347155c99d76b14f332075def4910;hp=34e64d9ddc6929cf1bc41a6f9cf8ee6886493daf;hb=fb2937152ac00dcf1536534a215adaa8fc4fd2d3;hpb=ae0f5a752ec86bf15b78031f4b33664a8c0b515b diff --git a/filedir.tex b/filedir.tex index 34e64d9..cf928fc 100644 --- a/filedir.tex +++ b/filedir.tex @@ -3,16 +3,12 @@ In questo capitolo tratteremo in dettaglio le varie caratteristiche di files e directories, ed in particolare approfondiremo i dettagli su come è organizzata -la struttura dei files in un sistema unix; esamineremo poi come è strutturato -il sistema base di protezioni e controllo di accesso ai files, e tutta +la struttura dei files in un sistema unix, esamineremo come è strutturato il +sistema base di protezioni e controllo di accesso ai files, e tutta l'interfaccia che permette la manipolazione dei vari attributi di files e -directories. Tutto quello che riguarda invece la manipolazione dei contenuti e +directories. Tutto quello che riguarda invece la manipolazione dei contenuti è lasciato ai capitoli successivi. -Le funzioni che esamineremo in questo capitolo pertanto sono quelle che -permettono di creare e cancellare o leggere le directories, rinominare o -cancellare i files ed esaminare o cambiare i loro attributi. - \section{L'organizzazione di files e directories} \label{sec:filedir_org} @@ -35,10 +31,10 @@ directory; l'albero viene appunto creato inserendo directory in altre directory. Il nome completo di file generico è composto da una serie di questi -\textsl{componenti} separati da una \texttt{/} (in linux più \texttt{/} +\textsl{componenti} separati da una \texttt{/} (in Linux più \texttt{/} consecutive sono considerate equivalenti ad una sola). Il nome completo di un file viene usualmente chiamato \textit{pathname}, e anche se il manuale della -glibc depreca questo nome (poichè genererebbe confusione, dato che con +glibc depreca questo nome (poiché genererebbe confusione, dato che con \textit{path} si indica anche un insieme di directory su cui effettuare una ricerca, come quello in cui si cercano i comandi) l'uso è ormai così comune che è senz'altro più chiaro dell'alternativa proposta. @@ -53,7 +49,7 @@ permessi devono consentire l'accesso. Se il pathname comincia per \texttt{/} la ricerca parte dalla directory radice del processo; questa, a meno di un \textit{chroot} (su cui torneremo in -seguito, vedi \secref{sec:proc_chroot}) è la stessa per tutti i processi ed +seguito, vedi \secref{sec:xxx_chroot}) è la stessa per tutti i processi ed equivale alla directory radice dell'albero (come descritto in \secref{sec:fileintr_overview}): in questo caso si parla di un pathname \textsl{assoluto}. Altrimenti la ricerca parte dalla directory corrente (su @@ -67,24 +63,24 @@ la directory che contiene il riferimento alla directory corrente; nel caso questa sia la directory radice allora il riferimento è a se stessa. -\section{La manipolazione di files e directories} -\label{sec:filedir_handling} +\section{L'architettura della gestione dei file} +\label{sec:filedir_file_handling} Per capire fino in fondo le proprietà di files e directories in un sistema unix ed il funzionamento delle relative funzioni di manipolazione occorre una -breve introduzione agli oggetti su cui è basato un filesystem unix; in -particolare si riprenderà, approfondendolo sul piano dell'uso nelle funzioni -di libreria, il concetto di \textit{inode} di cui abbiamo brevemente accennato -le caratteristiche (dal lato dell'implementazione nel kernel) in -\secref{sec:fileintr_vfs}. +breve introduzione sulla gestione dei medesimo e sugli oggetti su cui è basato +un filesystem unix; in particolare si riprenderà, approfondendolo sul piano +dell'uso nelle funzioni di libreria, il concetto di \textit{inode} di cui +abbiamo brevemente accennato le caratteristiche (dal lato dell'implementazione +nel kernel) in \secref{sec:fileintr_vfs}. -\subsection{Il funzionamento di un filesystem} +\subsection{Il funzionamento di un filesystem unix} \label{sec:filedir_filesystem} -Come già accennato in \secref{sec:fileintr_overview} linux (ed ogni unix in +Come già accennato in \secref{sec:fileintr_overview} Linux (ed ogni unix in generale) organizza i dati che tiene su disco attraverso l'uso di un -filesystem. Una delle caratteristiche di linux rispetto agli altri unix è +filesystem. Una delle caratteristiche di Linux rispetto agli altri unix è quella di poter supportare grazie al VFS una enorme quantità di filesystem diversi, ognuno dei quali ha una sua particolare struttura e funzionalità proprie; per questo non entreremo nei dettagli di un filesystem specifico, ma @@ -113,7 +109,7 @@ del tipo di quella esposta in \nfig. \caption{Organizzazione di un filesystem} \label{fig:filedir_filesys_detail} \end{figure} -da questa figura si evidenzano alcune caratteristiche su cui è bene porre +da questa figura si evidenziano alcune caratteristiche su cui è bene porre attenzione in quanto sono fondamentali per capire il funzionamento delle funzioni che manipolano i file e le directory su cui torneremo fra poco; in particolare è opportuno ricordare sempre che: @@ -132,7 +128,7 @@ particolare \item Come mostrato in \curfig si possono avere più voci che puntano allo stesso \textit{inode}. Ogni \textit{inode} ha un contatore che contiene il - numero di riferimenti (\textit{link count}) che sono stati fatti ad esso, + numero di riferimenti (\textit{link count}) che sono stati fatti ad esso; solo quando questo contatore si annulla i dati del file vengono effettivamente rimossi dal disco. Per questo la funzione per cancellare un file si chiama \texttt{unlink}, ed in realtà non cancella affatto i dati del @@ -188,33 +184,45 @@ particolare preferenza rispetto agli altri. Per aggiungere un nome ad un inode si utilizza la funzione \texttt{link}; si suole chiamare questo tipo di associazione un collegamento diretto (o -\textit{hard link}). Il prototipo della funzione e le sue caratteritiche +\textit{hard link}). Il prototipo della funzione e le sue caratteristiche principali, come risultano dalla man page, sono le seguenti: \begin{prototype}{unistd.h} -{int link(const char * oldname, const char * newname)} - Crea un nuovo collegamento diretto al file indicato da \texttt{oldname} - dandogli nome \texttt{newname}. +{int link(const char * oldpath, const char * newpath)} + Crea un nuovo collegamento diretto al file indicato da \texttt{oldpath} + dandogli nome \texttt{newpath}. La funzione restituisce zero in caso di successo e -1 per un errore, in caso di errore. La variabile \texttt{errno} viene settata secondo i seguenti codici di errore: \begin{errlist} - \item \texttt{EXDEV} \texttt{oldname} e \texttt{newname} non sono sullo + \item \texttt{EXDEV} \texttt{oldpath} e \texttt{newpath} non sono sullo stesso filesystem. - \item \texttt{EPERM} il filesystem che contiene \texttt{oldname} e - \texttt{newname} non supporta i link diretti. - \item \texttt{EACCESS} - Non c'è il permesso di scrittura per la directory in cui si vuole creare - il nuovo link. - \item \texttt{EEXIST} Un file (o una directory) con quel nome esiste di + \item \texttt{EPERM} il filesystem che contiene \texttt{oldpath} e + \texttt{newpath} non supporta i link diretti o è una directory. + \item \texttt{EFAULT} una delle stringhe passate come parametri è fuori + dello spazio di indirizzi del processo. + \item \texttt{EACCESS} errore di accesso (mancano i permessi per scrivere o + per attraversare le directories), vedi \secref{sec:filedir_access_control} + per i dettagli. + \item \texttt{ENAMETOOLONG} una dei due pathname è troppo lungo. + \item \texttt{ENOENT} un componente di \texttt{oldpath} o \texttt{newpath} + non esiste o è un link simbolico spezzato. + \item \texttt{ENOTDIR} un componente di \texttt{oldpath} o \texttt{newpath} + non è una directory. + \item \texttt{ENOMEM} il kernel non ha a disposizione memoria sufficiente a + completare l'operazione. + \item \texttt{EROFS} la directory su cui si vuole inserire il nuovo link è + su un filesystem montato readonly. + \item \texttt{EEXIST} un file (o una directory) con quel nome esiste di già. - \item \texttt{EMLINK} Ci sono troppi link al file \texttt{oldname} (il + \item \texttt{EMLINK} ci sono troppi link al file \texttt{oldpath} (il numero massimo è specificato dalla variabile \texttt{LINK\_MAX}, vedi - \secref{sec:xxx_limits}. - \item \texttt{ENOSPC} La directory in cui si vuole creare il link è piena e - non può essere ampliata. - \item \texttt{EROFS} La directory su cui si vuole inserire il nuovo link è - su un filesystem montato readonly. + \secref{sec:xxx_limits}). + \item \texttt{ELOOP} si incontrati troppi link simbolici nella risoluzione + di \texttt{oldpath} o \texttt{newpath}. + \item \texttt{ENOSPC} la directory in cui si vuole creare il link non ha + spazio per ulteriori voci. + \item \texttt{EIO} c'è stato un errore di input/output. \end{errlist} \end{prototype} @@ -225,45 +233,55 @@ richiamato in diverse directory. Per quanto dicevamo in \secref{sec:filedir_filesystem} la creazione del collegamento diretto è possibile solo se entrambi i pathname sono nello stesso -filesytem; inoltre il filesystem deve supportare i collegamenti diretti (non è +filesystem; inoltre il filesystem deve supportare i collegamenti diretti (non è il caso ad esempio del filesystem \texttt{vfat} di windows). La funzione opera sui file ordinari, come sugli altri oggetti del filesystem, ma solo l'amministratore è in grado di creare un collegamento diretto ad un'altra directory, questo lo si fa perché in questo caso è possibile creare -dei cerchi nel filesystem (vedi \secref{sec:filedir_symlink}) che molti programmi -non sono in grado di gestire e la cui rimozione diventa estremamente +dei circoli nel filesystem (vedi \secref{sec:filedir_symlink}) che molti +programmi non sono in grado di gestire e la cui rimozione diventa estremamente complicata (in genere occorre far girare il programma \texttt{fsck} per -riparare il filesystem). - +riparare il filesystem); data la sua pericolosità in Linux questa +caratteristica è stata disabilitata, e la funzione restituisce l'errore +\texttt{EPERM}. La rimozione di un file (o più precisamente della voce che lo referenzia) si effettua con la funzione \texttt{unlink}; il suo prototipo è il seguente: -\begin{prototype}{unistd.h}{int unlink(const char * filename)} +\begin{prototype}{unistd.h}{int unlink(const char * pathname)} Cancella il nome specificato dal pathname nella relativa directory e - decrementa il numero di riferimenti nel relativo inode. + decrementa il numero di riferimenti nel relativo inode. Nel caso di link + simbolico cancella il link simbolico; nel caso di socket, fifo o file di + dispositivo rimuove il nome, ma come per i file i processi che hanno aperto + uno di questi oggetti possono continuare ad utilizzarlo. La funzione restituisce zero in caso di successo e -1 per un errore, nel qual caso il file non viene toccato. La variabile \texttt{errno} viene settata secondo i seguenti codici di errore: \begin{errlist} - \item \texttt{EXDEV} \texttt{oldname} e \texttt{newname} non sono sullo - stesso filesystem. - \item \texttt{EPERM} il filesystem che contiene \texttt{oldname} e - \texttt{newname} non supporta i link diretti. - \item \texttt{EACCESS} - Non c'è il permesso di scrittura per la directory in cui si vuole creare - il nuovo link. - \item \texttt{EEXIST} Un file (o una directory) con quel nome esiste di - già. - \item \texttt{EMLINK} Ci sono troppi link al file \texttt{oldname} (il - numero massimo è specificato dalla variabile \texttt{LINK\_MAX}, vedi - \secref{sec:xxx_limits}. - \item \texttt{ENOSPC} La directory in cui si vuole creare il link è piena e - non può essere ampliata. - \item \texttt{EROFS} La directory su cui si vuole inserire il nuovo link è - su un filesystem montato readonly. + \item \texttt{EACCESS} errore di accesso (mancano i permessi per scrivere o + per attraversare le directories), vedi \secref{sec:filedir_access_control} + per i dettagli. + \item \texttt{EISDIR} \texttt{pathname} si riferisce ad una directory + (valore specifico ritornato da linux che non consente l'uso di + \texttt{unlink} con le directory, e non conforme allo standard POSIX, che + prescrive invece l'uso di \texttt{EPERM} in caso l'operazione non sia + consnetita o il processo non abbia privilegi sufficienti). + \item \texttt{EFAULT} la stringa + passata come parametro è fuori dello spazio di indirizzi del processo. + \item \texttt{ENAMETOOLONG} il pathname troppo lungo. + \item \texttt{ENOENT} uno dei componenti del pathname non esiste o è un link + simbolico spezzato. + \item \texttt{ENOTDIR} uno dei componenti del pathname non è una directory. + \item \texttt{EISDIR} \texttt{pathname} fa riferimento a una directory. + \item \texttt{ENOMEM} il kernel non ha a disposizione memoria sufficiente a + completare l'operazione. + \item \texttt{EROFS} \texttt{pathname} è su un filesystem montato in sola + lettura. + \item \texttt{ELOOP} ci sono troppi link simbolici nella risoluzione del + pathname. + \item \texttt{EIO} errore di input/output. \end{errlist} \end{prototype} @@ -271,15 +289,15 @@ Per cancellare una voce in una directory scrittura su di essa (dato che si va a rimuovere una voce dal suo contenuto) e il diritto di esecuzione sulla directory che la contiene (torneremo in dettaglio sui permessi e gli attributi fra poco), se inoltre lo -\textit{sticky} bit è settato occorerà anche essere proprietari del file o +\textit{sticky} bit è settato occorrerà anche essere proprietari del file o proprietari della directory (o root, per cui nessuna delle restrizioni è applicata). Una delle caratteristiche di queste funzioni è che la creazione/rimozione -della nome dalla directory e l'incremento/decremento del numero di -riferimenti nell'inode deve essere una operazione atomica (cioè non -interrompibile da altri) processi, per questo entrambe queste funzioni sono -realizzate tramite una singola system call. +della nome dalla directory e l'incremento/decremento del numero di riferimenti +nell'inode deve essere una operazione atomica (cioè non interrompibile da +altri) processi, per questo entrambe queste funzioni sono realizzate tramite +una singola system call. Si ricordi infine che il file non viene eliminato dal disco fintanto che tutti i riferimenti ad esso sono stati cancellati, solo quando il \textit{link @@ -290,10 +308,79 @@ usata per essere sicuri di non lasciare file temporanei su disco in caso di crash dei programmi; la tecnica è quella di aprire il file e chiamare \texttt{unlink} subito dopo. - \subsection{Le funzioni \texttt{remove} e \texttt{rename}} \label{sec:filedir_cre_canc} +Al contrario di quanto avviene con altri unix in Linux non è possibile usare +\texttt{unlink} sulle directory, per cancellare una directory si può usare la +funzione \texttt{rmdir} (vedi \secref{sec:filedir_dir_creat_rem}), oppure la +funzione \texttt{remove}. Questa è la funzione prevista dallo standard ANSI C +per cancellare un file o una directory (e funziona anche per i sistemi che non +supportano i link diretti), che per i file è identica alla \texttt{unlink} e +per le directory è identica alla \texttt{rmdir}: + +\begin{prototype}{stdio.h}{int remove(const char *pathname)} + Cancella un nome dal filesystem. Usa \texttt{unlink} per i file e + \texttt{rmdir} per le directory. + + La funzione restituisce zero in caso di successo e -1 per un errore, nel + qual caso il file non viene toccato. Per i codici di errori vedi quanto + riportato nella descrizione di \texttt{unlink} e \texttt{rmdir}. +\end{prototype} + +Per cambiare nome ad un file si usa invece la funzione \texttt{rename}, il +vantaggio nell'uso di questa funzione al posto della chiamata successiva di +\texttt{unlink} e \texttt{link} è che l'operazione è eseguita atomicamente, in +questo modo non c'è la possibilità che un processo che cerchi di accedere al +nuovo nome dopo che il vecchio è stato cambiato lo trovi mancante. + +\begin{prototype}{stdio.h} +{int rename(const char *oldpath, const char *newpath)} + Rinomina un file, spostandolo fra directory diverse quando richiesto. + + La funzione restituisce zero in caso di successo e -1 per un errore, nel + qual caso il file non viene toccato. La variabile \texttt{errno} viene + settata secondo i seguenti codici di errore: + \begin{errlist} + \item \texttt{EISDIR} \texttt{newpath} è una directory già esistente mentre + \texttt{oldpath} non è una directory. + \item \texttt{EXDEV} \texttt{oldpath} e \texttt{newpath} non sono sullo + stesso filesystem. + \item \texttt{ENOTEMPTY} \texttt{newpath} è una directory già esistente e + non vuota. + \item \texttt{EBUSY} o \texttt{oldpath} o \texttt{newpath} sono in uso da + parte di qualche processo (come directory di lavoro o come root) o del + sistema (come mount point). + \item \texttt{EINVAL} \texttt{newpath} contiene un prefisso di + \texttt{oldpath} o più in generale si è cercato di creare una directory + come sottodirectory di se stessa. + \item \texttt{EMLINK} \texttt{oldpath} ha già il massimo numero di link + consentiti o è una directory e la directory che contiene \texttt{newpath} + ha già il massimo numero di link. + \item \texttt{ENOTDIR} Uno dei componenti dei pathname non è una directory + o\texttt{oldpath} è una directory e \texttt{newpath} esiste e non è una + directory. + \item \texttt{EFAULT} o \texttt{oldpath} o \texttt{newpath} è fuori dello + spazio di indirizzi del processo. + \item \texttt{EACCESS} Non c'è il permesso di scrittura per la directory in + cui si vuole creare il nuovo link o una delle directory del pathname non + consente la ricerca (permesso di esecuzione). + \item \texttt{EPERM} le directory contenenti \texttt{oldpath} o + \texttt{newpath} hanno lo sticky bit attivo e i permessi del processo non + consentono rispettivamente la cancellazione e la creazione del file, o il + filesystem non supporta i link. + \item \texttt{ENAMETOOLONG} uno dei pathname è troppo lungo. + \item \texttt{ENOENT} Uno dei componenti del pathname non esiste o è un link + simbolico spezzato. + \item \texttt{ENOMEM} il kernel non ha a disposizione memoria sufficiente a + completare l'operazione. + \item \texttt{EROFS} I file sono su un filesystem montato in sola lettura. + \item \texttt{ELOOP} Ci sono troppi link simbolici nella risoluzione del + pathname. + \item \texttt{ENOSPC} Il device di destinazione non ha più spazio per la + nuova voce. + \end{errlist} +\end{prototype} \subsection{I link simbolici} \label{sec:filedir_sym_link} @@ -301,8 +388,8 @@ crash dei programmi; la tecnica Siccome la funzione \texttt{link} crea riferimenti agli inodes, essa può funzionare soltanto per file che risiedono sullo stesso filesystem, dato che in questo caso è garantita l'unicità dell'inode, e solo per un filesystem di -tipo unix. Inoltre in linux non è consentito eseguire un link diretto ad una -directory se non si è root. +tipo unix. Inoltre in Linux non è consentito eseguire un link diretto ad una +directory. Per ovviare a queste limitazioni i sistemi unix supportano un'altra forma di link (i cosiddetti \textit{soft link} o \textit{symbolic link}), che sono, @@ -345,12 +432,160 @@ dichiarate nell'header file \texttt{unistd.h}. \end{errlist} \end{prototype} +Dato che la funzione \texttt{open} segue i link simbolici, è necessaria usare +un'altra funzione quando si vuole leggere il contenuto di un link simbolico, +questa funzione è la: + +\begin{prototype}{unistd.h} +{int readlink(const char * path, char * buff, size\_t size)} + Legge il contenuto del link simbolico indicato da \texttt{path} nel buffer + \texttt{buff} di dimensione \texttt{size}. Non chiude la stringa con un + carattere nullo e la tronca a \texttt{size} nel caso il buffer sia troppo + piccolo per contenerla. + + La funzione restituisce il numero di caratteri letti dentro \texttt{buff} o + -1 per un errore, in caso di errore. La variabile \texttt{errno} viene + settata secondo i codici di errore: + \begin{errlist} + \item \texttt{EEXIST} Un file (o una directory) con quel nome esiste di + già. + \item \texttt{EROFS} La directory su cui si vuole inserire il nuovo link è + su un filesystem montato readonly. + \item \texttt{ENOSPC} La directory o il filesystem in cui si vuole creare il + link è piena e non c'è ulteriore spazio disponibile. + \item \texttt{ELOOP} Ci sono troppi link simbolici nella risoluzione di + \texttt{oldname} o di \texttt{newname}. + \end{errlist} +\end{prototype} + + +\section{La manipolazione delle caratteristiche dei files} +\label{sec:filedir_infos} + +Come spiegato in \secref{sec:filedir_file_handling} tutte le informazioni +generali relative alle caratteristiche di ciascun file sono mantenute +nell'inode. Vedremo in questa sezione come sia possibile accedervi usando la +funzione \texttt{stat} ed esamineremo alcune funzioni utilizzabili per +manipolare una parte di questa informazione. Tutto quello che invece riguarda +il meccanismo di controllo di accesso ad i file e le relative funzioni di +manipolazione sarà invece esaminanto in \secref{sec:filedir_access_control}. + + +\subsection{Le funzioni \texttt{stat}, \texttt{fstat} e \texttt{lstat}} +\label{sec:filedir_stat} + +La lettura delle informazioni relative ai file è fatta attraverso la famiglia +delle funzioni \texttt{stat}, questa è la funzione che il comando \texttt{ls} +usa per poter stampare tutti i dati dei files; il prototipo della funzione è +il seguente; +\begin{prototype}{unistd.h} +{int stat(const char *file\_name, struct stat *buf)} + + La funzione restituisce zero in caso di successo e -1 per un errore, in caso + di errore \texttt{errno} viene settato ai valori: + \begin{errlist} + \item \texttt{EACCESS} Non c'è il permesso di accedere al file. + \item \texttt{ENOTDIR} Una componente del pathname non è una directory. + \item \texttt{EMLOOP} Ci sono troppi link simbolici nel pathname. + \item \texttt{EFAULT} I puntatori usati sono fuori dallo spazio di indirizzi + del processo. + \item \texttt{ENOMEM} il kernel non ha a disposizione memoria sufficiente a + completare l'operazione. + \item \texttt{ENAMETOOLONG} Il filename è troppo lungo. + \end{errlist} +\end{prototype} + +La struttura \texttt{stat} è definita nell'header \texttt{sys/stat.h} e in +generale dipende dall'implementazione, la versione usata da Linux è mostrata +in \nfig, così come riportata dalla man page (in realtà la definizione +effettivamente usata nel kernel dipende dall'archietettura e ha altri campi +riservati per estensioni come tempo più precisi, o per il padding dei campi). + +\begin{figure}[!htbp] + \footnotesize + \begin{lstlisting}{} +struct stat { + dev_t st_dev; /* device */ + ino_t st_ino; /* inode */ + mode_t st_mode; /* protection */ + nlink_t st_nlink; /* number of hard links */ + uid_t st_uid; /* user ID of owner */ + gid_t st_gid; /* group ID of owner */ + dev_t st_rdev; /* device type (if inode device) */ + off_t st_size; /* total size, in bytes */ + unsigned long st_blksize; /* blocksize for filesystem I/O */ + unsigned long st_blocks; /* number of blocks allocated */ + time_t st_atime; /* time of last access */ + time_t st_mtime; /* time of last modification */ + time_t st_ctime; /* time of last change */ +}; + \end{lstlisting} + \caption{La struttura \texttt{stat} per la lettura delle informazioni dei + file} + \label{fig:sock_sa_gen_struct} +\end{figure} + +Si noti come i vari membri della struttura siano specificati come tipi nativi +del sistema (di quelli definiti in \tabref{tab:xxx_sys_types}, e dichiarati in +\texttt{sys/types.h}) + + + +\subsection{I tipi di file} +\label{sec:filedir_file_types} + +Come riportato in \tabref{tab:fileintr_file_types} in linux oltre ai file e +alle directory esistono vari altri oggetti che possono stare su un filesystem; +il tipo di file è ritornato dalla \texttt{stat} nel campo \texttt{st\_mode}, +dato che il valore numerico può variare a seconda delle implementazioni + + +\subsection{La dimensione dei file} +\label{sec:filedir_file_size} + +\subsection{I tempi dei file} +\label{sec:filedir_file_times} + +\subsection{La funzione \texttt{utime}} +\label{sec:filedir_utime} + + + + +\section{Il controllo di accesso ai file} +\label{sec:filedir_access_control} + + +\subsection{I flag \texttt{suid} e \texttt{sgid}} +\label{sec:filedir_suid_sgid} + +\subsection{La titolarità di nuovi files e directory} +\label{sec:filedir_ownership} + +\subsection{La funzione \texttt{access}} +\label{sec:filedir_access} + +\subsection{La funzione \texttt{umask}} +\label{sec:filedir_umask} + +\subsection{Le funzioni \texttt{chmod} e \texttt{fchmod}} +\label{sec:filedir_chmod} + +\subsection{Il flag \texttt{sticky}} +\label{sec:filedir_sticky} + +\subsection{Le funzioni \texttt{chown}, \texttt{fchown} e \texttt{lchown}} +\label{sec:filedir_chown} + + +\section{La manipolazione delle directories} +\label{sec:filedir_dir_handling} \subsection{Le funzioni \texttt{mkdir} e \texttt{rmdir}} \label{sec:filedir_dir_creat_rem} Per creare una nuova directory si può usare la seguente funzione, omonima -dell'analogo comando di shell \texttt{mkdir}; per accedere ai tipi usati +dell'analogo comando di shell \texttt{mkdir}; per accedere ai tipi usati programma deve includere il file \texttt{sys/types.h}. \begin{prototype}{sys/stat.h} @@ -367,9 +602,9 @@ programma deve includere il file \texttt{sys/types.h}. \item \texttt{EACCESS} Non c'è il permesso di scrittura per la directory in cui si vuole inserire la nuova directory. - \item \texttt{EEXIST} Un file (o una directory) con quel nome essite di già. + \item \texttt{EEXIST} Un file (o una directory) con quel nome esiste di già. \item \texttt{EMLINK} La directory in cui si vuole creare la nuova directory - contiene troppi file. Sotto linux questo normalmente non avviene perchè il + contiene troppi file. Sotto Linux questo normalmente non avviene perché il filesystem standard consente la creazione di un numero di file maggiore di quelli che possono essere contenuti nell'hard-disk, ma potendo avere a che fare anche con filesystem di altri sistemi questo errore può presentarsi. @@ -384,7 +619,7 @@ programma deve includere il file \texttt{sys/types.h}. \subsection{Accesso alle directory} \label{sec:filedir_dir_read} -Benchè le directory siano oggetti del filesystem come tutti gli altri non ha +Benché le directory siano oggetti del filesystem come tutti gli altri non ha ovviamente senso aprirle come fossero dei file di dati. Può però essere utile poterne leggere il contenuto ad esempio per fare la lista dei file che esse contengono o ricerche sui medesimi. @@ -423,7 +658,7 @@ corrente. specificare un puntatore nullo come \textit{buffer}, nel qual caso la stringa sarà allocata automaticamente per una dimensione pari a \texttt{size} qualora questa sia diversa da zero, o della lunghezza esatta - del pathname altrimenti. In questo caso si deve ricordare di disallocara la + del pathname altrimenti. In questo caso si deve ricordare di disallocare la stringa una volta cessato il suo utilizzo. La funzione restituisce il puntatore \texttt{buffer} se riesce, @@ -434,7 +669,7 @@ corrente. è nullo. \item \texttt{ERANGE} L'argomento \texttt{size} è più piccolo della lunghezza del pathname. - \item \texttt{EACCES} Manca il permesso di lettura o di ricerca su uno dei + \item \texttt{EACCESS} Manca il permesso di lettura o di ricerca su uno dei componenti del pathname (cioè su una delle directory superiori alla corrente). \end{errlist} @@ -443,8 +678,8 @@ corrente. Di questa funzione esiste una versione \texttt{char * getwd(char * buffer)} fatta per compatibilità all'indietro con BSD, che non consente di specificare la dimensione del buffer; esso deve essere allocato in precedenza ed avere una -dimensione superiore a \texttt{PATH\_MAX} (di solito 256 byters, vedi -\secref{sec:xxx_limits}; il problema è che in linux non esiste una dimensione +dimensione superiore a \texttt{PATH\_MAX} (di solito 256 bytes, vedi +\secref{sec:xxx_limits}; il problema è che in Linux non esiste una dimensione superiore per un pathname, per cui non è detto che il buffer sia sufficiente a contenere il nome del file, e questa è la ragione principale per cui questa funzione è deprecata. @@ -462,7 +697,7 @@ per cambiare directory di lavoro. \begin{prototype}{unistd.h}{int chdir (const char * pathname)} Come dice il nome (che significa \textit{change directory}) questa funzione - serve a cambiare la directory di lavoro a quella speficata dal pathname + serve a cambiare la directory di lavoro a quella specificata dal pathname contenuto nella stringa \texttt{pathname}. \end{prototype} @@ -480,57 +715,6 @@ per cambiare directory di lavoro. - -\section{La manipolazione delle caratteristiche dei files} -\label{sec:filedir_infos} - - - - -\subsection{Le funzioni \texttt{stat}, \texttt{fstat} e \texttt{lstat}} -\label{sec:filedir_stat} - -\subsection{I tipi di file} -\label{sec:filedir_file_types} - -\subsection{La dimensione dei file} -\label{sec:filedir_file_size} - -\subsection{I tempi dei file} -\label{sec:filedir_file_times} - -\subsection{La funzione \texttt{utime}} -\label{sec:filedir_utime} - - - -\section{Il controllo di accesso ai file} -\label{sec:filedir_access_control} - - -\subsection{I flag \texttt{suid} e \texttt{sgid}} -\label{sec:filedir_suid_sgid} - -\subsection{La titolarità di nuovi files e directory} -\label{sec:filedir_ownership} - -\subsection{La funzione \texttt{access}} -\label{sec:filedir_access} - -\subsection{La funzione \texttt{umask}} -\label{sec:filedir_umask} - -\subsection{Le funzioni \texttt{chmod} e \texttt{fchmod}} -\label{sec:filedir_chmod} - -\subsection{Il flag \texttt{stiky}} -\label{sec:filedir_stiky} - -\subsection{Le funzioni \texttt{chown}, \texttt{fchown} e \texttt{lchown}} -\label{sec:filedir_chown} - - - %La struttura fondamentale che contiene i dati essenziali relativi ai file è il %cosiddetto \textit{inode}; questo conterrà informazioni come il %tipo di file (file di dispositivo, directory, file di dati, per un elenco