X-Git-Url: https://gapil.gnulinux.it/gitweb/?p=gapil.git;a=blobdiff_plain;f=filedir.tex;h=90e731ed20cb0229a536f63412314f1814abc5eb;hp=c78d42a926d6ad8f78434f421b6ec042e7c77ffc;hb=2f4922efce6bcac7c6ff10a4c5af7bebccb1f151;hpb=f167b429e8401ffab50f4913016094fdcb1f5dbc diff --git a/filedir.tex b/filedir.tex index c78d42a..90e731e 100644 --- a/filedir.tex +++ b/filedir.tex @@ -407,7 +407,7 @@ per i dati in essi contenuti. \end{figure} Se si va ad esaminare con maggiore dettaglio la strutturazione -dell'informazione all'interno del filesystem \textsl{ext2}, tralasciando i +dell'informazione all'interno del filesystem \acr{ext2}, tralasciando i dettagli relativi al funzionamento del filesystem stesso come la strutturazione in gruppi dei blocchi, il \textit{superblock} e tutti i dati di gestione possiamo esemplificare la situazione con uno schema come quello @@ -514,7 +514,7 @@ tre, in quanto adesso sarà referenziata anche dalla voce ``\texttt{..}'' di \itindend{inode} -\subsection{Alcuni dettagli sul filesystem \textsl{ext2} e successori} +\subsection{Alcuni dettagli sul filesystem \acr{ext2} e successori} \label{sec:file_ext2} Benché non esista ``il'' filesystem di Linux, dato che esiste un supporto @@ -525,7 +525,7 @@ grande sviluppo e diverse evoluzioni, fra cui l'aggiunta del \textit{journaling} con il passaggio ad \acr{ext3}, che probabilmente è ancora il filesystem più diffuso, ed una serie di ulteriori miglioramenti con il successivo \acr{ext4}. In futuro è previsto che questo debba essere sostituito -da un filesystem completamente diverso, \acr{btrfs}, che dovrebbe diventare il +da un filesystem completamente diverso, \acr{Btrfs}, che dovrebbe diventare il filesystem standard di Linux, ma questo al momento è ancora in fase di sviluppo.\footnote{si fa riferimento al momento dell'ultima revisione di questo paragrafo, l'inizio del 2012.} @@ -597,8 +597,8 @@ lo schema in fig.~\ref{fig:file_ext2_dirs}; in questo modo è possibile implementare nomi per i file anche molto lunghi (fino a 1024 caratteri) senza sprecare spazio disco. -Con l'introduzione del filesystem \textit{ext3} sono state introdotte diverse -modifiche strutturali, la principale di queste è quella che \textit{ext3} è un +Con l'introduzione del filesystem \acr{ext3} sono state introdotte diverse +modifiche strutturali, la principale di queste è quella che \acr{ext3} è un filesystem \textit{journaled}, è cioè in grado di eseguire una registrazione delle operazioni di scrittura su un giornale (uno speciale file interno) in modo da poter garantire il ripristino della coerenza dei dati del @@ -610,7 +610,7 @@ filesystem\footnote{si noti bene che si è parlato di dati \textsl{del} della corrente o di crollo del sistema che abbia causato una interruzione della scrittura dei dati sul disco. -Oltre a questo \textit{ext3} introduce ulteriori modifiche volte a migliorare +Oltre a questo \acr{ext3} introduce ulteriori modifiche volte a migliorare sia le prestazioni che la semplicità di gestione del filesystem, in particolare per le directory si è passato all'uso di alberi binari con indicizzazione tramite \textit{hash} al posto delle \textit{linked list} che @@ -2363,8 +2363,8 @@ ecc.), e consente di evitare una successiva chiamata a \func{lstat} (vedi sez.~\ref{sec:file_stat}) per determinarlo. I suoi possibili valori sono riportati in tab.~\ref{tab:file_dtype_macro}. Si tenga presente che questo valore è disponibile solo per i filesystem che ne supportano la restituzione -(fra questi i più noti sono \textsl{btrfs}, \textsl{ext2}, \textsl{ext3}, e -\textsl{ext4}), per gli altri si otterrà sempre il valore +(fra questi i più noti sono \acr{Btrfs}, \acr{ext2}, \acr{ext3}, e +\acr{ext4}), per gli altri si otterrà sempre il valore \const{DT\_UNKNOWN}.\footnote{inoltre fino alla versione 2.1 della \acr{glibc}, pur essendo il campo \var{d\_type} presente, il suo uso non era implementato, e veniva restituito comunque il valore \const{DT\_UNKNOWN}.} @@ -4662,8 +4662,8 @@ in particolare accade che: quando l'\ids{UID} effettivo del processo è zero. \end{enumerate*} -Per alcuni filesystem\footnote{i filesystem più comuni (\textsl{ext2}, - \textsl{ext3}, \textsl{ext4}, \textsl{xfs}, \texttt{btrfs}) supportano +Per alcuni filesystem\footnote{i filesystem più comuni (\acr{ext2}, + \acr{ext3}, \acr{ext4}, \acr{XFS}, \acr{Btrfs}) supportano questa caratteristica, che è mutuata da BSD.} è inoltre prevista un'ulteriore misura di sicurezza, volta a scongiurare l'abuso dei bit \acr{suid} e \acr{sgid}; essa consiste nel cancellare automaticamente questi @@ -4986,11 +4986,11 @@ che ogni valore precedente sia sovrascritto. Si tenga presente che non tutti i filesystem supportano gli \textit{Extended Attributes}; al momento della scrittura di queste dispense essi sono -presenti solo sui vari \textsl{extN}, \textsl{ReiserFS}, \textsl{JFS}, -\textsl{XFS}, \textsl{Btrfs}, \textsl{Lustre} e \textsl{OCFS2}. Inoltre a +presenti solo sui vari \acr{extN}, \acr{ReiserFS}, \acr{JFS}, +\acr{XFS}, \acr{Btrfs}, \acr{Lustre} e \acr{OCFS2}. Inoltre a seconda della implementazione ci possono essere dei limiti sulla quantità di attributi che si possono utilizzare.\footnote{ad esempio nel caso di - \textsl{ext2} ed \textsl{ext3} è richiesto che essi siano contenuti + \acr{ext2} ed \acr{ext3} è richiesto che essi siano contenuti all'interno di un singolo blocco, pertanto con dimensioni massime pari a 1024, 2048 o 4096 byte a seconda delle dimensioni di quest'ultimo impostate in fase di creazione del filesystem, mentre con \textsl{XFS} e @@ -6172,14 +6172,14 @@ che ne fanno parte. Si può così porre dei limiti sul contenuto di un ramo di albero. Il meccanismo prevede che per ciascun filesystem che supporta le quote disco -(i vari \textit{extN}, \textit{btrfs}, \textit{XFS}, \textit{JFS}, -\textit{ReiserFS}) il kernel provveda sia a mantenere aggiornati i dati -relativi al consumo delle risorse da parte degli utenti e dei gruppi (e del -progetto), che a far rispettare i limiti imposti dal sistema, con la -generazione di un errore di \errcode{EDQUOT} per tutte le operazioni sui file -che porterebbero ad un superamento degli stessi. Si tenga presente che questi -due compiti sono separati, il primo si attiva al montaggio del filesystem con -il supporto per le quote, il secondo deve essere abilitato esplicitamente. +(i vari \acr{extN}, \acr{Btrfs}, \acr{XFS}, \acr{JFS}, \acr{ReiserFS}) il +kernel provveda sia a mantenere aggiornati i dati relativi al consumo delle +risorse da parte degli utenti e dei gruppi (e del progetto), che a far +rispettare i limiti imposti dal sistema, con la generazione di un errore di +\errcode{EDQUOT} per tutte le operazioni sui file che porterebbero ad un +superamento degli stessi. Si tenga presente che questi due compiti sono +separati, il primo si attiva al montaggio del filesystem con il supporto per +le quote, il secondo deve essere abilitato esplicitamente. Per il mantenimento dei dati di consumo delle risorse vengono usati due file riservati nella directory radice del filesystem su cui si sono attivate le @@ -6776,7 +6776,7 @@ librerie) di cui il server potrebbe avere bisogno. % LocalWords: version libcap lcap clear ncap caps pag capgetp CapInh CapPrm RT % LocalWords: fffffeff CapEff getcap scheduling lookup dqinfo SETINFO GETFMT % LocalWords: NEWNS unshare nice NUMA ioctl journaling close XOPEN fdopendir -% LocalWords: btrfs mkostemp extN ReiserFS JFS Posix usrquota grpquota EDQUOT +% LocalWords: Btrfs mkostemp extN ReiserFS JFS Posix usrquota grpquota EDQUOT % LocalWords: aquota quotacheck limit grace period quotactl cmd caddr addr dqb % LocalWords: QUOTAON ENODEV ENOPKG ENOTBLK GETQUOTA SETQUOTA SETUSE SETQLIM % LocalWords: forced allowed sendmail SYSLOG WAKE ALARM CLOCK BOOTTIME dqstats