X-Git-Url: https://gapil.gnulinux.it/gitweb/?p=gapil.git;a=blobdiff_plain;f=fileadv.tex;h=9e2bf77df693713c7f845d5b83c00828ddcdf0fa;hp=4e8e93ff4a7451a66adbb554e23bedebd85a8c29;hb=388493a5b44babce8434148b87562aea0f046db7;hpb=041fde8aba0e18bb746653a060619b32ea9240ce diff --git a/fileadv.tex b/fileadv.tex index 4e8e93f..9e2bf77 100644 --- a/fileadv.tex +++ b/fileadv.tex @@ -173,7 +173,7 @@ sez.~\ref{sec:TCP_urgent_data}). Dato che in genere non si tengono mai sotto controllo fino a \const{FD\_SETSIZE} file contemporaneamente la funzione richiede di -specificare qual'è il numero massimo dei file descriptor indicati nei tre +specificare qual è il numero massimo dei file descriptor indicati nei tre insiemi precedenti. Questo viene fatto per efficienza, per evitare di passare e far controllare al kernel una quantità di memoria superiore a quella necessaria. Questo limite viene indicato tramite l'argomento \param{n}, che @@ -495,7 +495,7 @@ percentuale) sono diventati attivi. Tuttavia con l'implementazione classica dei segnali questa modalità di I/O presenta notevoli problemi, dato che non è possibile determinare, quando i -file descriptor sono più di uno, qual'è quello responsabile dell'emissione del +file descriptor sono più di uno, qual è quello responsabile dell'emissione del segnale. Inoltre dato che i segnali normali non si accodano (si ricordi quanto illustrato in sez.~\ref{sec:sig_notification}), in presenza di più file descriptor attivi contemporaneamente, più segnali emessi nello stesso momento @@ -1102,7 +1102,7 @@ specificato come maschera binaria ottenuta dall'OR di uno o pi riportati in tab.~\ref{tab:file_mmap_flag}; il valore specificato deve essere compatibile con la modalità di accesso con cui si è aperto il file. -L'argomento \param{flags} specifica infine qual'è il tipo di oggetto mappato, +L'argomento \param{flags} specifica infine qual è il tipo di oggetto mappato, le opzioni relative alle modalità con cui è effettuata la mappatura e alle modalità con cui le modifiche alla memoria mappata vengono condivise o mantenute private al processo che le ha effettuate. Deve essere specificato @@ -1885,7 +1885,7 @@ POSIX), e la variabile \var{cmd} che specifica la modalit lock (bloccante o meno), a seconda dell'opzione \cmd{-b}. Il programma inizia col controllare (\texttt{\small 11--14}) che venga passato -un parametro (il file da bloccare), che sia stato scelto (\texttt{\small +un argomento (il file da bloccare), che sia stato scelto (\texttt{\small 15--18}) il tipo di lock, dopo di che apre (\texttt{\small 19}) il file, uscendo (\texttt{\small 20--23}) in caso di errore. A questo punto il comportamento dipende dalla semantica scelta; nel caso sia BSD occorre