X-Git-Url: https://gapil.gnulinux.it/gitweb/?p=gapil.git;a=blobdiff_plain;f=elemtcp.tex;h=e31736ff6798a7c824528e69bfb94ac18489a54a;hp=1b306d662f55db28e8db58c83224cdee6f057846;hb=2e096eb5d1df57ce4b887630bdc81526c455b45b;hpb=5a59e67204ff436dceb6a13ed39e876aea3945a8 diff --git a/elemtcp.tex b/elemtcp.tex index 1b306d6..e31736f 100644 --- a/elemtcp.tex +++ b/elemtcp.tex @@ -489,7 +489,7 @@ relative tabelle. \begin{figure}[!htb] \centering - \includegraphics[width=10cm]{img/port_alloc} + \includegraphics[width=15cm]{img/port_alloc} \caption{Allocazione dei numeri di porta} \label{fig:TCPel_port_alloc} \end{figure} @@ -649,10 +649,7 @@ ci si porr \begin{prototype}{sys/socket.h} {int bind(int sockfd, const struct sockaddr *serv\_addr, socklen\_t addrlen)} - Il primo argomento è un file descriptor ottenuto da una precedente chiamata - a \func{socket}, mentre il secondo e terzo argomento sono rispettivamente - l'indirizzo (locale) del socket e la dimensione della struttura che lo - contiene, secondo quanto già trattato in \secref{sec:sock_sockaddr}. + Assegna un indirizzo ad un socket. \bodydesc{La funzione restituisce zero in caso di successo e -1 per un errore; in caso di errore la variabile \var{errno} viene impostata secondo @@ -666,6 +663,11 @@ ci si porr \end{errlist}} \end{prototype} +Il primo argomento è un file descriptor ottenuto da una precedente chiamata a +\func{socket}, mentre il secondo e terzo argomento sono rispettivamente +l'indirizzo (locale) del socket e la dimensione della struttura che lo +contiene, secondo quanto già trattato in \secref{sec:sock_sockaddr}. + Con il TCP la chiamata \func{bind} permette di specificare l'indirizzo, la porta, entrambi o nessuno dei due. In genere i server utilizzano una porta nota che assegnano all'avvio, se questo non viene fatto è il kernel a @@ -676,7 +678,8 @@ per il server\footnote{un'eccezione a tutto ci viene registrata presso il \textit{portmapper}; quest'ultimo è un altro demone che deve essere contattato dai client per ottenere la porta effimera su cui si trova il server.} che in genere viene identificato dalla porta su -cui risponde. +cui risponde (l'elenco di queste porte, e dei relativi servizi, è in +\file{/etc/services}). Con \func{bind} si può assegnare un IP specifico ad un socket, purché questo appartenga ad una interfaccia della macchina. Per un client TCP questo @@ -697,34 +700,50 @@ Per specificare un indirizzo generico con IPv4 si usa il valore è pari a zero, nell'esempio \figref{fig:net_serv_code} si è usata un'assegnazione immediata del tipo: -\footnotesize \begin{lstlisting}[labelstep=0,frame=,indent=1cm]{} - serv_add.sin_addr.s_addr = htonl(INADDR_ANY); /* connect from anywhere */ +serv_add.sin_addr.s_addr = htonl(INADDR_ANY); /* connect from anywhere */ \end{lstlisting} -\normalsize Si noti che si è usato \func{htonl} per assegnare il valore -\const{INADDR\_ANY}; benché essendo questo pari a zero il riordinamento sia -inutile; ma dato che tutte le costanti \val{INADDR\_} sono definite -secondo l'ordinamento della macchina è buona norma usare sempre la funzione -\func{htonl}. - -L'esempio precedete funziona con IPv4 dato che l'indirizzo è rappresentabile -anche con un intero a 32 bit; non si può usare lo stesso metodo con IPv6, -in cui l'indirizzo è specificato come struttura, perché il linguaggio C non -consente l'uso di una struttura costante come operando a destra in una -assegnazione. - -Per questo nell'header \file{netinet/in.h} è definita una variabile +\const{INADDR\_ANY}, benché essendo questo pari a zero il riordinamento sia +inutile. Si tenga presente comunque che tutte le costanti \val{INADDR\_} +(riportate in ) sono definite secondo l'ordinamento della macchina, ed anche +se esse possono essere invarianti rispetto all'ordinamento, è comunque buona +norma usare sempre la funzione \func{htonl}. + +\begin{table}[htb] + \centering + \footnotesize + \begin{tabular}[c]{|l|l|} + \hline + \textbf{Costante} & \textbf{Significato} \\ + \hline + \hline + \const{INADDR\_ANY} & Indirizzo generico (\texttt{0.0.0.0})\\ + \const{INADDR\_BROADCAST}& Indirizzo di \textit{broadcast}.\\ + \const{INADDR\_LOOPBACK} & Indirizzo di \textit{loopback} + (\texttt{127.0.0.1}).\\ + \const{INADDR\_NONE} & Indirizzo errato.\\ + \hline + \end{tabular} + \caption{Costanti di definizione di alcuni indirizzi generici per IPv4.} + \label{tab:TCPel_ipv4_addr} +\end{table} + +L'esempio precedente funziona correttamente con IPv4 poiché che l'indirizzo è +rappresentabile anche con un intero a 32 bit; non si può usare lo stesso +metodo con IPv6, in cui l'indirizzo deve necessariamente essere specificato +con una struttura, perché il linguaggio C non consente l'uso di una struttura +costante come operando a destra in una assegnazione. + +Per questo motivo nell'header \file{netinet/in.h} è definita una variabile \type{in6addr\_any} (dichiarata come \ctyp{extern}, ed inizializzata dal sistema al valore \const{IN6ADRR\_ANY\_INIT}) che permette di effettuare una -assegnazione del tipo: +assegnazione del tipo: -\footnotesize \begin{lstlisting}[labelstep=0,frame=,indent=1cm]{} - serv_add.sin6_addr = in6addr_any; /* connect from anywhere */ +serv_add.sin6_addr = in6addr_any; /* connect from anywhere */ \end{lstlisting} -\normalsize \subsection{La funzione \func{connect}} @@ -735,14 +754,10 @@ connessione con un server TCP, il prototipo della funzione \begin{prototype}{sys/socket.h} {int connect(int sockfd, const struct sockaddr *servaddr, socklen\_t addrlen)} - Il primo argomento è un file descriptor ottenuto da una precedente chiamata - a \func{socket}, mentre il secondo e terzo argomento sono rispettivamente - l'indirizzo e la dimensione della struttura che contiene l'indirizzo del - socket, già descritta in \secref{sec:sock_sockaddr}. + Stabilisce una connessione fra due socket. \bodydesc{La funzione restituisce zero in caso di successo e -1 per un - errore, in caso di errore la variabile \var{errno} viene impostata secondo - i seguenti codici di errore: + errore, in caso di errore \var{errno} assumerà i valori: \begin{errlist} \item[\errcode{ECONNREFUSED}] non c'è nessuno in ascolto sull'indirizzo remoto. @@ -762,10 +777,15 @@ connessione con un server TCP, il prototipo della funzione un indirizzo broadcast senza che il socket fosse stato abilitato per il broadcast. \end{errlist} - altri errori possibili sono: \const{EFAULT}, \const{EBADF}, - \const{ENOTSOCK}, \const{EISCONN} e \const{EADDRINUSE}.} + altri errori possibili sono: \errval{EFAULT}, \errval{EBADF}, + \errval{ENOTSOCK}, \errval{EISCONN} e \errval{EADDRINUSE}.} \end{prototype} +Il primo argomento è un file descriptor ottenuto da una precedente chiamata a +\func{socket}, mentre il secondo e terzo argomento sono rispettivamente +l'indirizzo e la dimensione della struttura che contiene l'indirizzo del +socket, già descritta in \secref{sec:sock_sockaddr}. + La struttura dell'indirizzo deve essere inizializzata con l'indirizzo IP e il numero di porta del server a cui ci si vuole connettere, come mostrato nell'esempio \secref{sec:net_cli_sample} usando le funzioni illustrate in @@ -839,10 +859,7 @@ un server dopo le chiamate a \func{socket} e \func{bind} e prima della chiamata ad \func{accept}. Il prototipo della funzione come definito dalla pagina di manuale è: \begin{prototype}{sys/socket.h}{int listen(int sockfd, int backlog)} - La funzione pone il socket specificato da \var{sockfd} in modalità - passiva e predispone una coda per le connessioni in arrivo di lunghezza pari - a \var{backlog}. La funzione si può applicare solo a socket di tipo - \const{SOCK\_STREAM} o \const{SOCK\_SEQPACKET}. + Pone un socket in attesa di una connessione. \bodydesc{La funzione restituisce 0 in caso di successo e -1 in caso di errore. I codici di errore restituiti in \var{errno} sono i seguenti: @@ -855,12 +872,16 @@ pagina di manuale \end{errlist}} \end{prototype} +La funzione pone il socket specificato da \var{sockfd} in modalità passiva e +predispone una coda per le connessioni in arrivo di lunghezza pari a +\var{backlog}. La funzione si può applicare solo a socket di tipo +\const{SOCK\_STREAM} o \const{SOCK\_SEQPACKET}. Il parametro \var{backlog} indica il numero massimo di connessioni pendenti -accettate; se esso viene ecceduto il client riceverà una errore di tipo -\errcode{ECONNREFUSED}, o se il protocollo, come nel caso del TCP, supporta la -ritrasmissione, la richiesta sarà ignorata in modo che la connessione possa -essere ritentata. +accettate; se esso viene ecceduto il client al momento della richiesta della +connessione riceverà un errore di tipo \errcode{ECONNREFUSED}, o se il +protocollo, come accade nel caso del TCP, supporta la ritrasmissione, la +richiesta sarà ignorata in modo che la connessione possa venire ritentata. Per capire meglio il significato di tutto ciò occorre approfondire la modalità con cui il kernel tratta le connessioni in arrivo. Per ogni socket in ascolto @@ -977,10 +998,10 @@ viene messo in attesa. Il prototipo della funzione memoria di sistema. \end{errlist} Inoltre possono essere restituiti gli errori di rete relativi al nuovo - socket come: \const{EMFILE}, \const{EINVAL}, \const{ENOSR}, \const{ENOBUFS}, - \const{EFAULT}, \const{EPERM}, \const{ECONNABORTED}, - \const{ESOCKTNOSUPPORT}, \const{EPROTONOSUPPORT}, \const{ETIMEDOUT}, - \const{ERESTARTSYS}.} + socket come: \errval{EMFILE}, \errval{EINVAL}, \errval{ENOSR}, + \errval{ENOBUFS}, \errval{EFAULT}, \errval{EPERM}, \errval{ECONNABORTED}, + \errval{ESOCKTNOSUPPORT}, \errval{EPROTONOSUPPORT}, \errval{ETIMEDOUT}, + \errval{ERESTARTSYS}.} \end{prototype} La funzione può essere usata solo con socket che supportino la connessione