X-Git-Url: https://gapil.gnulinux.it/gitweb/?p=gapil.git;a=blobdiff_plain;f=elemtcp.tex;h=964dd4f16f5cc1c0539b9338093392ae75c5905a;hp=1678559a0c6ab31a1347fba1550b2a088d767f60;hb=de41308ec9349b36a117358295dacf7cb0bd0877;hpb=247c7ba624f39b283f9e85816c0616348f39c1b6 diff --git a/elemtcp.tex b/elemtcp.tex index 1678559..964dd4f 100644 --- a/elemtcp.tex +++ b/elemtcp.tex @@ -823,7 +823,7 @@ sostanza l'effetto della funzione \texttt{CLOSED} a quello \texttt{LISTEN}. In genere si chiama la funzione in un server dopo le chiamate a \func{socket} e \func{bind} e prima della chiamata ad \func{accept}. Il prototipo della funzione come definito dalla -man page è: +pagina di manuale è: \begin{prototype}{sys/socket.h}{int listen(int sockfd, int backlog)} La funzione pone il socket specificato da \var{sockfd} in modalità passiva e predispone una coda per le connessioni in arrivo di lunghezza pari @@ -1262,11 +1262,11 @@ connesso (\cmd{inetd} ad esempio fa sempre in modo che i file descriptor 0, 1 e 2 corrispondano al socket connesso) quest'ultimo potrà usare la funzione \func{getpeername} per determinare l'indirizzo remoto del client. -Infine è da chiarire (si legga la man page) che come per \func{accept} il -terzo parametro che è specificato dallo standard POSIX 1003.1g come di tipo -\code{socklen\_t *} in realtà deve sempre corrispondere ad un \ctyp{int *} -come prima dello standard perché tutte le implementazioni dei socket BSD fanno -questa assunzione. +Infine è da chiarire (si legga la pagina di manuale) che, come per +\func{accept}, il terzo parametro, che è specificato dallo standard POSIX.1g +come di tipo \code{socklen\_t *} in realtà deve sempre corrispondere ad un +\ctyp{int *} come prima dello standard perché tutte le implementazioni dei +socket BSD fanno questa assunzione.