La risoluzione dei nomi è associata tradizionalmente al servizio del
\textit{Domain Name Service} che permette di identificare le macchine su
internet invece che per numero IP attraverso il relativo \textsl{nome a
- dominio}. In realtà per DNS si intendono spesso i server che forniscono su
-internet questo servizio, mentre nel nostro caso affronteremo la problematica
-dal lato client, di un qualunque programma che necessita di compiere questa
-operazione.
+ dominio}.\footnote{non staremo ad entrare nei dettagli della definizione di
+ cosa è un nome a dominio, dandolo per noto, una introduzione alla
+ problematica si trova in \cite{AGL} (cap. 9) mentre per una trattazione
+ approfondita di tutte le problematiche relative al DNS si può fare
+ riferimento a \cite{DNSbind}.} In realtà per DNS si intendono spesso i
+server che forniscono su internet questo servizio, mentre nel nostro caso
+affronteremo la problematica dal lato client, di un qualunque programma che
+necessita di compiere questa operazione.
\begin{figure}[htb]
\centering
le relative informazioni sono raggiungibili, scritti nell'ordine in cui si
vuole siano interrogati.
-Ogni servizio è specificato a sua volta da un nome, come \texttt{file},
-\texttt{dns}, \texttt{db}, ecc. che identifica la libreria dinamica che
-realizza l'interfaccia con esso. Per ciascun servizio se \texttt{NAME} è il
-nome utilizzato dentro \file{/etc/nsswitch.conf}, dovrà essere presente
-(usualmente in \file{/lib}) una libreria \texttt{libnss\_NAME} che ne
-implementa le funzioni.
+Ogni servizio è specificato a sua volta da un nome, come \texttt{file},
+\texttt{dns}, \texttt{db}, ecc. che identifica la libreria dinamica che
+realizza l'interfaccia con esso. Per ciascun servizio se \texttt{NAME} è il
+nome utilizzato dentro \file{/etc/nsswitch.conf}, dovrà essere presente
+(usualmente in \file{/lib}) una libreria \texttt{libnss\_NAME} che ne
+implementa le funzioni.
In ogni caso, qualunque sia la modalità con cui ricevono i dati o il supporto
su cui vengono mantenuti, e che si usino o meno funzionalità aggiuntive
dominio conviene trattare in maniera più dettagliata il meccanismo principale
da esse utilizzato e cioè quello del servizio DNS. Come accennato questo,
benché in teoria sia solo uno dei possibili supporti su cui mantenere le
-relative informazioni, in pratica costituisce il meccanismo principale
+informazioni, in pratica costituisce il meccanismo principale con cui vengono
+risolti i nomi a dominio. Per questo motivo esistono una serie di funzioni di
+libreria che servono specificamente ad esseguire delle interrogazioni verso un
+server DNS, funzioni che poi vengono utilizzate per realizzare le funzioni
+generiche di libreria usate anche dal sistema del \textit{resolver}.
+Il sistema del DNS è in sostanza di un database distribuito organizzato in
+maniera gerarchica, la manutenzione dei dati è mantenuta in tanti server
+distinti ciascuno dei quali si occupa della risoluzione del proprio
+\textit{dominio}; i nomi a dominio sono poi organizzati in una struttura ad
+albero analoga a quella dell'albero dei file in un sistema unix-like, con
+domini di primo livello (come i \texttt{.org}), secondo livello (come
+\texttt{.truelite.it}), ecc. In questo caso le separazioni sono fra i vari
+livelli sono definite dal carattere ``\texttt{.}'' ed i nomi devono essere
+risolti da destra verso sinistra. Il meccanismo funziona con il criterio della
+\textsl{delegazione}, un server responsabile per un dominio di primo livello
+può delegare la risoluzione degli indirizzi per un suo dominio di secondo
+livello ad un altro server, il quale a sua volta potrà delegare la risoluzione
+di un eventuale sottodominio di terzo livello ad un altro server ancora.
-Per questo motivo il \textit{resolver} prevede delle funzioni che permettono
-sia di eseguire direttamente delle interrogazione ad un server DNS, che di
-controllare le modalità con cui queste vengono eseguite; diventa così
-possibile modificare da programma buona parte dei parametri controllati da
-\file{/etc/resolv.conf}.
+In realtà un server DNS contiene comunque una serie di altre informazioni;
+ciascuna voce nel database viene chiamata \textit{resource record}, e viene
+vi è associato un certo \textsl{tipo}, identificato da una sigla.
-Per capire meglio il contenuto della struttura \struct{hostent} conviene
-spendere alcune parole sul funzionamento del DNS. Questo in sostanza è un
-database distribuito organizzato in maniera gerarchica, interrogando il quale
-si possono avere una serie di informazioni, la principale delle quali è la
-corrispondenza fra un nome (a dominio) ed indirizzo IP. Un server DNS
-contiene comunque una serie di altre informazioni; ciascuna voce nel database
-viene chiamata \textit{resource record} e vi è associato un certo
-\textsl{tipo}, identificato da una sigla. Per quanto ci interessa i tipi di
-\textit{resource record} che vengono utilizzati dal \textit{resolver} sono
-sostanzialmente i seguenti:
+
+interrogando il quale si possono avere una serie di informazioni,
+la principale delle quali è appunto la corrispondenza fra un nome (a dominio)
+ed indirizzo IP.
+
+
+Per quanto ci interessa i tipi di \textit{resource record} che vengono
+utilizzati dal \textit{resolver} sono sostanzialmente i seguenti:
\begin{basedescript}{\desclabelwidth{1.2cm}\desclabelstyle{\nextlinelabel}}
\item[\texttt{A}] indica la corripondenza fra un nome a dominio ed un
indirizzo IPv4, ad esempio la corrispondenza fra \texttt{dodds.truelite.it}
+
+
+
+Per questo motivo il \textit{resolver} prevede delle funzioni che permettono
+sia di eseguire direttamente delle interrogazione ad un server DNS, che di
+controllare le modalità con cui queste vengono eseguite; diventa così
+possibile modificare da programma buona parte dei parametri controllati da
+\file{/etc/resolv.conf}.
+
+
+
\subsection{La risoluzione dei nomi a dominio}
\label{sec:sock_gethostbyname}