fine le differenze sono\footnote{in generale nel caso di login via rete o di
terminali lanciati dall'interfaccia grafica cambia anche il processo da cui
ha origine l'esecuzione della shell.} nel dispositivo cui il kernel associa
-i file standard (vedi sez.~\ref{sec:file_std_descr}) per l'I/O, tratteremo
+i file standard (vedi tab.~\ref{tab:file_std_files}) per l'I/O, tratteremo
solo il caso classico del terminale.
Abbiamo già brevemente illustrato in sez.~\ref{sec:intro_kern_and_sys} le
A questo punto \cmd{login} provvederà (fatte salve eventuali altre azioni
iniziali, come la stampa di messaggi di benvenuto o il controllo della posta)
ad eseguire con un'altra \func{exec} la shell, che si troverà con un ambiente
-già pronto con i file standard di sez.~\ref{sec:file_std_descr} impostati sul
+già pronto con i file standard di tab.~\ref{tab:file_std_files} impostati sul
terminale, e pronta, nel ruolo di leader di sessione e di processo di
controllo per il terminale, a gestire l'esecuzione dei comandi come illustrato
-in sez.~\ref{sec:sess_job_control_overview}.
+in sez.~\ref{sec:sess_job_control_overview}.
Dato che il processo padre resta sempre \cmd{init} quest'ultimo potrà
provvedere, ricevendo un \signal{SIGCHLD} all'uscita della shell quando la