\url{http://gapil.truelite.it/gapil_source.tgz}.
Decifrato il numero di figli da creare, il ciclo principale del programma
-(\texttt{\small 24--40}) esegue in successione la creazione dei processi figli
+(\texttt{\small 24-40}) esegue in successione la creazione dei processi figli
controllando il successo della chiamata a \func{fork} (\texttt{\small
- 25--29}); ciascun figlio (\texttt{\small 31--34}) si limita a stampare il
+ 25-29}); ciascun figlio (\texttt{\small 31-34}) si limita a stampare il
suo numero di successione, eventualmente attendere il numero di secondi
specificato e scrivere un messaggio prima di uscire. Il processo padre invece
-(\texttt{\small 36--38}) stampa un messaggio di creazione, eventualmente
+(\texttt{\small 36-38}) stampa un messaggio di creazione, eventualmente
attende il numero di secondi specificato, e procede nell'esecuzione del ciclo;
alla conclusione del ciclo, prima di uscire, può essere specificato un altro
periodo di attesa.
Se eseguiamo il comando, che è preceduto dall'istruzione \code{export
LD\_LIBRARY\_PATH=./} per permettere l'uso delle librerie dinamiche, senza
-specificare attese (come si può notare in (\texttt{\small 17--19}) i valori
+specificare attese (come si può notare in (\texttt{\small 17-19}) i valori
predefiniti specificano di non attendere), otterremo come risultato sul
terminale:
\begin{Console}