contiene tutte le informazioni rilevanti per quel processo. Tutte le strutture
usate a questo scopo sono dichiarate nell'\textit{header file}
\file{linux/sched.h}, ed uno schema semplificato, che riporta la struttura
-delle principali informazioni contenute nella \struct{task\_struct} (che in
+delle principali informazioni contenute nella \texttt{task\_struct} (che in
seguito incontreremo a più riprese), è mostrato in
fig.~\ref{fig:proc_task_struct}.
nell'argomento \param{which}, di leggere il valore di \textit{nice} di un
processo, di un gruppo di processi (vedi sez.~\ref{sec:sess_proc_group}) o di
un utente indicato dall'argomento \param{who}. Nelle vecchie versioni può
-essere necessario includere anche \headfile{sys/time.h}, questo non è più
+essere necessario includere anche \headfiled{sys/time.h}, questo non è più
necessario con versioni recenti delle librerie, ma è comunque utile per
portabilità.
che per i primi la priorità statica può essere soltanto nulla. La
disponibilità di entrambe le funzioni può essere verificata controllando la
macro \macrod{\_POSIX\_PRIORITY\_SCHEDULING} che è definita
-nell'\textit{header file} \headfile{sched.h}.
+nell'\textit{header file} \headfiled{sched.h}.
Se invece si vuole sapere quale è politica di \textit{scheduling} di un
processo si può usare la funzione di sistema \funcd{sched\_getscheduler}, il
\item[\errcode{EINVAL}] si è usata una combinazione non valida di flag o
un valore nullo per \param{child\_stack}.
\item[\errcode{ENOMEM}] non c'è memoria sufficiente per creare una nuova
- \struct{task\_struct} o per copiare le parti del contesto del chiamante
+ \texttt{task\_struct} o per copiare le parti del contesto del chiamante
necessarie al nuovo \textit{task}.
\item[\errcode{EPERM}] non si hanno i privilegi di amministratore
richiesti dai flag indicati.