suoi vari campi in sez.~\ref{sec:sig_sigaction}, per quanto ci interessa qui
basta dire che al ritorno di \func{waitid} verranno avvalorati i seguenti
campi:
-\begin{basedescript}{\desclabelwidth{2.0cm}}
+\begin{basedescript}{\desclabelwidth{1.8cm}}
\item[\var{si\_pid}] con il \ids{PID} del figlio.
\item[\var{si\_uid}] con l'\textsl{user-ID reale} (vedi
sez.~\ref{sec:proc_perms}) del figlio.
originari per quanto riguarda tutti gli altri controlli di accesso, così che
l'utente non possa inviare segnali al server NFS.
-Le due funzioni di sistema usate per cambiare questi identificatori sono
-\funcd{setfsuid} e \funcd{setfsgid}, ed ovviamente sono specifiche di Linux e
-non devono essere usate se si intendono scrivere programmi portabili; i loro
-prototipi sono:
+Le due funzioni di sistema usate appositamente per cambiare questi
+identificatori sono \funcd{setfsuid} e \funcd{setfsgid} ovviamente sono
+specifiche di Linux e non devono essere usate se si intendono scrivere
+programmi portabili; i loro prototipi sono:
\begin{funcproto}{
\fhead{sys/fsuid.h}
la priorità dinamica determinata dal valore di \textit{nice}, che deve essere
impostato con le funzioni viste in precedenza.
-Lo standard POSIX.1b prevede inoltre che l'intervallo dei valori delle
-priorità statiche possa essere ottenuto con le funzioni di sistema
+Lo standard POSIX.1b prevede che l'intervallo dei valori delle priorità
+statiche possa essere ottenuto con le funzioni di sistema
\funcd{sched\_get\_priority\_max} e \funcd{sched\_get\_priority\_min}, i cui
prototipi sono: