processo alla volta (nel qual caso basta usare due fifo, una per leggere ed
una per scrivere), le cose diventano invece molto più complesse quando si
vuole effettuare una comunicazione fra il server ed un numero imprecisato di
-client; se il primo infatti può ricevere le richieste attraverso una fifo```\textsl{nota}'', per le risposte non si può fare altrettanto, dato che, per
+client; se il primo infatti può ricevere le richieste attraverso una fifo
+``\textsl{nota}'', per le risposte non si può fare altrettanto, dato che, per
la struttura sequenziale delle fifo, i client dovrebbero sapere, prima di
leggerli, quando i dati inviati sono destinati a loro.
Un esempio classico di uso della memoria condivisa è quello del
``\textit{monitor}'', in cui essa viene per scambiare informazioni fra un
-processo ``server'' che vi scrive dei dati di interesse generale che ha
-ottenuto, e tutti i processi ``client'' interessati agli stessi dati che così
+processo server che vi scrive dei dati di interesse generale che ha
+ottenuto, e tutti i processi client interessati agli stessi dati che così
possono leggerli in maniera completamente asincrona. Con questo schema di
-funzionamento da una parte si evita che ciascun processo ``client'' debba
+funzionamento da una parte si evita che ciascun processo client debba
compiere l'operazione, potenzialmente onerosa, di ricavare e trattare i dati,
-e dall'altra si evita al processo ``server'' di dover gestire l'invio a tutti
+e dall'altra si evita al processo server di dover gestire l'invio a tutti
i client di tutti i dati (non potendo il server sapere quali di essi servono
effettivamente al singolo client).
-Nel nostro caso implementeremo un ``monitor'' di una directory: un processo si
-incaricherà di tenere sotto controllo alcuni parametri relativi ad una
-directory (il numero dei file contenuti, la dimensione totale, ecc.) che
+Nel nostro caso implementeremo un ``\textsl{monitor}'' di una directory: un
+processo si incaricherà di tenere sotto controllo alcuni parametri relativi ad
+una directory (il numero dei file contenuti, la dimensione totale, ecc.) che
saranno salvati in un segmento di memoria condivisa cui altri processi
potranno accedere per ricavare la parte di informazione che interessa.