Esamineremo in questo capitolo l'interfaccia standard ANSI C per i file,
quella che viene comunemente detta interfaccia degli \textit{stream}.
Dopo una breve sezione introduttiva tratteremo le funzioni base per la
-gestione dell'input/output, mentre tratteremo le caratteristiche più aanzate
+gestione dell'input/output, mentre tratteremo le caratteristiche più avanzate
dell'interfaccia nell'ultima sezione.
ottengano quando il buffer dei dati ha la stessa dimensione dei blocchi del
filesystem (il valore dato dal campo \var{st\_blksize} di \var{fstat}).
-In questo caso se il porgrammatore non si cura di effettuare le operazioni in
+In questo caso se il programmatore non si cura di effettuare le operazioni in
blocchi di dimensioni adeguate, le prestazioni possono deteriorarsi in maniera
-evidetne. L'interfaccia degli stream provvede da sola la gestione dei dettagli
+evidente. L'interfaccia degli stream provvede da sola la gestione dei dettagli
della bufferizzazione e dell'esecuzione delle operazioni di lettura e
scrittura effettive in blocchi di dimensioni appropriate all'ottenimento della
massima efficienza.
Nelle \acr{glibc} \var{stdin}, \var{stdout} e \var{stderr} sono effettivamente
tre variabili che possono essere usate come tutte le altre, ad esempio si può
-effettuare una redirezione dell'ouput di un programma con il semplice codice:
+effettuare una redirezione dell'output di un programma con il semplice codice:
\begin{lstlisting}[labelstep=0,frame=,indent=1cm]{}
fclose (stdout);
stdout = fopen ("standard-output-file", "w");
\subsection{Le modalità di bufferizzazione}
\label{sec:file_buffering}
+La bufferizzazione è una delle caratteristiche principali della interfaccia
+degli stream; lo scopo è quello di ridurre al minimo il numero di system call
+(\func{read} o \func{write}) eseguite nelle operazioni di input/output. Questa
+funzionalità è assicurata automaticamente dalla libreria, ma costituisce anche
+una degli aspetti più comunemente fraintesi.
+
+I caratteri che vengono scritti su uno stream normalmente vengono accumulati e
+poi trasmessi in blocco in maniera asincrona (quello che viene chiamato il
+\textit{flush} dei dati) quando il buffer è pieno, questo tipo di
+comportamento vale anche per la lettura (cioè dal file viene letto un blocco
+di dati, anche se se ne sono richiesti una quantità inferiore).
+
+Se si sta facendo dell'input/output interattivo però bisogna tenere presente
+le caratteristiche con cui viene effettuata la bufferizzazione, pena il
+rischio di non vedere apparire l'output o di ottenere degli effetti
+indesiderati nella visualizzazione.
+
+Per questo motivo, la libreria definisce tre distinte modalità di
+bufferizzazione, adatte a situazioni diverse, di cui occorre essere ben
+consapevoli:
+\begin{itemize}
+\item \textit{unbuffered}: in questa modalità i caratteri non sono
+ bufferizzati e vengono trasmessi individualmente al file non appena
+ possibile (effettuando immediatamente una \func{write}).
+\item \textit{line buffered}: in questo caso i caratteri vengono trasmessi
+ al file in blocco ogni volta che viene incontrato un carattere di
+ \textit{newline} (il carattere ASCII \verb|\n|).
+\item \textit{fully buffered}: in questo caso i caratteri vengono trasmessi da
+ e verso il file in blocchi di dimensione opportuna.
+\end{itemize}
+
+Lo standard ANSI C specifica soltanto che lo standard output e lo standard
+input siano aperti in modalità \textit{fully buffered} quando non fanno
+riferimento ad un dispositivo interattivo, e che lo standard error non sia mai
+aperto in modalità \textit{fully buffered}.
+
+Linux, come BSD e SVr4, specifica il comportamento di default in maniera più
+precisa, e cioè impone che lo standard error sia sempre \textit{unbuffered}
+(in modo che i messaggi di errore siano mostrati il più rapidamente possibile)
+e che standard input e standard output siano aperti in modalità \textit{line
+ buffered} quando sono associati ad un terminale (od altro dispositivo
+interattivo) ed in modalità \textit{fully buffered} altrimenti.
+
+Il comportamento specificato per standard input e standard output vale anche
+per tutti i nuovi stream aperti da un processo; la selezione comunque avviene
+automaticamente, e la libreria apre lo stream nella modalità più opportuna a
+seconda file o al dispositivo scelto.
+
+La modalità \textit{line buffered} è quella passibile di maggiori
+fraintendimenti, la descrizione che se ne è data infatti non è precisa, dato
+che le dimensioni del buffer di I/O sono fisse e se le si eccedono può essere
+effettuato un \textit{flush} dei dati anche prima che si sia inviato un
+carattere di \textit{newline}.
+
+
+
\section{Funzioni base}
\label{sec:file_ansi_base_func}
Esamineremo in questa sezione le funzioni base dell'interfaccia degli stream,
-che provvedono le modalità per crearli, e le funzioni disponibili per leggere,
-scrivere e compiere le varie operazioni connesse all'uso dei file.
+analoghe a quelle di \secref{sec:file_base_func} per i file descriptor. In
+particolare vedremo come aprire, leggere, scrivere e cambiare la posizione
+corrente in uno stream.
\subsection{Apertura di uno stream}