file su disco avviene passando attraverso il suo inode\index{inode}, che è la
struttura usata dal kernel che lo identifica univocamente all'interno di un
singolo filesystem. Il nome del file che si trova nella voce di una directory
-è solo un'etichetta che viene associata ad un puntatore che fa riferimento al
-suddetto inode.
+è solo un'etichetta, mantenuta all'interno della directory, che viene
+associata ad un puntatore che fa riferimento al suddetto inode.
Questo significa che, fintanto che si resta sullo stesso filesystem, la
realizzazione di un link è immediata, ed uno stesso file può avere tanti nomi
-diversi allo stesso tempo, dati da altrettante diverse associazioni allo
-stesso inode\index{inode}. Si noti anche che nessuno di questi nomi viene ad
-assumere una particolare preferenza o originalità rispetto agli altri.
+diversi, dati da altrettante diverse associazioni allo stesso
+inode\index{inode} di etichette diverse in directory diverse. Si noti anche
+che nessuno di questi nomi viene ad assumere una particolare preferenza o
+originalità rispetto agli altri, in quanto tutti fanno comunque riferimento
+allo stesso inode\index{inode}.
Per aggiungere ad una directory una voce che faccia riferimento ad un
inode\index{inode} già esistente si utilizza la funzione \func{link}; si suole
chiamare questo tipo di associazione un collegamento diretto (o \textit{hard
- link}).
-
-Il prototipo della funzione e le sue caratteristiche principali,
-come risultano dalla pagina di manuale, sono le seguenti:
+ link}). Il prototipo della funzione è:
\begin{prototype}{unistd.h}
{int link(const char *oldpath, const char *newpath)}
- Crea un nuovo collegamento diretto al file indicato da \param{oldpath}
- dandogli nome \param{newpath}.
+ Crea un nuovo collegamento diretto.
\bodydesc{La funzione restituisce 0 in caso di successo e -1 in caso di
errore nel qual caso \var{errno} viene impostata ai valori:
\errval{ENOSPC}, \errval{EIO}.}
\end{prototype}
-La creazione di un nuovo collegamento diretto non copia il contenuto del file,
-ma si limita a creare una voce nella directory specificata con \param{newpath}
-e ad aumentare di uno il numero di riferimenti al file (riportato nel campo
-\var{st\_nlink} della struttura \struct{stat}, vedi \secref{sec:file_stat})
-aggiungendo il nuovo nome ai precedenti. Si noti che uno stesso file può
-essere così chiamato con vari nomi in diverse directory.
+La funzione crea sul pathname \param{newpath} un collegamento diretto al file
+indicato da \param{oldpath}. Per quanto detto la creazione di un nuovo
+collegamento diretto non copia il contenuto del file, ma si limita a creare
+una voce nella directory specificata da \param{newpath} e ad aumentare di uno
+il numero di riferimenti al file (riportato nel campo \var{st\_nlink} della
+struttura \struct{stat}, vedi \secref{sec:file_stat}) aggiungendo il nuovo
+nome ai precedenti. Si noti che uno stesso file può essere così chiamato con
+vari nomi in diverse directory.
Per quanto dicevamo in \secref{sec:file_filesystem} la creazione di un
collegamento diretto è possibile solo se entrambi i pathname sono nello stesso
funzione restituisce l'errore \errcode{EPERM}.
La rimozione di un file (o più precisamente della voce che lo referenzia
-all'interno di una directory) si effettua con la funzione \func{unlink}; il
+all'interno di una directory) si effettua con la funzione \funcd{unlink}; il
suo prototipo è il seguente:
\begin{prototype}{unistd.h}{int unlink(const char *pathname)}
\errcode{EPERM} in caso l'operazione non sia consentita o il processo non
abbia privilegi sufficienti.}
-La funzione cancella il nome specificato dal pathname nella relativa directory
-e decrementa il numero di riferimenti nel relativo inode\index{inode}. Nel
-caso di link simbolico cancella il link simbolico; nel caso di
-socket\index{socket}, fifo o file di dispositivo\index{file!di dispositivo}
-rimuove il nome, ma come per i file i processi che hanno aperto uno di questi
-oggetti possono continuare ad utilizzarlo.
+La funzione cancella il nome specificato da \param{pathname} nella relativa
+directory e decrementa il numero di riferimenti nel relativo
+inode\index{inode}. Nel caso di link simbolico cancella il link simbolico; nel
+caso di socket\index{socket}, fifo o file di dispositivo\index{file!di
+ dispositivo} rimuove il nome, ma come per i file i processi che hanno aperto
+uno di questi oggetti possono continuare ad utilizzarlo.
Per cancellare una voce in una directory è necessario avere il permesso di
scrittura su di essa, dato che si va a rimuovere una voce dal suo contenuto, e
Al contrario di quanto avviene con altri Unix, in Linux non è possibile usare
\func{unlink} sulle directory; per cancellare una directory si può usare la
funzione \func{rmdir} (vedi \secref{sec:file_dir_creat_rem}), oppure la
-funzione \func{remove}.
+funzione \funcd{remove}.
Questa è la funzione prevista dallo standard ANSI C per cancellare un file o
una directory (e funziona anche per i sistemi che non supportano i link
ancora in uso.
Per cambiare nome ad un file o a una directory (che devono comunque essere
-nello stesso filesystem) si usa invece la funzione \func{rename},\footnote{la
+nello stesso filesystem) si usa invece la funzione \funcd{rename},\footnote{la
funzione è definita dallo standard ANSI C, ma si applica solo per i file, lo
standard POSIX estende la funzione anche alle directory.} il cui prototipo
è:
funzioni di libreria (come \func{open} o \func{stat}) dare come parametro un
link simbolico comporta l'applicazione della funzione al file da esso
specificato. La funzione che permette di creare un nuovo link simbolico è
-\func{symlink}; il suo prototipo è:
+\funcd{symlink}; il suo prototipo è:
\begin{prototype}{unistd.h}
{int symlink(const char *oldpath, const char *newpath)}
Crea un nuovo link simbolico di nome \param{newpath} il cui contenuto è
\func{open} seguono i link simbolici, occorrono funzioni apposite per accedere
alle informazioni del link invece che a quelle del file a cui esso fa
riferimento. Quando si vuole leggere il contenuto di un link simbolico si usa
-la funzione \func{readlink}, il cui prototipo è:
+la funzione \funcd{readlink}, il cui prototipo è:
\begin{prototype}{unistd.h}
{int readlink(const char *path, char *buff, size\_t size)}
Legge il contenuto del link simbolico indicato da \param{path} nel buffer
\subsection{La creazione e la cancellazione delle directory}
\label{sec:file_dir_creat_rem}
-Per creare e cancellare delle directory si usano le due funzioni (omonime
-degli analoghi comandi di shell) \func{mkdir} e \func{rmdir}. Per poter
-accedere ai tipi usati da queste funzioni si deve includere il file
-\file{sys/types.h}, il prototipo della prima è:
-\begin{prototype}{sys/stat.h}
- {int mkdir(const char *dirname, mode\_t mode)} Crea una nuova directory.
+Benché in sostanza le directory non siano altro che dei file contenenti
+elenchi di nomi ed inode, non è possibile trattarle come file ordinari e
+devono essere create direttamente dal kernel attraverso una opportuna system
+call.\footnote{questo permette anche, attraverso l'uso del VFS, l'utilizzo di
+ diversi formati per la gestione dei suddetti elenchi.} La funzione usata
+per creare una directory è \funcd{mkdir}, ed il suo prototipo è:
+\begin{functions}
+ \headdecl{sys/stat.h}
+ \headdecl{sys/types.h}
+ \funcdecl{int mkdir(const char *dirname, mode\_t mode)}
+
+ Crea una nuova directory.
\bodydesc{La funzione restituisce zero in caso di successo e -1 per un
errore, nel qual caso \var{errno} assumerà i valori:
ed inoltre anche \errval{EPERM}, \errval{EFAULT}, \errval{ENAMETOOLONG},
\errval{ENOENT}, \errval{ENOTDIR}, \errval{ENOMEM}, \errval{ELOOP},
\errval{EROFS}.}
-\end{prototype}
+\end{functions}
La funzione crea una nuova directory vuota, che contiene cioè solo le due voci
standard \file{.} e \file{..}, con il nome indicato dall'argomento
nuova directory è impostata secondo quanto riportato in
\secref{sec:file_ownership}.
-La seconda funzione serve ad eliminare una directory già vuota (la directory
-deve cioè contenere soltanto le due voci standard \file{.} e \file{..}); il
-suo prototipo è:
+La funzione per la cancellazione di una directory è \funcd{rmdir}, il suo
+prototipo è:
\begin{prototype}{sys/stat.h}{int rmdir(const char *dirname)}
Cancella una directory.
\errval{ENOTDIR}, \errval{ENOMEM}, \errval{ELOOP}, \errval{EROFS}.}
\end{prototype}
-La funzione cancella la directory \param{dirname}, che deve essere vuota. Il
-nome può essere indicato con il pathname assoluto o relativo.
+La funzione cancella la directory \param{dirname}, che deve essere vuota (la
+directory deve cioè contenere soltanto le due voci standard \file{.} e
+\file{..}). Il nome può essere indicato con il pathname assoluto o relativo.
La modalità con cui avviene la cancellazione è analoga a quella di
\func{unlink}: fintanto che il numero di link all'inode\index{inode} della