\hline
\end{tabular}
\caption{Le principali operazioni sugli \textit{inode} definite tramite
- \kstruct{inode\_operation}.}
+ \kstructd{inode\_operation}.}
\label{tab:file_inode_operations}
\end{table}
sez.~\ref{sec:file_asyncronous_io}) sul file.\\
\hline
\end{tabular}
- \caption{Operazioni sui file definite tramite \kstruct{file\_operation}.}
+ \caption{Operazioni sui file definite tramite \kstructd{file\_operation}.}
\label{tab:file_file_operations}
\end{table}
\end{funcproto}
La funzione apre un \textit{directory stream} per la directory
-\param{dirname}, ritornando il puntatore ad un oggetto di tipo \type{DIR} (che
+\param{dirname}, ritornando il puntatore ad un oggetto di tipo \typed{DIR} (che
è il tipo opaco usato dalle librerie per gestire i \textit{directory stream})
da usare per tutte le operazioni successive, la funzione inoltre posiziona lo
\textit{stream} sulla prima voce contenuta nella directory.
Si noti come i vari membri della struttura siano specificati come tipi
primitivi del sistema, di quelli definiti in
tab.~\ref{tab:intro_primitive_types}, e dichiarati in \headfile{sys/types.h},
-con l'eccezione di \type{blksize\_t} e \type{blkcnt\_t} che sono nuovi tipi
+con l'eccezione di \typed{blksize\_t} e \typed{blkcnt\_t} che sono nuovi tipi
introdotti per rendersi indipendenti dalla piattaforma.
Benché la descrizione dei commenti di fig.~\ref{fig:file_stat_struct} sia
Entrambe le funzioni utilizzano come secondo argomento \param{mode}, una
variabile dell'apposito tipo primitivo \type{mode\_t} (vedi
-tab.~\ref{tab:intro_primitive_types}) utilizzato per specificare i permessi sui
-file.
+tab.~\ref{tab:intro_primitive_types}) utilizzato per specificare i permessi
+sui file.
\begin{table}[!htb]
\centering
La funzione alloca ed inizializza un'area di memoria che verrà usata per
mantenere i dati di una ACL contenente fino ad un massimo di \param{count}
-voci. La funzione ritorna un valore di tipo \type{acl\_t} da usare in tutte le
+voci. La funzione ritorna un valore di tipo \typed{acl\_t} da usare in tutte le
altre funzioni che operano sulla ACL. La funzione si limita alla allocazione
iniziale e non inserisce nessun valore nella ACL che resta vuota.
-Si tenga presente che pur essendo \type{acl\_t} un tipo opaco che identifica
+Si tenga presente che pur essendo \typed{acl\_t} un tipo opaco che identifica
``\textsl{l'oggetto}'' ACL, il valore restituito dalla funzione non è altro
che un puntatore all'area di memoria allocata per i dati richiesti. Pertanto
in caso di fallimento verrà restituito un puntatore nullo di tipo
funzione, che può richiedere anche la ACL relativa ad una directory, il
secondo argomento \param{type} consente di specificare se si vuole ottenere la
ACL di default o quella di accesso. Questo argomento deve essere di tipo
-\type{acl\_type\_t} e può assumere solo i due valori riportati in
+\typed{acl\_type\_t} e può assumere solo i due valori riportati in
tab.~\ref{tab:acl_type}.
\begin{table}[htb]
Se si vuole operare direttamente sui contenuti di un oggetto di tipo
\type{acl\_t} infatti occorre fare riferimento alle singole voci tramite gli
-opportuni puntatori di tipo \type{acl\_entry\_t}, che possono essere ottenuti
+opportuni puntatori di tipo \typed{acl\_entry\_t}, che possono essere ottenuti
dalla funzione \funcm{acl\_get\_entry} (per una voce esistente) o dalla
funzione \funcm{acl\_create\_entry} per una voce da aggiungere. Nel caso della
prima funzione si potrà poi ripetere la lettura per ottenere i puntatori alle
Le funzioni dell'interfaccia alle \textit{capabilities} definite nelle bozze
dello standard POSIX.1e prevedono l'uso di un tipo di dato opaco,
-\type{cap\_t}, come puntatore ai dati mantenuti nel cosiddetto
+\typed{cap\_t}, come puntatore ai dati mantenuti nel cosiddetto
\textit{capability state},\footnote{si tratta in sostanza di un puntatore ad
una struttura interna utilizzata dalle librerie, i cui campi non devono mai
essere acceduti direttamente.} in sono memorizzati tutti i dati delle
\constd{CAP\_INHERITABLE}& Capacità dell'insieme \textsl{ereditabile}.\\
\hline
\end{tabular}
- \caption{Valori possibili per il tipo di dato \type{cap\_flag\_t} che
+ \caption{Valori possibili per il tipo di dato \typed{cap\_flag\_t} che
identifica gli insiemi delle \textit{capabilities}.}
\label{tab:cap_set_identifier}
\end{table}
indica su quale dei tre insiemi si intende operare, sempre con i valori di
tab.~\ref{tab:cap_set_identifier}. La capacità che si intende controllare o
impostare invece deve essere specificata attraverso una variabile di tipo
-\type{cap\_value\_t}, che può prendere come valore uno qualunque di quelli
+\typed{cap\_value\_t}, che può prendere come valore uno qualunque di quelli
riportati in tab.~\ref{tab:proc_capabilities}, in questo caso però non è
possibile combinare diversi valori in una maschera binaria, una variabile di
tipo \type{cap\_value\_t} può indicare una sola capacità.\footnote{in
\constd{CAP\_SET} & La capacità è impostata.\\
\hline
\end{tabular}
- \caption{Valori possibili per il tipo di dato \type{cap\_flag\_value\_t} che
+ \caption{Valori possibili per il tipo di dato \typed{cap\_flag\_value\_t} che
indica lo stato di una capacità.}
\label{tab:cap_value_type}
\end{table}