tipo di operazioni; \textit{epoll} è in grado di operare sia in modalità
\textit{level triggered} che \textit{edge triggered}.
-La prima versione di \textit{epoll} prevedeva l'apertura di uno speciale file
-di dispositivo, \texttt{/dev/epoll}, per ottenere un file descriptor da
+La prima versione di \textit{epoll} prevedeva l'uso di uno speciale file di
+dispositivo, \texttt{/dev/epoll}, per ottenere un file descriptor da
utilizzare con le funzioni dell'interfaccia ma poi si è passati all'uso di
apposite \textit{system call}. Il primo passo per usare l'interfaccia di
\textit{epoll} è pertanto quello ottenere detto file descriptor chiamando una
potranno essere ricevuti normalmente una volta che si rimuova il blocco
imposto con \func{sigprocmask}.
-Oltre che con le funzioni dell'\textit{I/O multiplexing} l'uso del file
-descriptor restituito da \func{signalfd} cerca di seguire la semantica di un
-sistema unix-like anche con altre \textit{system call}; in particolare esso
+Oltre a poter essere usato con le funzioni dell'\textit{I/O multiplexing}, il
+file descriptor restituito da \func{signalfd} cerca di seguire la semantica di
+un sistema unix-like anche con altre \textit{system call}; in particolare esso
resta aperto (come ogni altro file descriptor) attraverso una chiamata ad
\func{exec}, a meno che non lo si sia creato con il flag di
\const{SFD\_CLOEXEC} o si sia successivamente impostato il
\begin{figure}[!htb]
\footnotesize \centering
- \begin{minipage}[c]{0.90\textwidth}
+ \begin{minipage}[c]{0.95\textwidth}
\includestruct{listati/signalfd_siginfo.h}
\end{minipage}
\normalsize
\label{fig:fiforeporter_code_init}
\end{figure}
-Il contenuto di \struct{signalfd\_siginfo} ricalca da vicino quella della
-analoga struttura \struct{siginfo\_t} (illustrata in
+Il contenuto di \struct{signalfd\_siginfo} ricalca da vicino quella
+dell'analoga struttura \struct{siginfo\_t} (illustrata in
fig.~\ref{fig:sig_siginfo_t}) usata dall'interfaccia ordinaria dei segnali, e
restituisce dati simili. Come per \struct{siginfo\_t} i campi che vengono
avvalorati dipendono dal tipo di segnale e ricalcano i valori che abbiamo già