From: Simone Piccardi Date: Wed, 24 Aug 2005 17:26:35 +0000 (+0000) Subject: Descritto meglio il perché originario dello sticky bit. X-Git-Url: https://gapil.gnulinux.it/gitweb/?a=commitdiff_plain;h=fa6f00d7ff97c2b7e88a40885be73ae54824f139;p=gapil.git Descritto meglio il perché originario dello sticky bit. --- diff --git a/filedir.tex b/filedir.tex index ea85603..e492235 100644 --- a/filedir.tex +++ b/filedir.tex @@ -2043,10 +2043,10 @@ L'effetto di questo bit era che il segmento di testo del programma (si veda sez.~\ref{sec:proc_mem_layout} per i dettagli) veniva scritto nella swap la prima volta che questo veniva lanciato, e vi permaneva fino al riavvio della macchina (da questo il nome di \textsl{sticky bit}); essendo la swap un file -continuo indicizzato direttamente in questo modo si poteva risparmiare in -tempo di caricamento rispetto alla ricerca del file su disco. Lo -\textsl{sticky bit} è indicato usando la lettera \cmd{t} al posto della -\cmd{x} nei permessi per gli altri. +continuo o una partizione indicizzata direttamente si poteva risparmiare in +tempo di caricamento rispetto alla ricerca attraverso la struttura del +filesystem. Lo \textsl{sticky bit} è indicato usando la lettera \cmd{t} al +posto della \cmd{x} nei permessi per gli altri. Ovviamente per evitare che gli utenti potessero intasare la swap solo l'amministratore era in grado di impostare questo bit, che venne chiamato