From: Simone Piccardi Date: Fri, 13 Sep 2002 17:18:30 +0000 (+0000) Subject: Correzioni a vari riferimenti. X-Git-Url: https://gapil.gnulinux.it/gitweb/?a=commitdiff_plain;h=c21ecd755b45e99ed8b1524e03444bf189bfcc06;p=gapil.git Correzioni a vari riferimenti. --- diff --git a/fileunix.tex b/fileunix.tex index ace7bcb..cec06e3 100644 --- a/fileunix.tex +++ b/fileunix.tex @@ -237,7 +237,7 @@ sempre il file descriptor con il valore pi solo per le fifo, torneremo questo in \secref{sec:ipc_named_pipe}). \\ \macro{O\_NOCTTY} & se \var{pathname} si riferisce ad un device di terminale, questo non diventerà il terminale di controllo, anche se il - processo non ne ha ancora uno (si veda \secref{sec:sess_xxx}). \\ + processo non ne ha ancora uno (si veda \secref{sec:sess_ctrl_term}). \\ \macro{O\_SHLOCK} & opzione di BSD, acquisisce uno shared lock (vedi \secref{sec:file_locking}) sul file. Non è disponibile in Linux. \\ \macro{O\_EXLOCK} & opzione di BSD, acquisisce uno lock esclusivo (vedi diff --git a/prochand.tex b/prochand.tex index 90b1e2c..04b24ef 100644 --- a/prochand.tex +++ b/prochand.tex @@ -907,7 +907,7 @@ specchietto riportato in \tabref{tab:proc_waidpid_pid}: \hline \hline $<-1$& -- & attende per un figlio il cui \textit{process group} (vedi - \ref{sec:sess_proc_group}) è uguale al + \secref{sec:sess_proc_group}) è uguale al valore assoluto di \var{pid}. \\ $-1$ & \macro{WAIT\_ANY} & attende per un figlio qualsiasi, usata in questa maniera è equivalente a \func{wait}.\\ @@ -1206,7 +1206,7 @@ la lista completa supplementari} (vedi \secref{sec:proc_access_id}). \item il \textit{session id} (\acr{sid}) ed il \textit{process groupid} (\acr{pgid}), vedi \secref{sec:sess_proc_group}. -\item il terminale di controllo (vedi \secref{sec:sess_xxx}). +\item il terminale di controllo (vedi \secref{sec:sess_ctrl_term}). \item il tempo restante ad un allarme (vedi \secref{sec:sig_alarm_abort}). \item la directory radice e la directory di lavoro corrente (vedi \secref{sec:file_work_dir}). diff --git a/session.tex b/session.tex index a7cd2e8..92e532d 100644 --- a/session.tex +++ b/session.tex @@ -237,10 +237,10 @@ valore del suo \acr{pid}, creando cos \textit{process group} di cui esso diventa leader (come per i \textit{process group} un processo si dice leader di sessione\footnote{in Linux la proprietà è mantenuta in maniera indipendente con un apposito campo \var{leader} in - \var{task\_struct}.} se il suo \acr{sid} è uguale al suo \acr{pid}). -Infine la funzione distacca il processo da ogni terminale di controllo -(torneremo sull'argomento in \secref{sec:sess_ctrl_term}) cui fosse in -precedenza associato. + \var{task\_struct}.} se il suo \acr{sid} è uguale al suo \acr{pid}) ed unico +componente. Inoltre la funzione distacca il processo da ogni terminale di +controllo (torneremo sull'argomento in \secref{sec:sess_ctrl_term}) cui fosse +in precedenza associato. La funzione ha successo soltanto se il processo non è già leader di un \textit{process group}, per cui per usarla di norma si esegue una \func{fork} @@ -258,7 +258,7 @@ comandi eseguiti da un utente dalla sua shell. -\subsection{Il terminale di controllo} +\subsection{Il terminale di controllo e il controllo di sessione} \label{sec:sess_ctrl_term} Come accennato in \secref{sec:sess_job_control_overview}, nel sistema del @@ -272,20 +272,19 @@ scrittura,\footnote{nel caso di login grafico la cosa pu dal quale ricevono gli eventuali segnali da tastiera. A tale scopo lo standard POSIX.1 prevede che ad ogni sessione possa essere -associato un terminale di controllo (e non più di uno); in Linux questo viene -realizzato mantenendo fra gli attributi di ciascun processo anche il terminale +associato un terminale di controllo; in Linux questo viene realizzato +mantenendo fra gli attributi di ciascun processo anche qual'è il suo terminale di controllo. \footnote{Lo standard POSIX.1 non specifica nulla riguardo l'implementazione; in Linux anch'esso viene mantenuto nella solita struttura - \var{task\_struct}, nel campo \var{tty}.} -In generale ogni processo eredita dal padre, insieme al \acr{pgid} e al -\acr{sid} anche il terminale di controllo. In questo modo tutti processi -originati dallo stesso leader di sessione mantengono lo stesso terminale di -controllo. + \var{task\_struct}, nel campo \var{tty}.} In generale ogni processo eredita +dal padre, insieme al \acr{pgid} e al \acr{sid} anche il terminale di +controllo. In questo modo tutti processi originati dallo stesso leader di +sessione mantengono lo stesso terminale di controllo. Alla creazione di una nuova sessione con \func{setsid} ogni associazione con il precedente terminale di controllo viene cancellata, ed il processo che è divenuto un nuovo leader di sessione dovrà riottenere (qualora sia necessario, -cosa che come vedremo in \secref{sec:sess_daemon} non è sempre vera), un +cosa che, come vedremo in \secref{sec:sess_daemon}, non è sempre vera), un terminale di controllo. In generale questo viene fatto automaticamente dal sistema quando il leader di sessione apre il suo primo terminale\footnote{a meno di non avere richiesto esplicitamente che questo non diventi un @@ -293,9 +292,12 @@ sistema quando il leader di sessione apre il suo primo terminale\footnote{a \secref{sec:file_open}). In questo Linux segue la semantica di SVr4; BSD invece richiede che il terminale venga allocato esplicitamente con una \func{ioctl} con il comando \macro{TIOCSCTTY}.} che diventa automaticamente -il terminale di controllo. +il terminale di controllo. +Per ciascuna sessione di lavoro avremo allora un terminale di controllo, ed un +processo di \textit{foreground}, che è quello +Il kernel identifica \subsection{Dal login alla shell} \label{sec:sess_login} diff --git a/signal.tex b/signal.tex index 39d70ef..48d45b3 100644 --- a/signal.tex +++ b/signal.tex @@ -1009,7 +1009,7 @@ Una seconda funzione che pu errore, gli errori sono gli stessi di \func{kill}.} \end{prototype} e che permette di inviare un segnale a tutto un \textit{process group} (vedi -\secref{sec:sess_xxx}). +\secref{sec:sess_proc_group}). Solo l'amministratore può inviare un segnale ad un processo qualunque, in tutti gli altri casi l'userid reale o l'userid effettivo del processo diff --git a/system.tex b/system.tex index b0c4ddf..64ac8c9 100644 --- a/system.tex +++ b/system.tex @@ -241,7 +241,7 @@ valori ottenuti da \func{sysconf}. \hline \macro{\_POSIX\_JOB\_CONTROL}& il sistema supporta il \textit{job control} (vedi - \secref{sec:sess_xxx}).\\ + \secref{sec:sess_job_control}).\\ \macro{\_POSIX\_SAVED\_IDS} & il sistema supporta gli identificatori del gruppo \textit{saved} (vedi \secref{sec:proc_access_id}) @@ -332,7 +332,7 @@ relative spiegazioni, si pu \textit{process time} (vedi \secref{sec:sys_unix_time}).\\ \texttt{\_SC\_JOB\_CONTROL}&\macro{\_POSIX\_JOB\_CONTROL}& Indica se è supportato il \textit{job control} (vedi - \secref{sec:sess_xxx}) in stile POSIX.\\ + \secref{sec:sess_job_control}) in stile POSIX.\\ \texttt{\_SC\_SAVED\_IDS}&\macro{\_POSIX\_SAVED\_IDS}& Indica se il sistema supporta i \textit{saved id} (vedi \secref{sec:proc_access_id}).\\