From: Simone Piccardi Date: Sat, 24 Jul 2010 16:57:40 +0000 (+0000) Subject: Quasi finite le funzioni dei timer. X-Git-Url: https://gapil.gnulinux.it/gitweb/?a=commitdiff_plain;h=a2af189773dd33845c8690e588b46a7d12ff7ec0;p=gapil.git Quasi finite le funzioni dei timer. --- diff --git a/signal.tex b/signal.tex index 6f93285..e4aaa11 100644 --- a/signal.tex +++ b/signal.tex @@ -2865,7 +2865,7 @@ tab.~\ref{tab:sig_timer_clockid_types}. Per poter utilizzare queste funzionalità le \acr{glibc} richiedono che la macro \macro{\_POSIX\_C\_SOURCE} sia definita ad un valore maggiore o uguale di \texttt{199309L} (vedi sez.~\ref{sec:intro_gcc_glibc_std}), inoltre i -programmi che le usano devono essere linkati con la libreria delle estensioni +programmi che le usano devono essere collegati con la libreria delle estensioni \textit{real-time} usando esplicitamente l'opzione \texttt{-lrt}. Si tenga presente inoltre che la disponibilità di queste funzionalità avanzate può essere controllato dalla definizione della macro \macro{\_POSIX\_TIMERS} ad un @@ -3229,22 +3229,28 @@ Ciascuno dei due campi di \struct{itimerspec} indica un tempo, da specificare con una precisione fino al nanosecondo tramite una struttura \struct{timespec} (la cui definizione è riportata fig.~\ref{fig:sys_timespec_struct}). Il campo \var{it\_value} indica la prima scadenza dell'allarme. Di default, quando il -valore di \param{flag} è nullo, questo valore viene considerato come un +valore di \param{flags} è nullo, questo valore viene considerato come un intervallo relativo al tempo corrente,\footnote{il primo allarme scatterà cioè dopo il numero di secondi e nanosecondi indicati da questo campo.} se invece -si usa per \param{flag} il valore \const{TIMER\_ABSTIME}, \var{it\_value} -viene considerato come valore assoluto rispetto al valore dell'orologio a cui -è associato il timer.\footnote{quindi a seconda dell'orologio che si usa, si - può indicare sia un tempo assoluto, se si opera rispetto all'orologio di +si usa per \param{flags} il valore \const{TIMER\_ABSTIME},\footnote{al momento + questo è l'unico valore valido per \param{flags}.} \var{it\_value} viene +considerato come un valore assoluto rispetto al valore usato dall'orologio a +cui è associato il timer.\footnote{quindi a seconda dei casi lo si potrà + indicare o come un tempo assoluto, quando si opera rispetto all'orologio di sistema (nel qual caso il valore deve essere in secondi e nanosecondi dalla - \textit{epoch}) o come un certo numero di secondi o nanosecondi rispetto - alla partenza di un orologio di CPU.} - -Il campo \var{it\_interval} consente invece di impostare un allarme periodico. -Se il suo valore è nullo (se cioè sono nulli tutti e due i valori di detta -struttura \struct{timespec}) l'allarme scatterà una sola volta secondo quando -indicato con \var{it\_value}, altrimenti il valore specificato verrà preso -come l'estensione del periodo di ripetizione della generazione dell'allarme. + \textit{epoch}) o come numero di secondi o nanosecondi rispetto alla + partenza di un orologio di CPU, quando si opera su uno di questi.} Infine +un valore nullo di \var{it\_value}\footnote{per nullo si intende con valori + nulli per entrambi i i campi \var{tv\_sec} e \var{tv\_nsec}.} può essere +utilizzato, indipendentemente dal tipo di orologio utilizzato, per disarmare +l'allarme. + +Il campo \var{it\_interval} di \struct{itimerspec} viene invece utilizzato per +impostare un allarme periodico. Se il suo valore è nullo (se cioè sono nulli +tutti e due i valori di detta struttura \struct{timespec}) l'allarme scatterà +una sola volta secondo quando indicato con \var{it\_value}, altrimenti il +valore specificato verrà preso come l'estensione del periodo di ripetizione +della generazione dell'allarme. Se il timer era già stato armato la funzione sovrascrive la precedente impostazione, se invece si indica come prima scadenza un tempo già passato, @@ -3264,11 +3270,11 @@ in coda un solo segnale per timer,\footnote{questo indipendentemente che si la coda.} e se il sistema è sotto carico o se il segnale è bloccato, prima della sua ricezione può passare un intervallo di tempo sufficientemente lungo ad avere scadenze multiple, e lo stesso può accadere anche se si usa un -\textit{thread}. +\textit{thread} di notifica. Per questo motivo il gestore del segnale o il \textit{thread} di notifica può -ottenere una indicazione di quante volte il time è scaduto utilizzando la -fuzione \funcd{timer\_getoverrun}, il cui prototipo è: +ottenere una indicazione di quante volte il timer è scaduto dall'invio della +notifica utilizzando la funzione \funcd{timer\_getoverrun}, il cui prototipo è: \begin{functions} \headdecl{time.h} @@ -3276,9 +3282,74 @@ fuzione \funcd{timer\_getoverrun}, il cui prototipo Ottiene il numero di scadenze di un timer POSIX. - \bodydesc{La funzione restituisce il numero di scadenze di un timer (anche 0 - se non ve ne sono) in caso di successo e $-1$ in caso di errore, nel qual - caso \var{errno} assumerà il valore: + \bodydesc{La funzione restituisce il numero di scadenze di un timer in caso + di successo e $-1$ in caso di errore, nel qual caso \var{errno} assumerà + il valore: + \begin{errlist} + \item[\errcode{EINVAL}] \param{timerid} non indica un timer valido. + \end{errlist} +} +\end{functions} + +La funzione ritorna il numero delle scadenze avvenute, che può anche essere +nullo se non ve ne sono state. Come estensione specifica di Linux,\footnote{in + realtà lo standard POSIX.1-2001 prevede gli \textit{overrun} solo per i + segnali e non ne parla affatto in riferimento ai \textit{thread}.} quando +si usa un segnale come meccanismo di notifica, si può ottenere direttamente +questo valore nel campo \var{si\_overrun} della struttura \struct{siginfo\_t} +restituita al gestore del segnale installato con \func{sigaction}, in questo +modo non è più necessario eseguire successivamente una chiamata a questa +funzione. + +Qualora si voglia rileggere lo stato corrente di un timer, ed ottenere il +tempo mancante ad una sua eventuale scadenza, si deve utilizzare la funzione +\funcd{timer\_gettime}, il cui prototipo è: +\begin{functions} + \headdecl{time.h} + + \funcdecl{int timer\_gettime(timer\_t timerid, int flags, struct + itimerspec *curr\_value)} + + Legge lo stato di un timer POSIX. + + \bodydesc{La funzione restituisce 0 in caso di successo e $-1$ in caso di + errore, nel qual caso \var{errno} assumerà uno dei seguenti valori: + \begin{errlist} + \item[\errcode{EINVAL}] \param{timerid} non indica un timer valido. + \item[\errcode{EFAULT}] si è specificato un indirizzo non valido + per \param{curr\_value}. + \end{errlist} +} +\end{functions} + +La funzione restituisce nella struttura \struct{itimerspec} puntata +da \param{curr\_value} il tempo restante alla prossima scadenza nel campo +\var{it\_value}. Questo tempo viene sempre indicato in forma relativa, anche +nei casi in cui il timer era stato precedentemente impostato con +\const{TIMER\_ABSTIME} indicando un tempo assoluto. Il ritorno di un valore +nullo nel campo \var{it\_value} significa che il timer è disarmato o è +definitivamente scaduto. + +Nel campo \var{it\_interval} di \param{curr\_value} viene invece restituito, +se questo era stato impostato, il periodo di ripetizione del timer. Anche in +questo caso il ritorno di un valore nullo significa che il timer non era stato +impostato per una ripetizione e doveva operare, come suol dirsi, a colpo +singolo (in gergo \textit{one shot}). + +Infine, quando un timer non viene più utilizzato, lo si può cancellare, +rimuovendolo dal sistema e recuperando le relative risorse, eseguendo +l'operazione inversa rispetto a \funcd{timer\_create}. Per questo compito lo +standard prevede una apposita funzione \funcd{timer\_delete}, il cui prototipo +è: +\begin{functions} + \headdecl{time.h} + + \funcdecl{int timer\_delete(timer\_t timerid)} + + Cancella un timer POSIX. + + \bodydesc{La funzione restituisce 0 in caso di successo e $-1$ in caso di + errore, nel qual caso \var{errno} assumerà uno dei seguenti valori: \begin{errlist} \item[\errcode{EINVAL}] \param{timerid} non indica un timer valido. \end{errlist} @@ -3286,9 +3357,10 @@ fuzione \funcd{timer\_getoverrun}, il cui prototipo \end{functions} +% TODO trattare i Posix timer, e le funzioni: +% timer_delete + -% TODO trattare i Posix timer, e le fuzioni: -% timer_getoverrun, timer_gettime, timer_settime, timer_create, timer_delete \subsection{Le interfacce per la notifica attraverso i file descriptor}