From: Simone Piccardi Date: Sun, 26 Aug 2007 00:33:22 +0000 (+0000) Subject: Documentate (inizialmente) {{[readahead}}} e {{{posix_fadvise}}}. X-Git-Url: https://gapil.gnulinux.it/gitweb/?a=commitdiff_plain;h=871b3aab1edf47ce16e21b1faaff09c5a935da52;p=gapil.git Documentate (inizialmente) {{[readahead}}} e {{{posix_fadvise}}}. --- diff --git a/fileadv.tex b/fileadv.tex index 2d1e87a..dc5bcb8 100644 --- a/fileadv.tex +++ b/fileadv.tex @@ -3199,7 +3199,7 @@ Come accennato con l'introduzione di \func{splice} sono state realizzate altre due system call, \func{vmsplice} e \func{tee}, che utilizzano la stessa infrastruttura e si basano sullo stesso concetto di manipolazione e trasferimento di dati attraverso un buffer in kernel space; benché queste non -attengono strettamente ad operazioni di trasferiemento dati fra file +attengono strettamente ad operazioni di trasferimento dati fra file descriptor, le tratteremo qui. La prima funzione, \funcd{vmsplice}, è la più simile a \func{splice} e come @@ -3233,7 +3233,7 @@ corrispondente al suo capo aperto in scrittura (di nuovo si faccia riferimento a sez.~\ref{sec:ipc_unix}), mentre per indicare quali zone di memoria devono essere trasferita si deve utilizzare un vettore di strutture \struct{iovec} (vedi fig.~\ref{fig:file_iovec}), con le stesse con cui le si usano per l'I/O -vettorizzato; le dimensioni del sudetto vettore devono essere passate +vettorizzato; le dimensioni del suddetto vettore devono essere passate nell'argomento \param{nr\_segs} che indica il numero di segmenti di memoria da trasferire. Sia per il vettore che per il valore massimo di \param{nr\_segs} valgono le stesse limitazioni illustrate in sez.~\ref{sec:file_multiple_io}. @@ -3241,7 +3241,7 @@ valgono le stesse limitazioni illustrate in sez.~\ref{sec:file_multiple_io}. In caso di successo la funzione ritorna il numero di byte trasferiti sulla pipe, in generale (se i dati una volta creati non devono essere riutilizzati) è opportuno utilizzare il flag \const{SPLICE\_F\_GIFT}; questo fa si che il -kernel possa rimuovere le relative pagine dallo spazio degli indifizzi del +kernel possa rimuovere le relative pagine dallo spazio degli indirizzi del processo, e scaricarle nella cache, così che queste possono essere utilizzate immediatamente senza necessità di eseguire una copia dei dati che contengono. @@ -3287,7 +3287,7 @@ chiuso.\footnote{si tenga presente per impostato il flag \const{SPLICE\_F\_NONBLOCK}, in tal caso infatti si avrebbe un errore di \errcode{EAGAIN}.} Un esempio di realizzazione del comando \texttt{tee} usando questa funzione, ripreso da quello fornito nella -pagina di manuale e dall'esempio allegato al pacth originale, è riportato in +pagina di manuale e dall'esempio allegato al patch originale, è riportato in fig.~\ref{fig:tee_example}. Il programma consente di copiare il contenuto dello standard input sullo standard output e su un file specificato come argomento, il codice completo si trova nel file \texttt{tee.c} dei sorgenti @@ -3308,7 +3308,7 @@ La prima parte del programma (\texttt{\small 10--35}) si cura semplicemente di controllare (\texttt{\small 11--14}) che sia stato fornito almeno un argomento (il nome del file su cui scrivere), di aprirlo ({\small 15--19}) e che sia lo standard input (\texttt{\small 20--27}) che lo standard output (\texttt{\small - 28--35}) corripondano ad una \textit{pipe}. + 28--35}) corrispondano ad una \textit{pipe}. Il ciclo principale (\texttt{\small 37--58}) inizia con la chiamata a \func{tee} che duplica il contenuto dello standard input sullo standard output @@ -3363,25 +3363,75 @@ il loro accesso ai dati dei file e controllare la gestione del relativo \textit{caching}. Una prima funzione che può essere utilizzata per modificare la gestione -ordinaria dell'I/O su file è \funcd{readahead}, che consente di richiedere la -lettura del contenuto di un file sulla cache, così che le seguenti operazioni -di lettura non debbano bloccarsi nell'I/O su disco, il suo prototipo è: +ordinaria dell'I/O su file è \funcd{readahead},\footnote{questa è una funzione + specifica di Linux, introdotta con il kernel 2.4.13, e non deve essere usata + se si vogliono scrivere programmi portabili.} che consente di richiedere una +lettura anticipata del contenuto dello stesso in modo da riempire la memoria +di cache, così che le seguenti operazioni di lettura non debbano bloccarsi +nell'I/O su disco, il suo prototipo è: \begin{functions} \headdecl{fcntl.h} - \funcdecl{ssize_t readahead(int fd, off64_t *offset, size_t count)} + \funcdecl{ssize\_t readahead(int fd, off64\_t *offset, size\_t count)} Legge il contenuto di un file nella cache di memoria. \bodydesc{La funzione restituisce 0 in caso di successo e $-1$ in caso di errore, nel qual caso \var{errno} assumerà uno dei valori: \begin{errlist} - \item[\errcode{EBADF}] . - \item[\errcode{EINVAL}] . + \item[\errcode{EBADF}] \param{fd} non è valido o non è aperto in lettura. + \item[\errcode{EINVAL}] \param{fd} si riferisce ad un tipo di file che non + supporta l'operazione (come una pipe o un socket).. \end{errlist} } \end{functions} +La funzione richiede che sul file \param{fd}, a partire dalla posizione +\param{offset}, venga letto in anticipo il contenuto, portandolo nella cache +della memoria virtuale, per un ammontare di \param{count} bytes. La funzione +usa la memoria virtuale ed il meccanismo della paginazione per cui la lettura +verrà eseguita in blocchi corrispondenti alle dimensioni delle pagine di +memoria, ed i valori di \param{offset} e \param{count} arrotondati di +conseguenza. + +La funzione esegue la lettura bloccandosi fintanto che questa non viene +completata. La posizione corrente sul file non viene modificata ed +indipendentemente da quanto indicato con \param{count} la lettura dei dati si +interromperà una volta raggiunta la fine del file. + +Si può utilizzare questa funzione per velocizzare le operazioni di lettura +all'interno del programma tutte le volte che si conosce in anticipo quanti +dati saranno necessari in seguito. Si potrà così concentrare in un unico +momento (ad esempio in fase di inizializzazione) la lettura, così da ottenere +una migliore risposta nelle operazioni successive. + +Il concetto di \func{readahead} viene generalizzato da +\funcd{posix\_fadvise},\footnote{al contario di \func{readahead} la funzione è + definita nello standard POSIX.1-2001 (anche se l'argomento \param{len} è + stato modificato da \ctyp{size\_t} a \ctyp{off\_t} nella revisione + POSIX.1-2003 TC5), però è disponibile su Linux a partire dai kernel della + serie 2.6.} che consente di ``\textsl{avvisare}'' il kernel sulle modalità +con cui si intende accedere nel futuro ad una certa porzione di un file, così +che esso possa provvedere le opportune ottimizzazioni; il suo prototipo è: +\begin{functions} + \headdecl{fcntl.h} + + \funcdecl{int posix\_fadvise(int fd, off\_t offset, off\_t len, int advice)} + + Dichiara al kernel le future modalità di accesso ad un file. + + \bodydesc{La funzione restituisce 0 in caso di successo e $-1$ in caso di + errore, nel qual caso \var{errno} assumerà uno dei valori: + \begin{errlist} + \item[\errcode{EBADF}] \param{fd} non è valido o non è aperto in lettura. + \item[\errcode{EINVAL}] \param{fd} si riferisce ad un tipo di file che non + supporta l'operazione (come una pipe o un socket).. + \end{errlist} + } +\end{functions} + + + % TODO documentare \func{posix\_fadvise} % TODO documentare \func{readahead} @@ -4295,9 +4345,10 @@ possibilit % LocalWords: EPOLLHUP EPOLLET EPOLLONESHOT shot maxevents ctlv ALL DONT HPUX % LocalWords: FOLLOW ONESHOT ONLYDIR FreeBSD EIO caching sysctl instances name % LocalWords: watches IGNORED ISDIR OVERFLOW overflow UNMOUNT queued cookie ls -% LocalWords: NUL sizeof casting printevent nread limits sysconf SC wrapper +% LocalWords: NUL sizeof casting printevent nread limits sysconf SC wrapper Di % LocalWords: splice result argument DMA controller zerocopy Linus Larry Voy -% LocalWords: Jens Anxboe vmsplice seek ESPIPE GIFT TCP CORK MSG splicecp +% LocalWords: Jens Anxboe vmsplice seek ESPIPE GIFT TCP CORK MSG splicecp nr +% LocalWords: nwrite segs patch readahead %%% Local Variables: