From: Simone Piccardi Date: Thu, 24 Mar 2005 18:32:48 +0000 (+0000) Subject: Applicata l'ultima parte delle correzioni di Fabio Rossi X-Git-Url: https://gapil.gnulinux.it/gitweb/?a=commitdiff_plain;h=5845ec6abcd61687211f186073c8a56276959bdb;p=gapil.git Applicata l'ultima parte delle correzioni di Fabio Rossi --- diff --git a/ipc.tex b/ipc.tex index bd5b25d..1de5b87 100644 --- a/ipc.tex +++ b/ipc.tex @@ -371,7 +371,7 @@ dei programmi effettivamente eseguiti. Questo non comporta nessun problema dato che la lettura su una pipe è bloccante, per cui ciascun processo, per quanto lanciato per primo, si bloccherà in attesa di ricevere sullo standard input il -risultato dell'elaborazione del precedente, benchè quest'ultimo venga invocato +risultato dell'elaborazione del precedente, benché quest'ultimo venga invocato dopo. \begin{figure}[!htb] diff --git a/signal.tex b/signal.tex index d49b77d..4643eaf 100644 --- a/signal.tex +++ b/signal.tex @@ -2254,10 +2254,10 @@ Queste nuove funzionalit disponibile anche con i segnali ordinari) si applicano solo ai nuovi segnali real-time; questi ultimi sono accessibili in un range di valori specificati dalle due macro \const{SIGRTMIN} e \const{SIGRTMAX},\footnote{in Linux di - solito il primo valore è 32, ed il secondo \code{\_NSIG-1}, che di norma è - 63, per un totale di 32 segnali disponibili, contro gli almeno 8 richiesti - da POSIX.1b.} che specificano il numero minimo e massimo associato ad un -segnale real-time. + solito (cioè sulla piattaforma i386) il primo valore è 33, ed il secondo + \code{\_NSIG-1}, che di norma è 64, per un totale di 32 segnali disponibili, + contro gli almeno 8 richiesti da POSIX.1b.} che specificano il numero minimo +e massimo associato ad un segnale real-time. I segnali con un numero più basso hanno una priorità maggiore e vengono consegnati per primi, inoltre i segnali real-time non possono interrompere @@ -2278,7 +2278,7 @@ gestori devono essere installati con \func{sigaction}, specificando per forma estesa \var{sa\_sigaction} (vedi sez.~\ref{sec:sig_sigaction}). In questo modo tutti i segnali real-time possono restituire al gestore una serie di informazioni aggiuntive attraverso l'argomento \struct{siginfo\_t}, la cui -definizione abbiamo già visto in fig.~\ref{fig:sig_siginfo_t}, nella +definizione è stata già vista in fig.~\ref{fig:sig_siginfo_t}, nella trattazione dei gestori in forma estesa. In particolare i campi utilizzati dai segnali real-time sono \var{si\_pid} e @@ -2308,7 +2308,7 @@ alcune definizioni essa viene identificata anche come \code{union sigval}. \end{figure} A causa delle loro caratteristiche, la funzione \func{kill} non è adatta ad -inviare segnali real-time, poichè non è in grado di fornire alcun valore +inviare segnali real-time, poiché non è in grado di fornire alcun valore per \struct{sigval\_t}; per questo motivo lo standard ha previsto una nuova funzione, \funcd{sigqueue}, il cui prototipo è: \begin{prototype}{signal.h}