From: Simone Piccardi Date: Thu, 21 Jun 2001 17:58:18 +0000 (+0000) Subject: Iniziato mlock e affini X-Git-Url: https://gapil.gnulinux.it/gitweb/?a=commitdiff_plain;h=4504f0bd1ad5cb4b933e6ee80a767103e517376f;p=gapil.git Iniziato mlock e affini --- diff --git a/process.tex b/process.tex index c3a801c..0ca84e1 100644 --- a/process.tex +++ b/process.tex @@ -521,7 +521,6 @@ confronti di piccoli errori come quello di chiamate doppie a \texttt{free}; in pparticolare se la variabile è posta a zero gli errori vengono ignorati, se è posta ad 1 viene stampato un avviso sullo standard error e se - Il problema più comune e più difficile da tracciare che si incontra con l'allocazione della memoria è però quando la memoria non più utilizzata non viene opportunamente liberata (quello che in inglese viene chiamato @@ -583,15 +582,16 @@ una ricorsione infinita. L'uso di queste funzioni è necessario solo quando si voglia accedere alle analoghe system call a cui fanno da interfaccia (ad esempio per implementare una propria versione di \texttt{malloc}. Le funzione sono: -\begin{prototype}{unistd.h}{int *brk(void end_data_segment)} +\begin{prototype}{unistd.h}{int *brk(void end\_data\_segment)} Sposta la fine del segmento dei dati all'indirizzo specificato da - \texttt{end_data_segment}. + \texttt{end\_data\_segment}. La funzione restituisce 0 in caso di successo e -1 in caso di fallimento, nel qual caso \texttt{errno} viene settata a \texttt{ENOMEM}. \end{prototype} \begin{prototype}{unistd.h}{int *sbrk(ptrdiff\_t increment)} - Incrementa lo spazio dati di un programma di \texttt{increment}. + Incrementa lo spazio dati di un programma di \texttt{increment}. Un valore + zero restituisce l'attuale posizione della fine del segmento dati. La funzione restituisce il puntatore all'inzio della nuova zona di memoria allocata in caso di successo e \texttt{NULL} in caso di fallimento, nel qual @@ -605,17 +605,59 @@ descritte in precedenza, che sono costruite su di esse. In genere si usa del segmento dati. -\subsection{La personalizzazione delle funzioni di allocazione} -\label{sec:proc_mem_malloc_custom} +% \subsection{La personalizzazione delle funzioni di allocazione} +% \label{sec:proc_mem_malloc_custom} \subsection{Il controllo della memoria virtuale} \label{sec:proc_mem_mlock} +Come spiegato in \secref{sec:proc_mem_gen} il kernel gestisce la memoria in +maniera trasparente ai processi, decidendo quando rimuovere pagine dalla +memoria per metterle nello swap sulla base dell'utilizzo corrente da parte dei +vari processi. + +Nell'uso comune un processo non deve preoccuparsi di tutto ciò in quanto il +meccanismo della paginazione riporta in RAM, ed in maniera trasparente, tutte +le pagine che gli occorrono; esistono però esigenze particolari in cui non si +vuole che il meccanismo dello \textit{swapping}, in generale i motivi per cui +si possono avere queste necessità sono sostanzialmente due: +\begin{itemize} +\item La velocità. Il processo della paginazione è trasparente solo se il + programma in esecuzione se non è sensibile al tempo che occorre a riportare + la pagina in memoria; per questo motivi processi critici che hanno esigenze + di tempo reale o tolleranze critiche nella risposte (ad esempio processi che + trattano campionamenti sonori) possono non essere in grado di sopportare + le variazioni della velocità di accesso dovuta alla paginazione. + + In certi casi poi un programmatore può conoscere meglio dell'algoritmo di + allocazione delle pagine le esigenze specifiche del suo programma e decidere + quali pagine di memoria è opportuno che restino in memoria per un aumento + delle prestazioni. In genere queste sono esigenze particolari e richiedono + anche un aumento delle priorità in esecuzione (vedi \secref{sec:xxx_xxx}). + +\item La sicurezza. Se si tengono password o chiavi in memoria queste possono + essere portate su disco dal meccanismo della paginazione, questo rende più + lungo il periodo di tempo in cui i segreti sono presenti in chiaro, e + complessa la loro cancellazione (in genere è possibile cancellare della ram + ma altrettanto non vale per il disco su cui la pagina contenente i segreti + può essere stata salvata). Per questo motivo programmi di crittografia + richiedono il blocco di alcune pagine di memoria. +\end{itemize} \section{Il controllo di flusso non locale} \label{sec:proc_longjmp} +Il controllo del flusso di un programma in genere viene effettuato con le +varie istruzioni del linguaggio C, la più bistrattata delle quali è il +\texttt{goto} ampiamente deprecato in favore di costrutti più puliti; esiste +però un caso in l'uso di questa istruzione porta all'implementazione più +efficiente, quello dell'uscita in caso di errore. + +Il C però non consente di effettuare un salto ad una label definita in +un'altra funzione, per cui se l'errore avviene in funzioni profondamente +annidate + \section{La gestione di parametri e opzioni} \label{sec:proc_options}