From: Simone Piccardi Date: Tue, 5 Mar 2002 21:23:41 +0000 (+0000) Subject: Correzioni X-Git-Url: https://gapil.gnulinux.it/gitweb/?a=commitdiff_plain;h=44a112f13a7e1de880afe960be56cd34131e2cd8;p=gapil.git Correzioni --- diff --git a/signal.tex b/signal.tex index 3bc1af1..ebcdbef 100644 --- a/signal.tex +++ b/signal.tex @@ -2,7 +2,7 @@ \label{cha:signals} I segnali sono il primo e più semplice meccanismo di comunicazione nei -confronti dei processi. Non portano con se nessuna informazione che non sia il +confronti dei processi. Non portano con sé nessuna informazione che non sia il loro tipo; si tratta in sostanza di un'interruzione software portata ad un processo. @@ -15,7 +15,7 @@ esempio vengono usati per il controllo di sessione), per notificare eventi In questo capitolo esamineremo i vari aspetti della gestione dei segnali, partendo da una introduzione relativa ai concetti base con cui essi vengono realizzati, per poi affrontarne la classificazione a secondo di uso e modalità -di generazionem fino ad esaminare in dettaglio funzioni e le metodologie di +di generazione fino ad esaminare in dettaglio funzioni e le metodologie di gestione. @@ -243,7 +243,7 @@ non \var{task\_struct} del processo; si dice così che il segnale diventa \textsl{pendente} (o \textit{pending}), e rimane tale fino al momento in cui verrà notificato al processo (o verrà specificata come azione di default -quella di ingorarlo). +quella di ignorarlo). Normalmente l'invio al processo che deve ricevere il segnale è immediato ed avviene non appena questo viene rimesso in esecuzione dallo scheduler che @@ -372,7 +372,7 @@ anche a seconda dell'architettura hardware. Per questo motivo ad ogni segnale viene associato un nome, definendo con una macro di preprocessore una costante uguale al suddetto numero. Sono questi -nomi, che sono standardizzati e sostanzialemnte uniformi rispetto alle varie +nomi, che sono standardizzati e sostanzialmente uniformi rispetto alle varie implementazioni, che si devono usare nei programmi. Tutti i nomi e le funzioni che concernono i segnali sono definiti nell'header di sistema \file{signal.h}. @@ -819,20 +819,20 @@ eseguire un manipolatore non comporta nessun inconveniente. Esistono però dei casi in cui questo non è possibile perché renderebbe impossibile una risposta pronta al segnale. In generale questo avviene tutte le volte che si ha a che fare con system call che possono bloccarsi -indenfinitamente, che per questo vengono chiamate \textsl{lente}. Un elenco +indefinitamente, che per questo vengono chiamate \textsl{lente}. Un elenco dei casi in cui si presenta questa situazione è il seguente: \begin{itemize*} \item lettura da file che possono bloccarsi in attesa di dati non ancora presenti (come per certi file di dispositivo, la rete o le pipe). \item scrittura sugli stessi file, nel caso in cui dati non possano essere accettati immediatamente. -\item apertura di un file di dipositivo che richiede operazioni non immediate +\item apertura di un file di dispositivo che richiede operazioni non immediate per una una risposta. \item operazioni eseguite con \func{ioctl} che non è detto possano essere eseguite immediatamente. \item le funzioni di intercomunicazione che si bloccano in attesa di risposte da altri processi. -\item la funzione \func{pause} (usata appunto per attendere l'arrivo di un +\item la funzione \func{pause} (usata appunto per attendere l'-arrivo di un segnale). \item la funzione \func{wait} (se nessun processo figlio è ancora terminato). \end{itemize*} @@ -945,7 +945,7 @@ un ciclo infinito. \label{sec:sig_kill_raise} Come accennato in \secref{sec:sig_types}, un segnale può essere generato -direttamente da un processo. L'invio di un sengale generico può essere +direttamente da un processo. L'invio di un segnale generico può essere effettuato attraverso delle funzioni \func{kill} e \func{raise}. La prima serve per inviare un segnale al processo corrente, ed il suo prototipo è: \begin{prototype}{signal.h}{int raise(int sig)} @@ -1180,7 +1180,7 @@ Si deve comunque tenere presente che la precisione di queste funzioni limitata da quella del timer di sistema (in genere 10~ms). Il sistema assicura comunque che il segnale non sarà mai generato prima della scadenza programmata (l'arrotondamento cioè è sempre effettuato per eccesso). Una seconda causa di -potenziali ritardi è che il segnale viene generato alla scandenza del timer, +potenziali ritardi è che il segnale viene generato alla scadenza del timer, ma poi deve essere consegnato; se il processo è attivo (questo è sempre vero per \macro{ITIMER\_VIRT}) la consegna è immediata, altrimenti può esserci un ulteriore ritardo che può variare a seconda del carico del sistema. @@ -1236,7 +1236,7 @@ segnale Pone il processo in stato di sleep fino al ritorno di un manipolatore. \bodydesc{La funzione ritorna solo dopo che un segnale è stato ricevuto ed - il relativo manipilatore è ritornato, nel qual caso restituisce -1 e setta + il relativo manipolatore è ritornato, nel qual caso restituisce -1 e setta \var{errno} a \macro{EINTR}.} \end{prototype}