From: Simone Piccardi Date: Mon, 25 Feb 2002 18:45:29 +0000 (+0000) Subject: slow system call e segnali X-Git-Url: https://gapil.gnulinux.it/gitweb/?a=commitdiff_plain;h=432c8645b755cad22c7b9d4b291ea09432eb7f0f;p=gapil.git slow system call e segnali --- diff --git a/signal.tex b/signal.tex index ce3ee76..cb163ba 100644 --- a/signal.tex +++ b/signal.tex @@ -767,13 +767,14 @@ indicizzate per numero di segnale, per cui una chiamata del tipo di \code{char I segnali sono il primo e più classico esempio di eventi asincroni, cioè di eventi che possono accadere in un qualunque momento durante l'esecuzione di un -programma. Dato che la loro gestione non è sotto il controllo del programma -essa non può essere effettuata all'interno del normale flusso di esecuzione. +programma. Per questa loro caratteristica la loro gestione non può essere +effettuata all'interno del normale flusso di esecuzione dello stesso, ma è +delegata appunto agli eventuali manipolatori che si sono installati. -In questa sezione vedremo come si effettua gestione dei segnali, a partire dal -comportamento del sistema, passando per le varie funzioni relative ai segnali, -affrontando inoltre le varie promblematiche di programmazione che si devono -tenere presenti quando si ha a che fare con essi. +In questa sezione vedremo come si effettua gestione dei segnali, a partire +dalla loro interazione con le system call, passando per le varie funzioni che +permettono di installare i manipolatori e controllare le reazioni di un +processo alla loro occorrenza. \subsection{Il comportamento generale del sistema.} @@ -808,21 +809,32 @@ successiva pressione di \texttt{C-c} o \texttt{C-y}. Per quanto riguarda tutte le altre system call esse vengono tradizionalmente classificate, proprio in base al loro comportamento nei confronti dei segnali, -in lente (\textit{slow}) e veloci (\textit{fast}). La gran parte appartiene a -quest'ultima categoria che non è influenzata dall'arrivo di un segnale. In tal -caso un eventuale manipolatore viene sempre eseguito dopo che la system call è -stata completata. Esse sono dette \textit{fast} proprio in quanto attendere la -loro esecuzione per eseguire un manipolatore non comporta nessun -inconveniente. - -Esistono però dei casi (ad esempio le funzioni di I/O che si bloccano in -attesa di dati in ingresso) in cui tutto questo non è possibile proprio perché -renderebbe impossibile una risposta pronta al segnale (per questo sono -chiamate \textit{slow}), pertanto un eventuale manipolatore sarà eseguito -prima che la system call sia ritornata. +in \textsl{lente} (\textit{slow}) e \textsl{veloci} (\textit{fast}). La gran +parte appartiene a quest'ultima categoria che non è influenzata dall'arrivo di +un segnale. In tal caso un eventuale manipolatore viene sempre eseguito dopo +che la system call è stata completata. Esse sono dette \textsl{veloci} proprio +in quanto la loro esecuzione è sostanzialmente immediata e attendere per +eseguire un manipolatore non comporta nessun inconveniente. + +Esistono però dei casi in cui questo non è possibile perché renderebbe +impossibile una risposta pronta al segnale. In generale questo avviene tutte +le volte che si ha a che fare con system call che possono bloccarsi +indenfinitamente, che per questo vengono chiamate \textsl{lente}. Un elenco +dei casi in cui si presenta questa situazione è il seguente: +\begin{itemize*} +\item lettura da file che possono bloccarsi in attesa di dati non ancora + presenti (come per certi dispositivi, la rete o le pipe). +\item scrittura sugli stessi file, nel caso in cui dati non possano essere + accettati immediatamente. +\item apertura di un file di dipositivo che richiede operazioni non immediate + per una una risposta. +\item operazioni eseguite con \func{ioctl} che non è detto possano essere + eseguite immediatamente. +\end{itemize*} -In quest'ultimo caso si pone il problema di cosa fare una volta che il -manipolatori ritorni. La scelta +In questo caso si pone il problema di cosa fare una volta che il manipolatore +sia ritornato. La scelta originaria dei primi Unix era quella di far ritornare +la system call con un errore di \macro{EINTR}, @@ -880,11 +892,8 @@ installare l'azione di di default\footnote{si ricordi per - - -\subsection{Le funzioni \func{sigprocmask} e \func{sigpending}} -\label{sec:sig_sigpending} - +\subsection{Funzioni rientranti e default dei segnali} +\label{sec:sig_reentrant} @@ -895,10 +904,15 @@ installare l'azione di di default\footnote{si ricordi per \label{sec:sig_alarm_pause} +\section{Il controllo dei segnali} +\label{sec:sig_control} -\subsection{Funzioni rientranti e default dei segnali} -\label{sec:sig_reentrant} + + +\subsection{Le funzioni \func{sigprocmask} e \func{sigpending}} +\label{sec:sig_sigpending} + \subsection{La funzione \func{sigaction}} @@ -907,6 +921,11 @@ installare l'azione di di default\footnote{si ricordi per +, affrontando inoltre le varie problematiche di programmazione che si devono +tenere presenti quando si ha a che fare con essi. + + + %%% Local Variables: %%% mode: latex %%% TeX-master: "gapil"