From: Simone Piccardi Date: Mon, 9 Sep 2002 16:35:17 +0000 (+0000) Subject: Correzione ortografica X-Git-Url: https://gapil.gnulinux.it/gitweb/?a=commitdiff_plain;h=34f320bccbbb744f178061b94e3a7197c35edd28;p=gapil.git Correzione ortografica --- diff --git a/session.tex b/session.tex index 97c9a43..58e4ddb 100644 --- a/session.tex +++ b/session.tex @@ -17,7 +17,7 @@ Viene comunemente chiamato \textit{job control} quell'insieme di funzionalit il cui scopo è quello di permettere ad un utente di poter sfruttare le capacità multitasking di un sistema Unix per eseguire in contemporanea più processi, pur potendo accedere, di solito, ad un solo terminale,\footnote{con - X e con i terminali vituali tutto questo non è più vero, dato che si può + X e con i terminali virtuali tutto questo non è più vero, dato che si può accedere a molti terminali in contemporanea, ma il sistema è nato prima dell'esistenza di tutto ciò.} avendo cioè un solo punto in cui si può avere accesso all'input ed all'output degli stessi. @@ -35,7 +35,7 @@ del kernel; in particolare il kernel deve assicurare sia la presenza di un driver per i terminali abilitato al \textit{job control} che quella dei relativi segnali illustrati in \secref{sec:sig_job_control}. -In un sistema che supporta il \textit{job cotrol} una volta completato il +In un sistema che supporta il \textit{job control} una volta completato il login (che esamineremo in dettaglio in \secref{sec:sess_login}), l'utente avrà a disposizione una shell dalla quale eseguire i comandi e potrà iniziare quella che viene chiamata una \textsl{sessione}, che riunisce (vedi @@ -74,7 +74,7 @@ possono accedervi. Il job control prevede che quando un processo appartenente ad un raggruppamento in \textit{background} cerca di accedere al terminale questo invii a tutti i processi del raggruppamento un segnale di \macro{SIGTTIN} o di \macro{SIGTTOU}, a seconda che l'accesso sia -rispettivamente in lettura o scrittura, bloccando (secondo il comportamenento +rispettivamente in lettura o scrittura, bloccando (secondo il comportamento di default esposto in \secref{sec:sig_job_control}) i processi. Un comportamento analogo sia ha anche per i segnali generati dai comandi di @@ -120,13 +120,13 @@ i cui prototipi sono: Legge il \acr{pgid} del processo corrente. \bodydesc{Le funzioni restituiscono il \acr{pgid} del processo, - \func{getpgrp} ha sempre successo, mentre \func{getpgid} restitusce -1 + \func{getpgrp} ha sempre successo, mentre \func{getpgid} restituisce -1 ponendo \var{errno} a \macro{ESRCH} se il processo selezionato non esiste.} \end{functions} La funzione \func{getpgid} permette di specificare il \acr{pid} del processo di cui si vuole sapere il \acr{pgid}; un valore nullo per \param{pid} -restiruisce il \acr{pgid} del processo corrente; \func{getpgrp} è di norma +restituisce il \acr{pgid} del processo corrente; \func{getpgrp} è di norma equivalente a \code{getpgid(0)}. In maniera analoga l'identificatore della sessione può essere letto dalla