From: Simone Piccardi Date: Fri, 31 Aug 2018 00:13:12 +0000 (+0200) Subject: Piccole correzioni X-Git-Url: https://gapil.gnulinux.it/gitweb/?a=commitdiff_plain;h=04c68576a3be5ccfda8faf2030d4cbc2997c29fa;p=gapil.git Piccole correzioni --- diff --git a/filedir.tex b/filedir.tex index b077277..622a716 100644 --- a/filedir.tex +++ b/filedir.tex @@ -3485,16 +3485,19 @@ file e poi si effettua il confronto con i due possibili tipi di file. \label{sec:file_file_size} Abbiamo visto in fig.~\ref{fig:file_stat_struct} che campo \var{st\_size} di -una struttura \struct{stat} contiene la dimensione del file in byte. Questo -però è vero solo se si tratta di un file regolare, mentre nel caso di un -collegamento simbolico la dimensione è quella del \textit{pathname} che il -collegamento stesso contiene, infine per le \textit{fifo} ed i file di dispositivo -questo campo è sempre nullo. - -Il campo \var{st\_blocks} invece definisce la lunghezza del file in blocchi di -512 byte. La differenza con \var{st\_size} è che in questo caso si fa -riferimento alla quantità di spazio disco allocata per il file, e non alla -dimensione dello stesso che si otterrebbe leggendolo sequenzialmente. +una struttura \struct{stat} contiene la dimensione del file in byte. In realtà +questo è vero solo se si tratta di un file regolare contenente dei dati; nel +caso di un collegamento simbolico invece la dimensione è quella del +\textit{pathname} che il collegamento stesso contiene, e per una directory +quella dello spazio occupato per le voci della stessa (che dipende da come +queste vengono mantenute dal filesystem), infine per le \textit{fifo}, i socket +ed i file di dispositivo questo campo è sempre nullo. + +Il campo \var{st\_blocks} invece definisce la lunghezza del file espressa in +numero di blocchi di 512 byte. La differenza con \var{st\_size} è che in +questo caso si fa riferimento alla quantità di spazio disco allocata per il +file, e non alla dimensione dello stesso che si otterrebbe leggendolo +sequenzialmente. Si deve tener presente infatti che la lunghezza del file riportata in \var{st\_size} non è detto che corrisponda all'occupazione dello spazio su @@ -3520,9 +3523,9 @@ troncamento, scartando i dati presenti al di là della dimensione scelta come nuova fine del file. Un file può sempre essere troncato a zero aprendolo con il flag -\const{O\_TRUNC}, ma questo è un caso particolare; per qualunque altra -dimensione si possono usare le due funzioni di sistema \funcd{truncate} e -\funcd{ftruncate}, i cui prototipi sono: +\const{O\_TRUNC} (vedi sez.~\ref{sec:file_open_close}), ma questo è un caso +particolare; per qualunque altra dimensione si possono usare le due funzioni +di sistema \funcd{truncate} e \funcd{ftruncate}, i cui prototipi sono: \begin{funcproto}{ \fhead{unistd.h} @@ -3632,7 +3635,8 @@ sui tre tempi. Il comando \cmd{ls} (quando usato con le opzioni \cmd{-l} o \cmd{-t}) mostra i tempi dei file secondo lo schema riportato nell'ultima colonna di tab.~\ref{tab:file_file_times}. Si noti anche come non esista, a differenza di altri sistemi operativi, un \textsl{tempo di creazione} di un -file. +file, anche se vari filesystem lo supportano e dal kernel 4.11 è ottenibile +con la funzione \func{statx} (vedi sez.~\ref{sec:file_openat}). L'aggiornamento del tempo di ultimo accesso è stato a lungo considerato un difetto progettuale di Unix, questo infatti comporta la necessità di @@ -3642,23 +3646,22 @@ accesso in lettura sui dati bufferizzati. Questo comporta un ovvio costo sia in termini di prestazioni, che di consumo di risorse come la batteria per i portatili, o i cicli di riscrittura per i dischi su memorie riscrivibili. - Per questo motivo abbiamo visto in sez.~\ref{sec:filesystem_mounting} come -nello sviluppo del kernel siano stati introdotti degli opportuni \textit{mount - flag} che consentissero di evitare di aggiornare continuamente una -informazione che nella maggior parte dei casi non interessa. Per questo i -valori che si possono trovare per l'\textit{access time} dipendono dalle -opzioni di montaggio, ed anche, essendo stato cambiato il comportamento di -default a partire dalla versione 2.6.30, dal kernel che si sta usando. +nello sviluppo del siano stati introdotti degli opportuni \textit{mount flag} +che consentono di evitare di aggiornare continuamente una informazione che +nella maggior parte dei casi non interessa. Per questo i valori +dell'\textit{access time} possono dipendere dalle opzioni di montaggio, ed +anche, essendo stato cambiato il comportamento di default a partire dalla +versione 2.6.30, dal kernel che si sta usando. In generale quello che si ha con i kernel più recenti è che il tempo di ultimo accesso viene aggiornato solo se è precedente al tempo di ultima modifica o cambiamento, o se è passato più di un giorno dall'ultimo accesso. Così si può rendere evidente che vi è stato un accesso dopo una modifica e che il file -viene comunque osservato regolarmente, conservando tutte le informazioni -veramente utili senza dover consumare risorse in scritture continue per -mantenere costantemente aggiornata una informazione che a questo punto non ha -più nessuna rilevanza pratica.\footnote{qualora ce ne fosse la necessità è +viene comunque osservato regolarmente, conservando le informazioni veramente +utili senza consumare risorse in scritture continue per mantenere +costantemente aggiornata una informazione che a questo punto non ha più +nessuna rilevanza pratica.\footnote{qualora ce ne fosse la necessità è comunque possibile, tramite l'opzione di montaggio \texttt{strictatime}, richiedere in ogni caso il comportamento tradizionale.} @@ -3839,8 +3842,8 @@ realizzare.\footnote{esistono comunque molti programmi che consentono di farlo A partire dal kernel 2.6 la risoluzione dei tempi dei file, che nei campi di tab.~\ref{tab:file_file_times} è espressa in secondi, è stata portata ai -nanosecondi per la gran parte dei filesystem. La ulteriore informazione può -essere acceduta attraverso altri campi appositamente aggiunti alla struttura +nanosecondi per la gran parte dei filesystem. L'ulteriore informazione può +essere ottenuta attraverso altri campi appositamente aggiunti alla struttura \struct{stat}. Se si sono definite le macro \macro{\_BSD\_SOURCE} o \macro{\_SVID\_SOURCE} questi sono \var{st\_atim.tv\_nsec}, \var{st\_mtim.tv\_nsec} e \var{st\_ctim.tv\_nsec} se queste non sono definite,