\end{lstlisting}
\end{minipage}
\normalsize
- \caption{Codice del \textit{CGI} \cmd{BarCodePage}.}
+ \caption{Sezione principale del codice del \textit{CGI}
+ \file{BarCodePage.c}.}
\label{fig:ipc_barcode_code}
\end{figure}
Per poter utilizzare queste caratteristiche prima di eseguire \cmd{barcode} si
chiude (\texttt{\small 20}) il capo aperto in scrittura della prima pipe, e se
ne collega (\texttt{\small 21}) il capo in lettura allo standard input, usando
-\func{dup2}. Dato che \cmd{barcode} scrive l'immagine postscript del codice a
-barre sullo standard output, per poter effettuare una ulteriore redirezione il
-capo in lettura della seconda pipe viene chiuso (\texttt{\small 22}) mentre il
-capo in scrittura viene collegato allo standard output (\texttt{\small 23}).
+\func{dup2}. Si ricordi che invocando \func{dup2} il secondo file, qualora
+risulti aperto, viene, come nel caso corrente, chiuso prima di effettuare la
+duplicazione. Allo stesso modo, dato che \cmd{barcode} scrive l'immagine
+postscript del codice a barre sullo standard output, per poter effettuare una
+ulteriore redirezione il capo in lettura della seconda pipe viene chiuso
+(\texttt{\small 22}) mentre il capo in scrittura viene collegato allo standard
+output (\texttt{\small 23}).
In questo modo all'esecuzione (\texttt{\small 25}) di \cmd{barcode} (cui si
passa in \var{size} la dimensione della pagina per l'immagine) quest'ultimo
(\texttt{\small 26}) il capo inutilizzato della prima pipe (quello in input) e
poi scrive (\texttt{\small 27}) la stringa da convertire sul capo in output,
così che \cmd{barcode} possa riceverla dallo standard input. A questo punto
-l'uso della prima pipe è finito ed essa può essere definitivamente chiusa
-(\texttt{\small 28}), si attende poi (\texttt{\small 29}) che l'esecuzione di
-\cmd{barcode} sia completata.
+l'uso della prima pipe da parte del padre è finito ed essa può essere
+definitivamente chiusa (\texttt{\small 28}), si attende poi (\texttt{\small
+ 29}) che l'esecuzione di \cmd{barcode} sia completata.
Alla conclusione della sua esecuzione \cmd{barcode} avrà inviato l'immagine
postscript del codice a barre sul capo in scrittura della seconda pipe; a
convertire dallo standard input e di inviare la conversione sullo standard
output.
-Per completare le operazioni il processo padre chiude \texttt{\small 44}) il
+Per completare le operazioni il processo padre chiude (\texttt{\small 44}) il
capo in scrittura della seconda pipe, e attende la conclusione del figlio
-\texttt{\small 45}); a questo punto può \texttt{\small 46}). Si tenga conto
-che l'operazione di chiudere il capo in scrittura della seconda pipe è
-necessaria, infatti se non venisse chiusa \cmd{gs}, che legge il suo stardard
-input da detta pipe, resterebbe bloccato in attesa di ulteriori dati in
-ingresso (l'unico modo che un programma ha per sapere che l'input è terminato
-è rilevare che lo standard input è stato chiuso), e la \func{wait} non
-ritornerebbe.
+(\texttt{\small 45}); a questo punto può (\texttt{\small 46}) uscire. Si tenga
+conto che l'operazione di chiudere il capo in scrittura della seconda pipe è
+necessaria, infatti, se non venisse chiusa, \cmd{gs}, che legge il suo
+stardard input da detta pipe, resterebbe bloccato in attesa di ulteriori dati
+in ingresso (l'unico modo che un programma ha per sapere che l'input è
+terminato è rilevare che lo standard input è stato chiuso), e la \func{wait}
+non ritornerebbe.
\subsection{Le funzioni \func{popen} e \func{pclose}}
(tramite \func{wait4}) la conclusione del processo creato dalla precedente
\func{popen}.
-Per illustrare l'uso di queste due funzioni riprenderemo il problema
-precedente; il programma mostrato in \figref{fig:ipc_barcode_code} per quanto
-funzionante, è (volutamente) codificato in maniera piuttosto complesso;
+Per illustrare l'uso di queste due funzioni riprendiamo il problema
+precedente: il programma mostrato in \figref{fig:ipc_barcode_code} per quanto
+funzionante, è (volutamente) codificato in maniera piuttosto complessa,
inoltre nella pratica sconta un problema di \cmd{gs} che non è in
grado\footnote{nella versione GNU Ghostscript 6.53 (2002-02-13).} di
-riconoscere correttamente l'encapsulated postscript, per cui tutte le volte
-generata una pagina intera, invece che semplice figura delle dimensioni
-corrispondenti al codice a barre.
-
-Se si vuole generare una immagine di dimensioni corrette si deve usare un
-approccio diverso; una possibilità sarebbe quella di ricorrere ad ulteriore
-programma, \cmd{epstopsf}, per convertire in PDF il file EPS generato da
-\cmd{barcode} (utilizzando lo switch \cmd{-E} di quest'ultimo). Utilizzando un
-PDF al posto di un EPS \cmd{gs} esegue la conversione rispettando le
-dimensioni originarie del codice a barre e produce un JPEG delle dimensioni
-adeguate.
+riconoscere correttamente l'encapsulated postscript, per cui deve essere usato
+il postscript e tutte le volte viene generata una pagina intera, invece che
+una immagine delle dimensioni corrispondenti al codice a barre.
+
+Se si vuole generare una immagine di dimensioni appropriate si deve usare un
+approccio diverso. Una possibilità sarebbe quella di ricorrere ad ulteriore
+programma, \cmd{epstopsf}, per convertire in PDF un file EPS (che può essere
+generato da \cmd{barcode} utilizzando lo switch \cmd{-E}). Utilizzando un PDF
+al posto di un EPS \cmd{gs} esegue la conversione rispettando le dimensioni
+originarie del codice a barre e produce un JPEG delle dimensioni adeguate.
Questo però ci porta a scontrarci con una caratteristica peculiare delle pipe,
che a prima vista non è evidente. Per poter effettuare la conversione di un
PDF infatti è necessario, per la struttura del formato, dover eseguire delle
-\func{lseek} sul file da convertire; una pipe però è rigidamente sequenziale,
-ed il tentativo di eseguire detta funzioni su un file descriptor associato ad
-una pipe comporta l'immediato fallimento con un errore di \macro{ESPIPE}.
-
-Per questo motivo si è utilizzata una strada diversa, che prevede la
+\func{lseek} sul file da convertire; se si esegue \cmd{gs} su un file normale
+non ci sono problemi, ma una pipe però è rigidamente sequenziale, ed il
+tentativo di eseguire detta operazione su una pipe comporta l'immediato
+fallimento con un errore di \macro{ESPIPE}. Questo ci dice che in generale la
+concatenazione di vari programmi funzionerà soltanto quando tutti prevedono
+una lettura sequenziale del loro input.
+
+Per questo motivo si è dovuto utilizzare una strada diversa, che prevede la
conversione attraverso \cmd{gs} del PS in un altro formato intermedio, il
PPM,\footnote{il \textit{Portable PixMap file format} è un formato usato
spesso come formato intermedio per effettuare conversioni, è estremamente
inefficiente, ma molto facile da manipolare dato che usa caratteri ASCII per
memorizzare le immagini.} dal quale poi si può ottenere un'immagine di
dimensioni corrette attraverso vari programmi di manipolazione (\cmd{pnmcrop},
-\cmd{pnmmargin}) che può essere infine trasformata in PNG.
+\cmd{pnmmargin}) che può essere infine trasformata in PNG (con \cmd{pnm2png}).
-In questo caso però occorre eseguire sequenza ben quattro comandi diversi,
+In questo caso però occorre eseguire in sequenza ben quattro comandi diversi,
inviando l'output di ciascuno all'input del successivo, per poi ottenere il
-risultato finale sullo standard output, il caso più classico dell'uso delle
-pipe.
-
+risultato finale sullo standard output; un caso classico di utilizzazione
+delle pipe, in cui l'uso di \func{popen} e \func{pclose} permette di
+semplificare notevolmente la stesura del codice.
-Dato che questo caso ciascun processo deve scrivere il suo output sullo
+Nel nostro caso, dato che ciascun processo deve scrivere il suo output sullo
standard input del successivo, occorrerà usare \func{popen} aprendo la pipe in
-scrittura.
-
-Il codice del nuovo programma è riportato in \figref{fig:ipc_barcode2_code};
-come si può notare l'ordine di invocazione dei programmi è l'inverso di quello
-in cui ci si aspetta vengano effettivamente eseguiti. Questo non comporta
-nessun problema; infatti la lettura su una pipe è bloccante, per cui ciascun
-processo, per quanto lanciato per primo, si bloccherà in attesa di ricevere
-sullo standard input il risultato dell'elaborazione del precendente, benchè
-quest'ultimo venga invocato dopo.
+scrittura. Il codice del nuovo programma è riportato in
+\figref{fig:ipc_barcode2_code}. Come si può notare l'ordine di invocazione
+dei programmi è l'inverso di quello in cui ci si aspetta vengano
+effettivamente eseguiti. Questo non comporta nessun problema; infatti la
+lettura su una pipe è bloccante, per cui ciascun processo, per quanto lanciato
+per primo, si bloccherà in attesa di ricevere sullo standard input il
+risultato dell'elaborazione del precendente, benchè quest'ultimo venga
+invocato dopo.
\begin{figure}[!htb]
\footnotesize \centering
\begin{minipage}[c]{15cm}
\begin{lstlisting}{}
int main(int argc, char *argv[], char *envp[])
-{
-int main(int argc, char *argv[], char *envp[])
{
FILE *pipe[4];
FILE *pipein;
}
exit(0);
}
-/*
- * Routine to produce an HTML error message on output
- */
void WriteMess(char *mess)
{
printf("Content-type: text/html\n\n");
perror(mess);
printf("<br>\n");
}
-}
-
\end{lstlisting}
\end{minipage}
\normalsize
- \caption{Codice del \textit{cgi-bin} \cmd{BarCode2}.}
- \label{fig:ipc_barcode2_code}
+ \caption{Codice completo del \textit{CGI} \file{BarCode.c}.}
+ \label{fig:ipc_barcode_code}
\end{figure}
-Nel nostro caso il primo passo (\texttt{\small 12}) è scrivere il mime-type
+Nel nostro caso il primo passo (\texttt{\small 14}) è scrivere il mime-type
sullo standard output; a questo punto il processo padre non necessita più di
eseguire ulteriori operazioni sullo standard output e può tranquillamente
-provvedere alla redirezione. Il primo processo figlio ad essere invocato
-(\texttt{\small 14}) è necessariamente l'ultimo della sequenza, in quanto è
-lui che deve uscire sullo standard output, gli altri saranno tutti rediretti.
-
-Una volta lanciato il processo finale si può iniziare la catena delle
-redirezioni; ogni volta (\texttt{\small 16} e \texttt{\small 20}) duplicheremo
-il file restituito dalla chiamata precedente a \func{popen} sullo standard
-output, in questo modo alla successiva chiamata di \func{popen} il processo
-eseguito scriverà il suo standard output sulla pipe collegata allo standard
-input del precedente.
-
-Alla fine tutto quello che resta da fare è scrivere (\texttt{\small 22}) la
-stringa del codice a barre sulla pipe collegata allo standard input
-dell'ultimo processo lanciato, e poi chiudere tutte le pipe create con
-\func{pclose}.
+provvedere alla redirezione.
+
+Dato che i vari programmi devono essere lanciati in successione, si è
+approntato un ciclo (\texttt{\small 15--19}) che esegue le operazioni in
+sequenza: prima crea una pipe (\texttt{\small 17}) per la scrittura eseguendo
+il programma con \func{popen}, in modo che essa sia collegata allo standard
+input, e poi redirige (\texttt{\small 18}) lo standard output su detta pipe.
+
+In questo modo il primo processo ad essere invocato (che è l'ultimo della
+catena) scriverà ancora sullo standard output del processo padre, ma i
+successivi, a causa di questa redirezione, scriveranno sulla pipe associata
+allo standard input del processo invocato nel ciclo precedente.
+
+Alla fine tutto quello che resta da fare è lanciare (\texttt{\small 21}) il
+primo processo della catena, che nel caso è \cmd{barcode}, e scrivere
+(\texttt{\small 23}) la stringa del codice a barre sulla pipe, che è collegata
+al suo standard input, infine si può eseguire (\texttt{\small 24--27}) un
+ciclo, che chiuda, nell'ordine inverso rispetto a quello in cui le si sono
+create, tutte le pipe create con \func{pclose}.
\subsection{Le \textit{pipe} con nome, o \textit{fifo}}
--- /dev/null
+/* BarCodeOld.c
+ *
+ * Copyright (C) 2002 Simone Piccardi
+ *
+ * This program is free software; you can redistribute it and/or modify
+ * it under the terms of the GNU General Public License as published by
+ * the Free Software Foundation; either version 2 of the License, or (at
+ * your option) any later version.
+ *
+ * This program is distributed in the hope that it will be useful, but
+ * WITHOUT ANY WARRANTY; without even the implied warranty of
+ * MERCHANTABILITY or FITNESS FOR A PARTICULAR PURPOSE. See the GNU
+ * General Public License for more details.
+ *
+ * You should have received a copy of the GNU General Public License
+ * along with this program; if not, write to the Free Software
+ * Foundation, Inc., 675 Mass Ave, Cambridge, MA 02139, USA.
+ */
+/****************************************************************
+ *
+ * Program barcode
+ * CGI for barcode generation
+ *
+ * Author: Simone Piccardi
+ * Jun. 2002
+ *
+ * Usage: cgi-bin for apache.
+ * Called by downloading something like:
+ * http://localhost/cgi-bin/barcode?string
+ * where string is the code to be converted
+ *
+ * $Id: BarCodePage.c,v 1.1 2002/06/30 13:26:17 piccardi Exp $
+ *
+ ****************************************************************/
+/*
+ * Include needed headers
+ */
+#include <sys/types.h> /* predefined types */
+#include <sys/stat.h> /* stat deinitiions */
+#include <unistd.h> /* include unix standard library */
+/* */
+#include <stdio.h> /* include standard I/O library */
+#include <stdlib.h> /* include standard library */
+#include <string.h> /* include string library */
+#include <wait.h> /* include wait call */
+#include <fcntl.h>
+#include <assert.h>
+#include <time.h>
+
+#include"macros.h"
+void WriteMess(char *mess);
+
+
+/* Program begin */
+int main(int argc, char *argv[], char *envp[])
+{
+/*
+ * Variables definition
+ */
+ pid_t pid;
+ int retval;
+ int pipein[2];
+ int pipeout[2];
+ char content[]="Content-type: image/jpeg\n\n";
+ char size[]="-pA9";
+ /*
+ * Begin
+ */
+ /* create two pipes to handle process communication */
+ if ( (retval = pipe(pipein)) ) {
+ WriteMess("input pipe creation error");
+ exit(0);
+ }
+ if ( (retval = pipe(pipeout)) ) {
+ WriteMess("output pipe creation error");
+ exit(0);
+ }
+ /* fork child to run barcode program */
+ pid = fork();
+ if (pid == -1) {
+ WriteMess("child creation error");
+ exit(0);
+ }
+ /* if child */
+ if (pid == 0) {
+ /*
+ * Child exec barcode program, that take input (string to encode)
+ * from pipein, remapped to stdin, and write the output (a PS
+ * image) to stdout, remapped to pipeout
+ */
+ close(pipein[1]); /* close output side of input pipe */
+ dup2(pipein[0], STDIN_FILENO); /* remap stdin in pipe input */
+ close(pipeout[0]);
+ dup2(pipeout[1], STDOUT_FILENO); /* remap stdout in pipe output */
+ execlp("barcode", "barcode", size, NULL); //"-o", "-", NULL);
+ }
+ /*
+ * Parent write string to pipe input and close it,
+ * then wait child execution and results form pipeout,
+ * then fork to convert PS to JPEG using gs
+ */
+ close(pipein[0]); /* close input side of input pipe */
+ write(pipein[1], argv[1], strlen(argv[1]));
+ close(pipein[1]);
+ waitpid(pid, NULL, 0);
+ /* Second fork use child to run ghostscript*/
+ pid = fork();
+ if (pid == -1) {
+ WriteMess("child creation error");
+ exit(0);
+ }
+ /* second child, convert PS to JPEG */
+ if (pid == 0) {
+ close(pipeout[1]); /* close write end */
+ dup2(pipeout[0], STDIN_FILENO); /* remap read end to stdin */
+ /* send mime type */
+ write(STDOUT_FILENO, content, strlen(content));
+ execlp("gs", "gs", "-q", "-sDEVICE=jpeg", "-sOutputFile=-", "-", NULL);
+ }
+ /* still parent */
+ close(pipeout[1]);
+ waitpid(pid, NULL, 0);
+ exit(0);
+}
+/*
+ * Routine to produce an HTML error message on output
+ */
+void WriteMess(char *mess)
+{
+ printf("Content-type: text/html\n\n");
+ perror(mess);
+ printf("<br>\n");
+}