della maschera, i valori da immettere infatti (quelli riportati nella
spiegazione corrispondente) sono numerici e non per bit, per cui possono
sovrapporsi fra di loro. Occorrerà perciò utilizzare un codice del tipo:
-\begin{lstlisting}[labelstep=0,frame=,indent=1cm]{}
+
+\begin{lstlisting}[labelstep=0,frame=,indent=1cm]{}%
c_oflag &= (~CRDLY);
c_oflag |= CR1;
\end{lstlisting}
-che prima cancella i bit della maschera in questione e poi setta il valore.
+
+\noindent che prima cancella i bit della maschera in questione e poi setta il
+valore.
\begin{table}[htb]
\begin{figure}[!htb]
\footnotesize
- \begin{lstlisting}{}
+ \begin{lstlisting}{}%
#include <unistd.h>
#include <termios.h>
#include <errno.h>
}
return 0;
}
- \end{lstlisting}
+ \end{lstlisting}
\caption{Codice delle funzioni \func{SetTermAttr} e \func{UnSetTermAttr} per
impostare o rimuovere uno dei flag di controllo locale del terminale.}
\label{fig:term_set_attr}
\begin{table}[htb]
\footnotesize
\centering
- \begin{tabular}[c]{|l|p{13cm}|}
+ \begin{tabular}[c]{|l|p{8cm}|}
\hline
\textbf{Valore}& \textbf{Significato}\\
\hline
\end{table}
Infine occorre tenere presente che \func{tcsetattr} ritorna con successo anche
-se uno qualunque dei cambiamenti richiesti è stato eseguito. Pertanto se si
+se soltanto uno dei cambiamenti richiesti è stato eseguito. Pertanto se si
effettuano più cambiamenti è buona norma controllare con una ulteriore
-chiamata a \func{tcgetattr} che essi siano stati eseguiti tutti quanti
+chiamata a \func{tcgetattr} che essi siano stati eseguiti tutti quanti.
+
+Oltre ai vari flag per gestire le varie caratteristiche dei terminali,
+\var{termios} contiene pure il campo \var{c\_cc} che viene usato per impostare
+i caratteri speciali associati alle varie funzioni di controllo. Il numero di
+questi caratteri speciali è indicato dalla costante \macro{NCCS}, POSIX ne
+specifica almeno 11, ma molte implementazioni ne definiscono molti
+altri.\footnote{in Linux il valore della costante è 32, anche se i caratteri
+ effettivamente definiti sono solo 17.}
+
+\begin{table}[htb]
+ \footnotesize
+ \centering
+ \begin{tabular}[c]{|l|c|c|p{9cm}|}
+ \hline
+ \textbf{Indice} & \textbf{Valore}&\textbf{Codice} & \textbf{Funzione}\\
+ \hline
+ \hline
+ \macro{VINTR} &\texttt{0x03}&(\verb|C-c|)& Carattere di interrupt,
+ provoca l'emissione di
+ \macro{SIGINT}. \\
+ \macro{VQUIT} &\texttt{0x1C}&(\verb|C-\|)& Carattere di uscita provoca
+ l'emissione di
+ \macro{SIGQUIT}.\\
+ \macro{VERASE} &\texttt{0x7f}& DEL & Carattere di ERASE, cancella
+ l'ultimo carattere precedente
+ nella linea.\\
+ \macro{VKILL} &\texttt{0x15}&(\verb|C-u|)& Carattere di KILL, cancella
+ l'intera riga.\\
+ \macro{VEOF} &\texttt{0x04}&(\verb|C-d|)& Carattere di
+ \textit{end-of-file}. Causa
+ l'invio del contenuto del
+ buffer di ingresso al
+ processo in lettura anche se
+ non è ancora stato ricevuto
+ un a capo. Se è il primo
+ carattere immesso comporta il
+ ritorno di \func{read} con
+ zero caratteri, cioè la
+ condizione di
+ \textit{end-of-file}.\\
+ \macro{VTIME} & --- & --- & Timeout, in decimi di secondo, per
+ una lettura in modo non canonico. \\
+ \macro{VMIN} & --- & --- & Numero minimo di caratteri per una
+ lettura in modo non canonico.\\
+ \macro{VSWTC} &\texttt{0x00}& NUL & Carattere di switch. Non supportato
+ in Linux.\\
+ \macro{VSTART} &\texttt{0x21}&(\verb|C-q|)& Carattere di START. Riavvia un
+ output bloccato da uno STOP.\\
+ \macro{VSTOP} &\texttt{0x23}&(\verb|C-s|)& Carattere di STOP. Blocca
+ l'output fintanto che non
+ viene premuto un carattere di
+ START.\\
+ \macro{VSUSP} &\texttt{0x1A}&(\verb|C-z|)& Carattere di
+ sospensione. Invia il segnale
+ \macro{SIGTSTP}.\\
+ \macro{VEOL} &\texttt{0x00}& NUL & Carattere di fine riga. Agisce come
+ un a capo, ma non viene scartato ed
+ è letto come l'ultimo carattere
+ nella riga. \\
+ \macro{VREPRINT}&\texttt{0x12}&(\verb|C-r|)& Ristampa i caratteri non
+ ancora letti. \\
+ \macro{VDISCARD}&\texttt{0x07}&(\verb|C-o|)& Non riconosciuto in Linux. \\
+ \macro{VWERASE} &\texttt{0x17}&(\verb|C-w|)& Cancellazione di una parola.\\
+ \macro{VLNEXT} &\texttt{0x16}&(\verb|C-v|)& Carattere di escape, serve a
+ quotare il carattere
+ successivo che non viene
+ interpretato ma passato
+ direttamente all'output. \\
+ \macro{VEOL2} &\texttt{0x00}& NUL & Ulteriore carattere di fine
+ riga. Ha lo stesso effetto di
+ \macro{VEOL} ma può essere un
+ carattere diverso. \\
+ \hline
+ \end{tabular}
+ \caption{Valori dei caratteri di controllo mantenuti nel campo \var{c\_cc}
+ della struttura \var{termios}.}
+ \label{tab:sess_termios_cc}
+\end{table}
+
+
+A ciascuna di queste funzioni di controllo corriponde un elemento del vettore
+\var{c\_cc} che specifica quale è il carattere speciale associato; per
+portabilità invece di essere indicati con la loro posizione numerica, i vari
+elementi vengono indicizzati attraverso delle opportune costanti il cui nome
+corrisponde all'azione ad essi associata. Un elenco completo dei caratteri di
+controllo, con le costanti e delle funzionalità associate è riportato in
+\tabref{tab:sess_termios_cc}, usando quelle definizioni diventa possibile
+assegnare un nuovo carattere di controllo con un codice del tipo:
+
+\begin{lstlisting}[labelstep=0,frame=,indent=1cm]{}%
+ value.c_cc[VEOL2] = '\n';
+\end{lstlisting}
+
+\noindent e si potrà poi ricorrere a \func{tcsetattr} per rendere effettiva la
+nuova impostazione.
+
+Come già accennato POSIX.1 prevede due funzioni da utilizzare esplicitamente
+per settare la velocità delle linee seriali, \func{cfsetispeed} e
+\func{cfsetospeed}
+
\subsection{Il \textsl{modo canonico}}
\label{sec:term_canonic_mode}