\funcdecl{int setsockopt(int sock, int level, int optname, const void
*optval, socklen\_t optlen)}
-
+ Imposta le opzioni di un socket.
\bodydesc{La funzione restituisce 0 in caso di successo e -1 in caso di
errore, nel qual caso \var{errno} assumerà i valori:
}
\end{functions}
+
Il primo argomento della funzione, \param{sock}, indica il socket su cui si
-intende operare; il secondo argomento, \param{level} indica invece il livello
-a cui si intende impostare l'opzione. Come abbiamo visto in
-sez.~\ref{sec:net_protocols} infatti i protocolli di rete sono strutturati su
-più livelli; pertanto anche le proprietà e le opzioni disponibili dipendono
-dai protocolli usati dal socket sul quale si va ad agire, e saranno anche esse
-differenziate a seconda del protocollo cui fanno riferimento.
-
-
-
-
-Il valore di \param{level} seleziona allora il livello sul quale si va ad
-intervenire e permette di usare le opzioni definite su quel livello. Esiste
-poi il valore \const{SOL\_SOCKET} che indica un livello generico e cioè le
-opzioni disponibili per qualunque tipo di socket. Per impostare le opzioni
-relative alle funzionalità disponibili per socket che usano particolari
-protocolli può utilizzare il valore numerico che identifica questi ultimi in
-\file{/etc/protocols}, ma più comunemente si suano le apposite costanti
-\texttt{SOL\_*} riportate in tab.~\ref{tab:sock_option_levels} dove si sono
-riassunti i possibili valori per l'argomento \param{level}.\footnote{la
- notazione in questo caso è, purtroppo, abbastanza confusa: infatti in Linux
- il valore si può impostare sia usando le costanti \texttt{SOL\_*}, che delle
- analoghe \texttt{IPPROTO\_*} (citate anche da Stevens in \cite{UNP1}) che di
- nuovo sono equivalenti ai numeri di protocollo di \file{/etc/protocols}; con
+intende operare; per indicare l'opzione da impostare si devono usare i due
+argomenti successivi, \param{level} e \param{optname}. Come abbiamo visto in
+sez.~\ref{sec:net_protocols} i protocolli di rete sono strutturati su vari
+livelli, ed l'interfaccia dei socket può usarne più di uno. Si avranno allora
+diverse funzionalità e caratteristiche per ciascun protocollo usato da un
+socket, e quindi saranno anche diverse le opzioni che di potranno impostare, a
+seconda del \textsl{livello} (trasporto, rete, ecc.) su cui si va ad operare.
+
+Il valore di \param{level} seleziona allora il protocollo su cui vuole
+intervenire, e permette di usare per \param{optname} i valori delle opzioni
+che sono definite su quel protocollo. Esiste però anche il valore speciale
+\const{SOL\_SOCKET} che indica un livello di base e cioè le opzioni
+disponibili per qualunque tipo di socket. Per impostare le opzioni relative
+alle funzionalità dei singoli protocolli si deve utilizzare il valore numerico
+che identifica questi ultimi in \file{/etc/protocols}; più comunemente si
+usano le apposite costanti \texttt{SOL\_*} riportate in
+tab.~\ref{tab:sock_option_levels}, dove si sono riassunti i valori possibili
+per l'argomento \param{level}.\footnote{la notazione in questo caso è,
+ purtroppo, abbastanza confusa: infatti in Linux il valore si può impostare
+ sia usando le costanti \texttt{SOL\_*}, che le analoghe \texttt{IPPROTO\_*}
+ (citate anche da Stevens in \cite{UNP1}); entrambe hanno gli stessi valori
+ che sono equivalenti ai numeri di protocollo di \file{/etc/protocols}, con
una eccesione specifica, che è quella del protocollo ICMP, per la quale non
- esista una costante, dato poi che il suo valore, 1, è anche quello che viene
- assegnato a \const{SOL\_SOCKET}.}
+ esista una costante, il che è comprensibile dato che il suo valore, 1, è
+ quello che viene assegnato a \const{SOL\_SOCKET}.}
+
\begin{table}[!htb]
\centering
\label{tab:sock_option_levels}
\end{table}
+Il quarto argomento, \param{optval} è un puntatore ad una zona di memoria che
+contiene i dati che specificano il valore dell'opzione che si vuole passare al
+socket (e il tipo di dati varia a seconda dell'opzione), mentre l'ultimo
+argomento \param{optlen},\footnote{questo argomento è in realtà sempre di tipo
+ \ctyp{int}, come era nelle \acr{libc4} e \acr{libc5}; l'uso di
+ \ctyp{socklen\_t} è stato introdotto da POSIX (valgono le stesse
+ considerazioni per l'uso di questo tipo di dato fatte in
+ sez.~\ref{sec:TCP_func_accept}) ed adottato dalle \acr{glibc}.} è la
+dimensione in byte dei dati presenti all'indirizzo indicato da \param{optval}.
+
+La gran parte delle opzioni utilizzano per \param{optval} un valore intero, se
+poi l'opzione esprime una condizione logica si deve usare particolare un
+valore non nullo per abilitarla ed un valore nullo per disabilitarla. Se
+invece l'opzione non prevede di dover ricevere nessun tipo di valore si deve
+impostare \param{optval} a \const{NULL}.
+
+La seconda funzione usata per controllare le proprietà dei socket è
+\func{getsockopt}, che serve a leggere i valori delle opzioni dd a farsi
+restituire i dati relativi al loro funzionamento; il suo prototipo è:
+\begin{functions}
+ \headdecl{sys/socket.h}
+ \headdecl{sys/types.h}
+
+ \funcdecl{int getsockopt(int s, int level, int optname, void *optval,
+ socklen\_t *optlen)} Legge le opzioni di un socket.
+
+ \bodydesc{La funzione restituisce 0 in caso di successo e -1 in caso di
+ errore, nel qual caso \var{errno} assumerà i valori:
+ \begin{errlist}
+ \item[\errcode{EBADF}] il file descriptor \param{sock} non è valido.
+ \item[\errcode{EFAULT}] l'indirizzo \param{optval} o quello di
+ \param{optlen} non è valido.
+ \item[\errcode{ENOPROTOOPT}] l'opzione scelta non esiste per il livello
+ indicato.
+ \item[\errcode{ENOTSOCK}] il file descriptor \param{sock} non corrisponde ad
+ un socket.
+ \end{errlist}
+}
+\end{functions}
+
+I primi tre argomenti sono identici ed hanno lo stesso significato di quelli
+di \func{setsockopt}, mentre \param{optval} in questo caso indica l'indirizzo
+a cui andranno scritti i dati letti dal socket, e \param{optlen} è usata come
+\textit{value result argument} per indicare la lunghezza del buffer allocato
+per \param{optval} e per ricevere indietro la dimensione effettiva dei dati
+scritti su di esso.
\subsection{Le opzioni generiche}
\label{sec:sock_generic_options}
Anche se ciascun tipo di socket presenta una serie di caratteristiche
-particolari, gestite attraverso delle opzioni specifiche, ma esiste un insieme
-generico di opzioni che possono applicarsi a qualunque tipo di socket.
+particolari, gestite attraverso delle opzioni specifiche, esiste un insieme
+generico di opzioni che possono applicarsi a qualunque tipo di
+socket.\footnote{una descrizione di queste opzioni è generalmente disponibile
+ nella quarta sezione delle pagine di manuale con \texttt{man 4 socket}.}
+Come detto in tal caso il livello da scegliere è \const{SOL\_SOCKET}
+
+
+
+In generale il valore di \param{optname} viene passato invariato al
+
+
+
+
+
\section{Altre funzioni di controllo}