per usarla di norma si esegue una \func{fork} e si esce, per poi chiamare
\func{setsid} nel processo figlio, in modo che, avendo questo lo stesso
\ids{PGID} del padre ma un \ids{PID} diverso, non ci siano possibilità di
-errore.\footnote{potrebbe sorgere il dubbio che, per il riutilizzo dei valori
- dei \ids{PID} fatto nella creazione dei nuovi processi (vedi
- sez.~\ref{sec:proc_pid}), il figlio venga ad assumere un valore
- corrispondente ad un \textit{process group} esistente; questo viene evitato
- dal kernel che considera come disponibili per un nuovo \ids{PID} solo valori
- che non corrispondono ad altri \ids{PID}, \ids{PGID} o \ids{SID} in uso nel
- sistema.} Questa funzione viene usata di solito nel processo di login (per i
-dettagli vedi sez.~\ref{sec:sess_login}) per raggruppare in una sessione tutti
-i comandi eseguiti da un utente dalla sua shell.
+errore.
+
+Potrebbe sorgere il dubbio che, per il riutilizzo dei valori dei \ids{PID}
+fatto nella creazione dei nuovi processi (vedi sez.~\ref{sec:proc_pid}), il
+figlio venga ad assumere un valore corrispondente ad un \textit{process group}
+esistente; questo viene evitato dal kernel che considera come disponibili per
+un nuovo \ids{PID} solo valori che non corrispondono ad altri \ids{PID},
+\ids{PGID} o \ids{SID} in uso nel sistema. Questa funzione viene usata di
+solito nel processo di login (per i dettagli vedi sez.~\ref{sec:sess_login})
+per raggruppare in una sessione tutti i comandi eseguiti da un utente dalla
+sua shell.
\itindend{process~group}