\subsection{Gli standard UNIX -- Open Group}
\label{sec:intro_opengroup}
-Nel 1993 il marchi Unix passò di proprietà dalla Novell (che a sua volta lo
+Nel 1993 il marchio Unix passò di proprietà dalla Novell (che a sua volta lo
aveva comprato dalla AT\&T) al consorzio X/Open, che iniziò a pubblicare le
sue specifiche sotto il nome di \textit{Single UNIX Specification},
+\subsection{Il comportamento standard del \cmd{gcc}}
+\label{sec:intro_gcc}
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+\subsection{Lo ``standard'' BSD}
+\label{sec:intro_bsd}
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+Lo sviluppo di BSD inziò quando la fine della collaborazione fra l'Università
+di Berkley e la AT/T, generò una delle prime e più importanti fratture del
+mondo Unix. L'Università di Berkley proseguì nello sviluppo della base di
+codice di cui disponeva, e che presentava parecchie migliorie rispetto alle
+allora versioni disponibili, fino ad arrivare al rilascio di una versione
+completa di unix, chiamata appunto BSD, del tutto indipendente dal codice
+della AT/T.
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+Benchè non sia uno standard formalizzato, l'implementazione di unix
+dell'Università di Berkley, ha provveduto nel tempo una serie di estenzioni e
+di API grande rilievo, come il link simbolici (vedi \secref{sec:file_symlink},
+la funzione \func{select}, i socket.
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+Queste estensioni sono state via via aggiunte al sistema nelle varie release
+del sistema (BSD 4.2, BSD 4.3 e BSD 4.4) come pure in alcuni derivati
+commerciali come SunOS. Le \acr{glibc} provvedono tutte queste estensioni che
+sono state in gran parte incorporate negli standard successivi.
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+\subsection{Lo standard System V}
+\label{sec:intro_sysv}
+
-\subsection{Il comportamento standard del \cmd{gcc}}
-\label{sec:intro_gcc_behaviuor}