Questo in Linux viene fatto usando altri due gruppi di identificatori, il
\textit{saved} ed il \textit{filesystem}, analoghi ai precedenti. Il primo
gruppo è lo stesso usato in SVr4, e previsto dallo standard POSIX quando è
-definita la costante \macro{\_POSIX\_SAVED\_IDS}, il secondo gruppo è
-specifico di Linux e viene usato per migliorare la sicurezza con NFS.
+definita la costante \macro{\_POSIX\_SAVED\_IDS}\footnote{in caso si abbia a
+ cuore la portabilità del programma su altri unix è buona norma controllare
+ sempre la disponibilità di queste funzioni controllando se questa costante è
+ definita}, il secondo gruppo è specifico di Linux e viene usato per
+migliorare la sicurezza con NFS.
Il \textit{saved user id} e il \textit{saved group id} sono copie
dell'\textit{effective user id} e dell'\textit{effective group id} del
\end{eqnarray*}
consentendo l'accesso a \file{/var/log/utmp}.
-Occorre però tenere conto che tutto questo non è possibile con root, in tal
-caso infatti l'esecuzione una \func{setuid} comporta il cambiamento di tutti
-gli identificatori associati al processo rendendo impossibile riguadagnare i
-privilegi di amministratore. Questo comportamento è corretto per l'uso che ne
-fa \cmd{login} una volta che crea una nuova shell per l'utente; ma quando si
-vuole cambiare soltanto l'\textit{effective user id} del processo per cedere i
-privilegi occorre ricorrere ad altre funzioni (si veda ad esempio
-\secref{sec:proc_seteuid}).
+Occorre però tenere conto che tutto questo non è possibile con un processo con
+i privilegi di root, in tal caso infatti l'esecuzione una \func{setuid}
+comporta il cambiamento di tutti gli identificatori associati al processo,
+rendendo impossibile riguadagnare i privilegi di amministratore. Questo
+comportamento è corretto per l'uso che ne fa \cmd{login} una volta che crea
+una nuova shell per l'utente; ma quando si vuole cambiare soltanto
+l'\textit{effective user id} del processo per cedere i privilegi occorre
+ricorrere ad altre funzioni (si veda ad esempio \secref{sec:proc_seteuid}).
\subsection{Le funzioni \func{setreuid} e \func{setresuid}}
l'unico errore possibile è \macro{EPERM}.
\end{functions}
-Gli utenti normali possono settare gli identificatori soltanto ai valori del
-loro \textit{effective id} o \textit{real id}, valori diversi comportano il
-fallimento della chiamata; l'amministratore invece può specificare un valore
-qualunque. Specificando -1 come valore l'identificatore corrispondente viene
-lasciato inalterato.
+I processi non privileguiati possono settare i \textit{real id} soltanto ai
+valori dei loro \textit{effective id} o \textit{real id} e gli
+\textit{effective id} ai valori dei loro \textit{real id}, \textit{effective
+ id} o \textit{saved id}; valori diversi comportano il fallimento della
+chiamata; l'amministratore invece può specificare un valore qualunque.
+Specificando un valore di -1 l'identificatore corrispondente viene lasciato
+inalterato.
Con queste funzione si possono scambiare fra loro \textit{real id} e
\textit{effective id}, e pertanto è possibile implementare un comportamento
secondo scambio.
In questo caso però occorre porre molta attenzione quando si creano nuovi
-processi nella fase intermedia, questi infatti avranno un \textit{real id}
-privilegiato, che dovrà essere esplicitamente eliminato prima di porre in
-esecuzione un nuovo processo, che altrimenti potrebbero riottenere detti
-privilegi.
-
-Come accennato le funzioni derivano da un'implementazione che non prevedeva la
-presenza di \textit{saved id}, per evitare che questo possa essere
-riutilizzato nella fase intermedia per recuperare un \textit{effective id}
-(privilegiato) originale, tutte le volte che uno degli identificatori viene
-modificato da una di queste funzioni, il \textit{saved id} viene sempre
-settato al nuovo valore che viene ad assumere l'\textit{effective id}.
-
-
-\subsection{Le funzioni \func{seteuid} e \func{setegid}}
-\label{sec:proc_seteuid}
-
-Queste funzioni sono un'estensione allo standard POSIX.1 (ma sono comunque
-supportate dalla maggior parte degli unix) usate per cambiare gli
-\textit{effective id}; i loro prototipi sono:
-
-\begin{functions}
-\headdecl{unistd.h}
-\headdecl{sys/types.h}
-
-\funcdecl{int seteuid(uid\_t uid)} setta l'\textit{effective user ID} del
-processo corrente.
-
-\funcdecl{int setegid(gid\_t gid)} setta l'\textit{effective group ID} del
-processo corrente.
-
-Le funzioni restituiscono 0 in caso di successo e -1 in caso di fallimento:
-l'unico errore possibile è \macro{EPERM}.
-\end{functions}
-
-
+processi nella fase intermedia in cui si sono scambiati gli identificatori, in
+questo caso infatti essi avranno un \textit{real id} privilegiato, che dovrà
+essere esplicitamente eliminato prima di porre in esecuzione un nuovo
+programma (occorrerà cioè eseguire un'altra chiamata dopo la \func{fork}, e
+prima della \func{exec} per uniformare i \textit{real id} agli
+\textit{effective id}) in caso contrario quest'ultimo potrebbe a sua volta
+effettuare uno scambio e riottenere privilegi non previsti.
+
+Lo stesso problema di propagazione dei privilegi ad eventuali processi figli
+si porrebbe per i \textit{saved id}. Queste funzioni derivano da
+un'implementazione che non ne prevede la presenza, e quindi non è possibile
+usarle per correggere la situazione come nel caso precedente, per questo
+motivo tutte le volte che uno degli identificatori viene modificato ad un
+valore diverso dal precedente \textit{real id}, il \textit{saved id} viene
+sempre settato al valore dell'\textit{effective id}.
\subsection{Le funzioni \func{setresuid} e \func{setresgid}}
l'unico errore possibile è \macro{EPERM}.
\end{functions}
+I processi non privilegiati possono cambiare uno qualunque degli
+identificatori usando uno qualunque dei valori correnti di \textit{real id},
+\textit{effective id} o \textit{saved id}, l'ammnistratore può specificare i
+valori che vuole; un valore di -1 per un qualunque parametro lascia inalterato
+l'dentificatore corrispondente.
+
+\subsection{Le funzioni \func{seteuid} e \func{setegid}}
+\label{sec:proc_seteuid}
+
+Queste funzioni sono un'estensione allo standard POSIX.1 (ma sono comunque
+supportate dalla maggior parte degli unix) e usate per cambiare gli
+\textit{effective id}; i loro prototipi sono:
+
+\begin{functions}
+\headdecl{unistd.h}
+\headdecl{sys/types.h}
+
+\funcdecl{int seteuid(uid\_t uid)} setta l'\textit{effective user ID} del
+processo corrente.
+
+\funcdecl{int setegid(gid\_t gid)} setta l'\textit{effective group ID} del
+processo corrente.
+
+Le funzioni restituiscono 0 in caso di successo e -1 in caso di fallimento:
+l'unico errore possibile è \macro{EPERM}.
+\end{functions}
+
+Gli utenti normali possono settare l'\textit{effective id} solo al valore del
+\textit{real id} o del \textit{saved id}, l'amministratore può specificare
+qualunque valore.
+
+
\subsection{Le funzioni \func{setfsuid} e \func{setfsgid}}
\label{sec:proc_setfsuid}