richiedono il blocco di alcune pagine di memoria.
\end{itemize}
+Il meccanismo che previene la paginazione di parte della memoria virtuale di
+un processo è chiamato \textit{memory locking} (blocco della memoria), il
+blocco è sempre associato alle pagine della memoria virtuale del processo, non
+con il segmento reale di ram su cui essa viene mantenuta.
+
+La regola è che se un segmento di ram fa da supporto ad almeno una pagina
+bloccata allora esso viene escluso dal meccanismo della paginazione. I blocchi
+non si accumulano, se si blocca due volte la stessa pagina non è necessario
+sbloccarla due volte, una pagina o è bloccata o no.
+
+Il blocco di memoria persiste fintanto che il processo che lo detiene la
+memoria bloccata non la sblocca. Chiaramente la terminazione del processo
+comporta anche la fine dell'uso della sua memoria virtuale, e quindi anche di
+tutti i blocchi di memoria.
+
+I memory lock non sono ereditati dai processi figli\footnote{ma siccome Linux
+ usa il copy on write gli indirizzi virtuali del figlio sono mantenuti sullo
+ stesso segmento di ram del padre, quindi usufruiscono dei memory lock di
+ questo}. Siccome la presenza di memory lock ha un impatto sugli altri
+processi solo root ha la capacità di bloccare una pagina, ogni processo può
+però sbloccare le sue pagine. Il sistema pone dei limiti all'ammontare di
+memoria di un processo che può essere bloccata e al totale di memoria fisica
+che può dedicare a questo.
+
+
+
+
\section{Il controllo di flusso non locale}
\label{sec:proc_longjmp}