\constbeg{SO\_REUSEADDR}
-\subsubsection{Le opzioni \const{SO\_REUSEADDR} e \const{SO\_REUSEADDR}}
+\subsubsection{Le opzioni \const{SO\_REUSEADDR} e \const{SO\_REUSEPORT}}
La seconda opzione da approfondire è \constd{SO\_REUSEADDR}, che consente di
eseguire \func{bind} su un socket anche quando la porta specificata è già in
chiusura del socket, mantenendosi nello stato \texttt{TIME\_WAIT} (vedi
sez.~\ref{sec:TCP_time_wait}).
+\begin{figure}[!htbp]
+ \footnotesize \centering
+ \begin{minipage}[c]{\codesamplewidth}
+ \includecodesample{listati/sockbindopt.c}
+ \end{minipage}
+ \normalsize
+ \caption{Le sezioni della funzione \texttt{sockbindopt} modificate rispetto al
+ codice della precedente \texttt{sockbind}.}
+ \label{fig:sockbindopt_code}
+\end{figure}
+
Usando \const{SO\_REUSEADDR} fra la chiamata a \func{socket} e quella a
\func{bind} si consente a quest'ultima di avere comunque successo anche se la
connessione è attiva (o nello stato \texttt{TIME\_WAIT}). È bene però
eventuali pacchetti rimasti intrappolati in una precedente connessione possano
finire fra quelli di una nuova.
-\begin{figure}[!htbp]
- \footnotesize \centering
- \begin{minipage}[c]{\codesamplewidth}
- \includecodesample{listati/sockbindopt.c}
- \end{minipage}
- \normalsize
- \caption{Le sezioni della funzione \texttt{sockbindopt} modificate rispetto al
- codice della precedente \texttt{sockbind}.}
- \label{fig:sockbindopt_code}
-\end{figure}
-
Come esempio di uso di questa connessione abbiamo predisposto una nuova
versione della funzione \texttt{sockbind} (vedi fig.~\ref{fig:sockbind_code})
che consenta l'impostazione di questa opzione. La nuova funzione è
\func{setsockopt} attiverà l'opzione \const{SO\_REUSEADDR}.
Il secondo caso in cui viene usata \const{SO\_REUSEADDR} è quando si ha una
-macchina cui sono assegnati diversi numeri IP (o come suol dirsi
+macchina cui sono assegnati diversi indirizzi IP (o come suol dirsi
\textit{multi-homed}) e si vuole porre in ascolto sulla stessa porta un
programma diverso (o una istanza diversa dello stesso programma) per indirizzi
IP diversi. Si ricordi infatti che è sempre possibile indicare a \func{bind}
Infine il quarto caso è quello in cui si vuole effettivamente ottenere un
\textit{completely duplicate binding}, quando cioè si vuole eseguire
-\func{bind} su un indirizzo ed una porta che sono già \textsl{legati} ad un
-altro socket. Come detto normalmente questo non è possibile con TCP, e non ha
-senso per il traffico di rete in cui i pacchetti vengono scambiati
-direttamente fra due applicazioni; ma quando un sistema supporta il traffico
-in \textit{multicast}, allora ha senso che su una macchina i pacchetti
-provenienti dal traffico in \textit{multicast} possano essere ricevuti da più
-applicazioni o da diverse istanze della stessa applicazione.
-
-L'esempio classico di traffico in \textit{multicast} è quello di uno streaming
-di dati (audio, video, ecc.), l'uso del \textit{multicast} consente in tal
-caso di trasmettere un solo pacchetto, che potrà essere ricevuto da tutti i
-possibili destinatari (invece di inviarne un duplicato a ciascuno); in questo
-caso è perfettamente logico aspettarsi che sulla stessa macchina più utenti
-possano lanciare un programma che permetta loro di ricevere gli stessi dati.
-
-In questo caso utilizzando \const{SO\_REUSEADDR} si consente ad una
+\func{bind} su un indirizzo ed una porta che sono già ``\textsl{legati}'' ad
+un altro socket. Come accennato questo con TCP non è possibile, ed ha anche
+poco senso pensare di mettere in ascolto due server sulla stessa porta. Se
+però si prende in considerazione il traffico in \textit{multicast}, diventa
+assolutamente normale che i pacchetti provenienti dal traffico in
+\textit{multicast} possano essere ricevuti da più applicazioni o da diverse
+istanze della stessa applicazione sulla stessa porte di un indirizzo di
+\textit{multicast}.
+
+Un esempio classico è quello di uno streaming di dati (audio, video, ecc.) in
+cui l'uso del \textit{multicast} consente di trasmettere un solo pacchetto da
+recapitare a tutti i possibili destinatari (invece di inviarne un duplicato a
+ciascuno); in questo caso è perfettamente logico aspettarsi che sulla stessa
+macchina più utenti possano lanciare un programma che permetta loro di
+ricevere gli stessi dati, e quindi effettuare un \textit{completely duplicate
+ binding}.
+
+In questo caso utilizzando \const{SO\_REUSEADDR} si può consentire ad una
applicazione eseguire \func{bind} sulla stessa porta ed indirizzo usata da
-un'altra, così che anche essa possa ricevere gli stessi pacchetti; come detto
-la cosa non è possibile con i socket TCP, ma lo è per quelli UDP che è il
-protocollo normalmente in uso da parte di queste applicazioni. La regola è che
-quando si hanno più applicazioni che hanno eseguito \func{bind} sulla stessa
-porta, di tutti pacchetti destinati ad un indirizzo di \textit{broadcast} o di
+un'altra, così che anche essa possa ricevere gli stessi pacchetti. Come detto
+la cosa non è possibile con i socket TCP (per i quali il \textit{multicast}
+comunque non è applicabile), ma lo è per quelli UDP che è il protocollo
+normalmente in uso da parte di queste applicazioni. La regola è che quando si
+hanno più applicazioni che hanno eseguito \func{bind} sulla stessa porta, di
+tutti pacchetti destinati ad un indirizzo di \textit{broadcast} o di
\textit{multicast} viene inviata una copia a ciascuna applicazione. Non è
definito invece cosa accade qualora il pacchetto sia destinato ad un indirizzo
normale (\textit{unicast}).
\constbeg{SO\_REUSEPORT}
Esistono però dei casi, in particolare per l'uso di programmi
-\textit{multithreaded}, in cui può essere necessario un \textit{completely
- duplicate binding}
-
-L'opzione deve essere attivata sul socket prima di chiamare \func{bind} e
-richiede che tutti i processi che si mettono in ascolto sullo stesso indirizzo
-abbiano lo stesso \ids{UID} effettivo, per evitare che un altro utente possa
-ottenere il relativo traffico (eseguendo quello che viene definito in
-\textit{port hijacking}); l'opzione utilizza per \param{optval} un intero
+\textit{multithreaded}, in cui può servire un \textit{completely duplicate
+ binding} anche per delle ordinarie connessioni TCP. Per supportare queste
+esigenze a partire dal kernel 3.9 è stata introdotta un'altra opzione,
+\const{SO\_REUSEPORT} (già presente in altri sistemi come BSD), che consente
+di eseguire il \textit{completely duplicate binding}, fintanto che essa venga
+specificata per tutti i socket interessati. Come per \const{SO\_REUSEADDR}
+sarà possibile usare l'opzione su un socket legato allo stesso indirizzo e
+porta solo se il programma che ha eseguito il primo \func{bind} ha impostato
+questa opzione.
+
+Nel caso di \const{SO\_REUSEPORT} oltre al fatto che l'opzione deve essere
+attivata sul socket prima di chiamare \func{bind} ed attiva su tutti i socket
+con \textit{completely duplicate binding}, è richiesto pure che tutti i
+processi che si mettono in ascolto sullo stesso indirizzo e porta abbiano lo
+stesso \ids{UID} effettivo, per evitare che un altro utente possa ottenere il
+relativo traffico (eseguendo quello che viene definito \textit{port hijacking}
+o \textit{port stealing}). L'opzione utilizza per \param{optval} un intero
usato come valore logico.
- L'opzione si usa sia per socket TCP che UDP, nel primo caso consente un uso
- distribuito si \func{accept} in una applicazione \textit{multithreaded}
- passando un diverso \textit{listening socket} ad ogni thread (cosa che
- migliora le prestazioni rispetto all'approccio tradizionale di usare un
- thread per usare \func{accept} e distribuire le connessioni o avere più
- thread che competono per usare \func{accept} sul socket. Nel caso di UDP
- l'opzione consente di distribuire meglio i pacchetti su più processi o
- thread rispetto all'approccio tradizionale di far competere gli stessi per
- l'accesso in ricezione al socket.
-
- % TODO documentare SO_REUSEPORT introdotta con il kernel 3.9, vedi
- % http://git.kernel.org/linus/c617f398edd4db2b8567a28e899a88f8f574798d TODO:
- % in cosa differisce da REUSEADDR?
-
-
- Essendo questo un caso particolare in alcuni sistemi (come BSD) è stata
- introdotta una opzione ulteriore, \const{SO\_REUSEPORT} che richiede che
- detta opzione sia specificata per tutti i socket per i quali si vuole
- eseguire il \textit{completely duplicate binding}. Nel caso di Linux questa
- opzione non esisteva fino al kernel 3.9, ma il comportamento di
- \const{SO\_REUSEADDR} è analogo, sarà cioè possibile effettuare un
- \textit{completely duplicate binding} ed ottenere il successo di \func{bind}
- su un socket legato allo stesso indirizzo e porta solo se il programma che
- ha eseguito per primo \func{bind} su di essi ha impostato questa opzione.
-
- Questa restrizione permette di evitare parzialmente il cosiddetto
- \textit{port stealing}, in cui un programma, usando \const{SO\_REUSEADDR},
- può collegarsi ad una porta già in uso e ricevere i pacchetti destinati ad
- un altro programma; con questa caratteristica ciò è possibile soltanto se il
- primo programma a consentirlo, avendo usato fin dall'inizio
- \const{SO\_REUSEADDR}. Con l'introduzione di \const{SO\_REUSEPORT} una
- ulteriore protezione deriva dalla richiesta che tutti i processi che usano
- questa opzione per un socket abbiano lo stesso \ids{UID} effettivo.
+L'opzione si usa sia per socket TCP che UDP, nel primo caso consente un uso
+distribuito di \func{accept} in una applicazione \textit{multithreaded}
+passando un diverso \textit{listening socket} ad ogni thread, cosa che
+migliora le prestazioni rispetto all'approccio tradizionale di usare un thread
+per usare \func{accept} e distribuire le connessioni agli altri o avere più
+thread che competono per usare \func{accept} sul socket. Nel caso di UDP
+l'opzione consente di distribuire meglio i pacchetti su più processi o thread,
+rispetto all'approccio tradizionale di far competere gli stessi per l'accesso
+in ricezione al socket.
+
+% TODO documentare SO_REUSEPORT introdotta con il kernel 3.9, vedi
+% http://git.kernel.org/linus/c617f398edd4db2b8567a28e899a88f8f574798d TODO:
+% in cosa differisce da REUSEADDR?
\constend{SO\_REUSEPORT}
\constend{SO\_REUSEADDR}
\hline
\const{IP\_ADD\_MEMBERSHIP} & &$\bullet$& &\struct{ip\_mreqn}&
Si unisce a un gruppo di \textit{multicast}.\\
- \const{IP\_ADD\_SOURCE\_MEMBERSHIP} & &$\bullet$& &\struct{ip\_mreqn\_source}&
+ \const{IP\_ADD\_SOURCE\_MEMBERSHIP} & &$\bullet$& &\struct{ip\_mreq\_source}&
Si unisce a un gruppo di \textit{multicast} per una sorgente.\\
+ \const{IP\_BLOCK\_SOURCE} & &$\bullet$& &\struct{ip\_mreq\_source}&
+ Smette di ricevere dati di \textit{multicast} per una sorgente.\\
\const{IP\_DROP\_MEMBERSHIP}& &$\bullet$& &\struct{ip\_mreqn}&
Si sgancia da un gruppo di \textit{multicast}.\\
+ \const{IP\_DROP\_SOURCE\_MEMBERSHIP}& &$\bullet$& &\struct{ip\_mreq\_source}&
+ Si sgancia da un gruppo di \textit{multicast} per una sorgente.\\
+ \const{IP\_FREEBIND} &$\bullet$&$\bullet$&$\bullet$&\texttt{int}&
+ Abilita il \textit{binding} a un indirizzo IP non locale ancora non assegnato.\\
\const{IP\_HDRINCL} &$\bullet$&$\bullet$&$\bullet$&\texttt{int}&
Passa l'intestazione di IP nei dati.\\
\const{IP\_MINTTL} &$\bullet$&$\bullet$& &\texttt{int}&
Imposta il valore minimo del TTL per i pacchetti accettati.\\
+ \const{IP\_MSFILTER} &$\bullet$&$\bullet$& &\struct{ip\_msfilter}&
+ Accesso completo all'interfaccia per il filtraggio delle sorgenti
+ \textit{multicast}.\\
\const{IP\_MTU} &$\bullet$& & &\texttt{int}&
Legge il valore attuale della MTU.\\
\const{IP\_MTU\_DISCOVER} &$\bullet$&$\bullet$& &\texttt{int}&
Imposta il \textit{Path MTU Discovery}.\\
+ \const{IP\_MULTICAST\_ALL} &$\bullet$&$\bullet$&$\bullet$&\texttt{int}&
+ Imposta l'interfaccia locale di un socket \textit{multicast}.\\
\const{IP\_MULTICAST\_IF} & &$\bullet$& &\struct{ip\_mreqn}&
Imposta l'interfaccia locale di un socket \textit{multicast}.\\
\const{IP\_MULTICAST\_LOOP} &$\bullet$&$\bullet$&$\bullet$&\texttt{int}&
Controlla il reinvio a se stessi dei dati di \textit{multicast}.\\
\const{IP\_MULTICAST\_TTL} &$\bullet$&$\bullet$& &\texttt{int}&
Imposta il TTL per i pacchetti \textit{multicast}.\\
+ \const{IP\_NODEFRAG} &$\bullet$&$\bullet$&$\bullet$&\texttt{int}&
+ Disabilita il riassemblaggio di pacchetti frammentati.\\
\const{IP\_OPTIONS} &$\bullet$&$\bullet$&&\texttt{void *}& %???
Imposta o riceve le opzioni di IP.\\
\const{IP\_PKTINFO} &$\bullet$&$\bullet$&$\bullet$&\texttt{int}&
- Passa un messaggio di informazione.\\
+ Abilita i messaggi di informazione.\\
\const{IP\_RECVERR} &$\bullet$&$\bullet$&$\bullet$&\texttt{int}&
- Abilita la gestione degli errori.\\
+ Abilita i messaggi di errore affidabili.\\
\const{IP\_RECVOPTS} &$\bullet$&$\bullet$&$\bullet$&\texttt{int}&
Passa un messaggio con le opzioni IP.\\
+ \const{IP\_RECVORIGSTADDR} &$\bullet$&$\bullet$&$\bullet$&\texttt{int}&
+ Abilita i messaggi con l'indirizzo di destinazione originale.\\
\const{IP\_RECVTOS} &$\bullet$&$\bullet$&$\bullet$&\texttt{int}&
Passa un messaggio col campo TOS.\\
\const{IP\_RECVTTL} &$\bullet$&$\bullet$&$\bullet$&\texttt{int}&
- Passa un messaggio col campo TTL.\\
+ Abilita i messaggi col campo TTL.\\
\const{IP\_RETOPTS} &$\bullet$&$\bullet$&$\bullet$&\texttt{int}&
- Passa un messaggio con le opzioni IP non trattate.\\
+ Abilita i messaggi con le opzioni IP non trattate.\\
\const{IP\_ROUTER\_ALERT} &$\bullet$&$\bullet$&$\bullet$&\texttt{int}&
Imposta l'opzione \textit{IP router alert} sui pacchetti.\\
\const{IP\_TOS} &$\bullet$&$\bullet$& &\texttt{int}&
Imposta il valore del campo TOS.\\
+ \const{IP\_TRANSPARENT} &$\bullet$&$\bullet$&$\bullet$&\texttt{int}&
+ Abilita un \textit{proxing} trasparente sul socket.\\
\const{IP\_TTL} &$\bullet$&$\bullet$& &\texttt{int}&
Imposta il valore del campo TTL.\\
+ \const{IP\_UNBLOCK\_SOURCE} & &$\bullet$& &\struct{ip\_mreq\_source}&
+ Ricomincia a ricevere dati di \textit{multicast} per una sorgente.\\
\hline
\end{tabular}
\caption{Le opzioni disponibili al livello \const{SOL\_IP}.}
\label{tab:sock_opt_iplevel}
\end{table}
-Se si vuole operare su queste opzioni generiche il livello
-da utilizzare è \const{SOL\_IP} (o l'equivalente \constd{IPPROTO\_IP}); si è
-riportato un elenco di queste opzioni in tab.~\ref{tab:sock_opt_iplevel}. Le
-costanti indicanti le opzioni, e tutte le altre costanti ad esse collegate,
-sono definite in \headfiled{netinet/ip.h}, ed accessibili includendo detto
-file.
+Se si vuole operare su queste opzioni generiche il livello da utilizzare è
+\constd{IPPROTO\_IP} (o l'equivalente \const{SOL\_IP}); si è riportato un
+elenco di queste opzioni in tab.~\ref{tab:sock_opt_iplevel}. Le costanti
+indicanti le opzioni, e tutte le altre costanti ad esse collegate, sono
+definite in \headfiled{netinet/ip.h}, ed accessibili includendo detto file.
Le descrizioni riportate in tab.~\ref{tab:sock_opt_iplevel} sono estremamente
succinte, una maggiore quantità di dettagli sulle varie opzioni è fornita nel
seguente elenco:
\begin{basedescript}{\desclabelwidth{2.0cm}\desclabelstyle{\nextlinelabel}}
-
-
-\item[\constd{IP\_OPTIONS}] l'opzione permette di impostare o leggere le
- opzioni del protocollo IP (si veda sez.~\ref{sec:IP_options}). L'opzione
- prende come valore dell'argomento \param{optval} un puntatore ad un buffer
- dove sono mantenute le opzioni, mentre \param{optlen} indica la dimensione
- di quest'ultimo. Quando la si usa con \func{getsockopt} vengono lette le
- opzioni IP utilizzate per la spedizione, quando la si usa con
- \func{setsockopt} vengono impostate le opzioni specificate. L'uso di questa
- opzione richiede una profonda conoscenza del funzionamento del protocollo,
- torneremo in parte sull'argomento in sez.~\ref{sec:sock_IP_options}.
-
-
-\item[\constd{IP\_PKTINFO}] Quando abilitata l'opzione permette di ricevere
- insieme ai pacchetti un messaggio ancillare (vedi
- sez.~\ref{sec:net_ancillary_data}) di tipo \const{IP\_PKTINFO} contenente
- una struttura \struct{pktinfo} (vedi fig.~\ref{fig:sock_pktinfo_struct}) che
- mantiene una serie di informazioni riguardo i pacchetti in arrivo. In
- particolare è possibile conoscere l'interfaccia su cui è stato ricevuto un
- pacchetto (nel campo \var{ipi\_ifindex}),\footnote{in questo campo viene
- restituito il valore numerico dell'indice dell'interfaccia,
- sez.~\ref{sec:sock_ioctl_netdevice}.} l'indirizzo locale da esso
- utilizzato (nel campo \var{ipi\_spec\_dst}) e l'indirizzo remoto dello
- stesso (nel campo \var{ipi\_addr}).
+\item[\constd{IP\_ADD\_MEMBERSHIP}] L'opzione consente di unirsi ad gruppo di
+ \textit{multicast}, e può essere usata solo con \func{setsockopt}.
+ L'argomento \param{optval} in questo caso deve essere una struttura di tipo
+ \struct{ip\_mreqn}, illustrata in fig.~\ref{fig:ip_mreqn_struct}, che
+ permette di indicare, con il campo \var{imr\_multiaddr} l'indirizzo del
+ gruppo di \textit{multicast} a cui ci si vuole unire, con il campo
+ \var{imr\_address} l'indirizzo dell'interfaccia locale con cui unirsi al
+ gruppo di \textit{multicast} e con \var{imr\_ifindex} l'indice
+ dell'interfaccia da utilizzare (un valore nullo indica una interfaccia
+ qualunque).
\begin{figure}[!htb]
\footnotesize \centering
- \begin{minipage}[c]{0.80\textwidth}
- \includestruct{listati/pktinfo.h}
+ \begin{minipage}[c]{0.70\textwidth}
+ \includestruct{listati/ip_mreqn.h}
\end{minipage}
- \caption{La struttura \structd{pktinfo} usata dall'opzione
- \const{IP\_PKTINFO} per ricavare informazioni sui pacchetti di un socket
- di tipo \const{SOCK\_DGRAM}.}
- \label{fig:sock_pktinfo_struct}
+ \caption{La struttura \structd{ip\_mreqn} utilizzata dalle opzioni dei
+ socket per le operazioni concernenti l'appartenenza ai gruppi di
+ \textit{multicast}.}
+ \label{fig:ip_mreqn_struct}
\end{figure}
+ Per compatibilità è possibile utilizzare anche un argomento di tipo
+ \struct{ip\_mreq}, una precedente versione di \struct{ip\_mreqn}, che
+ differisce da essa soltanto per l'assenza del campo \var{imr\_ifindex}.
-L'opzione è utilizzabile solo per socket di tipo \const{SOCK\_DGRAM}. Questa è
-una opzione introdotta con i kernel della serie 2.2.x, ed è specifica di
-Linux;\footnote{non dovrebbe pertanto essere utilizzata se si ha a cuore la
- portabilità.} essa permette di sostituire le opzioni \const{IP\_RECVDSTADDR}
-e \const{IP\_RECVIF} presenti in altri Unix (la relativa informazione è quella
-ottenibile rispettivamente dai campi \var{ipi\_addr} e \var{ipi\_ifindex} di
-\struct{pktinfo}).
-
-L'opzione prende per \param{optval} un intero usato come valore logico, che
-specifica soltanto se insieme al pacchetto deve anche essere inviato o
-ricevuto il messaggio \const{IP\_PKTINFO} (vedi
-sez.~\ref{sec:net_ancillary_data}); il messaggio stesso dovrà poi essere
-letto o scritto direttamente con \func{recvmsg} e \func{sendmsg} (vedi
-sez.~\ref{sec:net_sendmsg}).
-
-
-\item[\constd{IP\_RECVTOS}] Quando abilitata l'opzione permette di ricevere
- insieme ai pacchetti un messaggio ancillare (vedi
- sez.~\ref{sec:net_ancillary_data}) di tipo \const{IP\_TOS}, che contiene un
- byte con il valore del campo \textit{Type of Service} dell'intestazione IP
- del pacchetto stesso (vedi sez.~\ref{sec:IP_header}). Prende per
- \param{optval} un intero usato come valore logico.
-
-\item[\constd{IP\_RECVTTL}] Quando abilitata l'opzione permette di ricevere
- insieme ai pacchetti un messaggio ancillare (vedi
- sez.~\ref{sec:net_ancillary_data}) di tipo \const{IP\_RECVTTL}, contenente
- un byte con il valore del campo \textit{Time to Live} dell'intestazione IP
- (vedi sez.~\ref{sec:IP_header}). L'opzione richiede per \param{optval} un
- intero usato come valore logico. L'opzione non è supportata per socket di
- tipo \const{SOCK\_STREAM}.
-
-\item[\constd{IP\_RECVOPTS}] Quando abilitata l'opzione permette di ricevere
- insieme ai pacchetti un messaggio ancillare (vedi
- sez.~\ref{sec:net_ancillary_data}) di tipo \const{IP\_OPTIONS}, contenente
- le opzioni IP del protocollo (vedi sez.~\ref{sec:IP_options}). Le
- intestazioni di instradamento e le altre opzioni sono già riempite con i
- dati locali. L'opzione richiede per \param{optval} un intero usato come
- valore logico. L'opzione non è supportata per socket di tipo
- \const{SOCK\_STREAM}.
-\item[\constd{IP\_RETOPTS}] Identica alla precedente \const{IP\_RECVOPTS}, ma
- in questo caso restituisce i dati grezzi delle opzioni, senza che siano
- riempiti i capi di instradamento e le marche temporali. L'opzione richiede
- per \param{optval} un intero usato come valore logico. L'opzione non è
- supportata per socket di tipo \const{SOCK\_STREAM}.
+\item[\constd{IP\_BLOCK\_SOURCE}] TODO
-\item[\constd{IP\_TOS}] L'opzione consente di leggere o impostare il campo
- \textit{Type of Service} dell'intestazione IP (per una trattazione più
- dettagliata, che riporta anche i valori possibili e le relative costanti di
- definizione si veda sez.~\ref{sec:IP_header}) che permette di indicare le
- priorità dei pacchetti. Se impostato il valore verrà mantenuto per tutti i
- pacchetti del socket; alcuni valori (quelli che aumentano la priorità)
- richiedono i privilegi di amministrazione con la \textit{capability}
- \const{CAP\_NET\_ADMIN}.
-
- Il campo TOS è di 8 bit e l'opzione richiede per \param{optval} un intero
- che ne contenga il valore. Sono definite anche alcune costanti che
- definiscono alcuni valori standardizzati per il \textit{Type of Service},
- riportate in tab.~\ref{tab:IP_TOS_values}, il valore di default usato da
- Linux è \const{IPTOS\_LOWDELAY}, ma esso può essere modificato con le
- funzionalità del cosiddetto \textit{Advanced Routing}. Si ricordi che la
- priorità dei pacchetti può essere impostata anche in maniera indipendente
- dal protocollo utilizzando l'opzione \const{SO\_PRIORITY} illustrata in
- sez.~\ref{sec:sock_generic_options}.
+\item[\constd{IP\_DROP\_MEMBERSHIP}] Lascia un gruppo di \textit{multicast},
+ prende per \param{optval} la stessa struttura \struct{ip\_mreqn} (o
+ \struct{ip\_mreq}) usata anche per \const{IP\_ADD\_MEMBERSHIP}.
-\item[\constd{IP\_TTL}] L'opzione consente di leggere o impostare per tutti i
- pacchetti associati al socket il campo \textit{Time to Live}
- dell'intestazione IP che indica il numero massimo di \textit{hop} (passaggi
- da un router ad un altro) restanti al paccheto (per una trattazione più
- estesa si veda sez.~\ref{sec:IP_header}). Il campo TTL è di 8 bit e
- l'opzione richiede che \param{optval} sia un intero, che ne conterrà il
- valore.
+\item[\constd{IP\_HDRINCL}] Se abilitata l'utente deve fornire lui stesso
+ l'intestazione IP in cima ai propri dati. L'opzione è valida soltanto per
+ socket di tipo \const{SOCK\_RAW}, e quando utilizzata eventuali valori
+ impostati con \const{IP\_OPTIONS}, \const{IP\_TOS} o \const{IP\_TTL} sono
+ ignorati. In ogni caso prima della spedizione alcuni campi
+ dell'intestazione vengono comunque modificati dal kernel, torneremo
+ sull'argomento in sez.~\ref{sec:socket_raw}
\item[\constd{IP\_MINTTL}] L'opzione, introdotta con il kernel 2.6.34, imposta
un valore minimo per il campo \textit{Time to Live} dei pacchetti associati
senza carico aggiuntivo sulla CPU (che altrimenti dovrebbe calcolare una
checksum).}
-\item[\constd{IP\_HDRINCL}] Se abilitata l'utente deve fornire lui stesso
- l'intestazione IP in cima ai propri dati. L'opzione è valida soltanto per
- socket di tipo \const{SOCK\_RAW}, e quando utilizzata eventuali valori
- impostati con \const{IP\_OPTIONS}, \const{IP\_TOS} o \const{IP\_TTL} sono
- ignorati. In ogni caso prima della spedizione alcuni campi
- dell'intestazione vengono comunque modificati dal kernel, torneremo
- sull'argomento in sez.~\ref{sec:socket_raw}
+\itindbeg{Path~MTU}
+\item[\constd{IP\_MTU}] Permette di leggere il valore della \textit{Path MTU}
+ di percorso del socket. L'opzione richiede per \param{optval} un intero che
+ conterrà il valore della \textit{Path MTU} in byte. Questa è una opzione
+ introdotta con i kernel della serie 2.2.x, ed è specifica di Linux.
-\item[\constd{IP\_RECVERR}] Questa è una opzione introdotta con i kernel della
- serie 2.2.x, ed è specifica di Linux. Essa permette di usufruire di un
- meccanismo affidabile per ottenere un maggior numero di informazioni in caso
- di errori. Se l'opzione è abilitata tutti gli errori generati su un socket
- vengono memorizzati su una coda, dalla quale poi possono essere letti con
- \func{recvmsg} (vedi sez.~\ref{sec:net_sendmsg}) come messaggi ancillari
- (torneremo su questo in sez.~\ref{sec:net_ancillary_data}) di tipo
- \const{IP\_RECVERR}. L'opzione richiede per \param{optval} un intero usato
- come valore logico e non è applicabile a socket di tipo
- \const{SOCK\_STREAM}.
+ È tramite questa opzione che un programma può leggere, quando si è avuto un
+ errore di \errval{EMSGSIZE}, il valore della MTU corrente del socket. Si
+ tenga presente che per poter usare questa opzione, oltre ad avere abilitato
+ la scoperta della \textit{Path MTU}, occorre che il socket sia stato
+ esplicitamente connesso con \func{connect}.
+
+ Ad esempio con i socket UDP si potrà ottenere una stima iniziale della
+ \textit{Path MTU} eseguendo prima una \func{connect} verso la destinazione,
+ e poi usando \func{getsockopt} con questa opzione. Si può anche avviare
+ esplicitamente il procedimento di scoperta inviando un pacchetto di grosse
+ dimensioni (che verrà scartato) e ripetendo l'invio coi dati aggiornati. Si
+ tenga infine conto che durante il procedimento i pacchetti iniziali possono
+ essere perduti, ed è compito dell'applicazione gestirne una eventuale
+ ritrasmissione.
-\itindbeg{Path~MTU}
\item[\constd{IP\_MTU\_DISCOVER}] Questa è una opzione introdotta con i kernel
della serie 2.2.x, ed è specifica di Linux. L'opzione permette di scrivere
o leggere le impostazioni della modalità usata per la determinazione della
della MTU con un errore di \errval{EMSGSIZE}.\footnote{in caso contrario la
trasmissione del pacchetto sarebbe effettuata, ottenendo o un fallimento
successivo della trasmissione, o la frammentazione dello stesso.}
-
-\item[\constd{IP\_MTU}] Permette di leggere il valore della \textit{Path MTU}
- di percorso del socket. L'opzione richiede per \param{optval} un intero che
- conterrà il valore della \textit{Path MTU} in byte. Questa è una opzione
- introdotta con i kernel della serie 2.2.x, ed è specifica di Linux.
-
- È tramite questa opzione che un programma può leggere, quando si è avuto un
- errore di \errval{EMSGSIZE}, il valore della MTU corrente del socket. Si
- tenga presente che per poter usare questa opzione, oltre ad avere abilitato
- la scoperta della \textit{Path MTU}, occorre che il socket sia stato
- esplicitamente connesso con \func{connect}.
-
- Ad esempio con i socket UDP si potrà ottenere una stima iniziale della
- \textit{Path MTU} eseguendo prima una \func{connect} verso la destinazione,
- e poi usando \func{getsockopt} con questa opzione. Si può anche avviare
- esplicitamente il procedimento di scoperta inviando un pacchetto di grosse
- dimensioni (che verrà scartato) e ripetendo l'invio coi dati aggiornati. Si
- tenga infine conto che durante il procedimento i pacchetti iniziali possono
- essere perduti, ed è compito dell'applicazione gestirne una eventuale
- ritrasmissione.
-
\itindend{Path~MTU}
-\item[\constd{IP\_ROUTER\_ALERT}] Questa è una opzione introdotta con i
- kernel della serie 2.2.x, ed è specifica di Linux. Prende per
- \param{optval} un intero usato come valore logico. Se abilitata
- passa tutti i pacchetti con l'opzione \textit{IP Router Alert} (vedi
- sez.~\ref{sec:IP_options}) che devono essere inoltrati al socket
- corrente. Può essere usata soltanto per socket di tipo raw.
-
-\item[\constd{IP\_MULTICAST\_TTL}] L'opzione permette di impostare o leggere il
- valore del campo TTL per i pacchetti \textit{multicast} in uscita associati
- al socket. È importante che questo valore sia il più basso possibile, ed il
- default è 1, che significa che i pacchetti non potranno uscire dalla rete
- locale. Questa opzione consente ai programmi che lo richiedono di superare
- questo limite. L'opzione richiede per
- \param{optval} un intero che conterrà il valore del TTL.
+\item[\constd{IP\_MULTICAST\_IF}] Imposta l'interfaccia locale per l'utilizzo
+ del \textit{multicast}, ed utilizza come \param{optval} le stesse strutture
+ \struct{ip\_mreqn} o \struct{ip\_mreq} delle due precedenti opzioni.
\item[\constd{IP\_MULTICAST\_LOOP}] L'opzione consente di decidere se i dati
che si inviano su un socket usato con il \textit{multicast} vengano ricevuti
disponibili in locale l'uso di questa opzione permette di disabilitare
questo tipo di traffico.
-\item[\constd{IP\_ADD\_MEMBERSHIP}] L'opzione consente di unirsi ad gruppo di
- \textit{multicast}, e può essere usata solo con \func{setsockopt}.
- L'argomento \param{optval} in questo caso deve essere una struttura di tipo
- \struct{ip\_mreqn}, illustrata in fig.~\ref{fig:ip_mreqn_struct}, che
- permette di indicare, con il campo \var{imr\_multiaddr} l'indirizzo del
- gruppo di \textit{multicast} a cui ci si vuole unire, con il campo
- \var{imr\_address} l'indirizzo dell'interfaccia locale con cui unirsi al
- gruppo di \textit{multicast} e con \var{imr\_ifindex} l'indice
- dell'interfaccia da utilizzare (un valore nullo indica una interfaccia
- qualunque).
+\item[\constd{IP\_MULTICAST\_TTL}] L'opzione permette di impostare o leggere il
+ valore del campo TTL per i pacchetti \textit{multicast} in uscita associati
+ al socket. È importante che questo valore sia il più basso possibile, ed il
+ default è 1, che significa che i pacchetti non potranno uscire dalla rete
+ locale. Questa opzione consente ai programmi che lo richiedono di superare
+ questo limite. L'opzione richiede per
+ \param{optval} un intero che conterrà il valore del TTL.
+% TODO chiarire quale è la struttura \struct{ip\_mreq}
- Per compatibilità è possibile utilizzare anche un argomento di tipo
- \struct{ip\_mreq}, una precedente versione di \struct{ip\_mreqn}, che
- differisce da essa soltanto per l'assenza del campo \var{imr\_ifindex}.
+\item[\constd{IP\_OPTIONS}] l'opzione permette di impostare o leggere le
+ opzioni del protocollo IP (si veda sez.~\ref{sec:IP_options}). L'opzione
+ prende come valore dell'argomento \param{optval} un puntatore ad un buffer
+ dove sono mantenute le opzioni, mentre \param{optlen} indica la dimensione
+ di quest'ultimo. Quando la si usa con \func{getsockopt} vengono lette le
+ opzioni IP utilizzate per la spedizione, quando la si usa con
+ \func{setsockopt} vengono impostate le opzioni specificate. L'uso di questa
+ opzione richiede una profonda conoscenza del funzionamento del protocollo,
+ torneremo in parte sull'argomento in sez.~\ref{sec:sock_IP_options}.
+
+\item[\constd{IP\_PKTINFO}] Quando abilitata l'opzione permette di ricevere
+ insieme ai pacchetti un messaggio ancillare (vedi
+ sez.~\ref{sec:net_ancillary_data}) di tipo \const{IP\_PKTINFO} contenente
+ una struttura \struct{pktinfo} (vedi fig.~\ref{fig:sock_pktinfo_struct}) che
+ mantiene una serie di informazioni riguardo i pacchetti in arrivo. In
+ particolare è possibile conoscere l'interfaccia su cui è stato ricevuto un
+ pacchetto (nel campo \var{ipi\_ifindex}),\footnote{in questo campo viene
+ restituito il valore numerico dell'indice dell'interfaccia,
+ sez.~\ref{sec:sock_ioctl_netdevice}.} l'indirizzo locale da esso
+ utilizzato (nel campo \var{ipi\_spec\_dst}) e l'indirizzo remoto dello
+ stesso (nel campo \var{ipi\_addr}).
\begin{figure}[!htb]
\footnotesize \centering
\begin{minipage}[c]{0.80\textwidth}
- \includestruct{listati/ip_mreqn.h}
+ \includestruct{listati/pktinfo.h}
\end{minipage}
- \caption{La struttura \structd{ip\_mreqn} utilizzata dalle opzioni dei
- socket per le operazioni concernenti l'appartenenza ai gruppi di
- \textit{multicast}.}
- \label{fig:ip_mreqn_struct}
+ \caption{La struttura \structd{pktinfo} usata dall'opzione
+ \const{IP\_PKTINFO} per ricavare informazioni sui pacchetti di un socket
+ di tipo \const{SOCK\_DGRAM}.}
+ \label{fig:sock_pktinfo_struct}
\end{figure}
-\item[\constd{IP\_DROP\_MEMBERSHIP}] Lascia un gruppo di \textit{multicast},
- prende per \param{optval} la stessa struttura \struct{ip\_mreqn} (o
- \struct{ip\_mreq}) usata anche per \const{IP\_ADD\_MEMBERSHIP}.
-\item[\constd{IP\_MULTICAST\_IF}] Imposta l'interfaccia locale per l'utilizzo
- del \textit{multicast}, ed utilizza come \param{optval} le stesse strutture
- \struct{ip\_mreqn} o \struct{ip\_mreq} delle due precedenti opzioni.
+L'opzione è utilizzabile solo per socket di tipo \const{SOCK\_DGRAM}. Questa è
+una opzione introdotta con i kernel della serie 2.2.x, ed è specifica di
+Linux;\footnote{non dovrebbe pertanto essere utilizzata se si ha a cuore la
+ portabilità.} essa permette di sostituire le opzioni \const{IP\_RECVDSTADDR}
+e \const{IP\_RECVIF} presenti in altri Unix (la relativa informazione è quella
+ottenibile rispettivamente dai campi \var{ipi\_addr} e \var{ipi\_ifindex} di
+\struct{pktinfo}).
-% TODO chiarire quale è la struttura \struct{ip\_mreq}
+L'opzione prende per \param{optval} un intero usato come valore logico, che
+specifica soltanto se insieme al pacchetto deve anche essere inviato o
+ricevuto il messaggio \const{IP\_PKTINFO} (vedi
+sez.~\ref{sec:net_ancillary_data}); il messaggio stesso dovrà poi essere
+letto o scritto direttamente con \func{recvmsg} e \func{sendmsg} (vedi
+sez.~\ref{sec:net_sendmsg}).
+
+\item[\constd{IP\_RECVERR}] Questa è una opzione introdotta con i kernel della
+ serie 2.2.x, ed è specifica di Linux. Essa permette di usufruire di un
+ meccanismo affidabile per ottenere un maggior numero di informazioni in caso
+ di errori. Se l'opzione è abilitata tutti gli errori generati su un socket
+ vengono memorizzati su una coda, dalla quale poi possono essere letti con
+ \func{recvmsg} (vedi sez.~\ref{sec:net_sendmsg}) come messaggi ancillari
+ (torneremo su questo in sez.~\ref{sec:net_ancillary_data}) di tipo
+ \const{IP\_RECVERR}. L'opzione richiede per \param{optval} un intero usato
+ come valore logico e non è applicabile a socket di tipo
+ \const{SOCK\_STREAM}.
+
+\item[\constd{IP\_RECVOPTS}] Quando abilitata l'opzione permette di ricevere
+ insieme ai pacchetti un messaggio ancillare (vedi
+ sez.~\ref{sec:net_ancillary_data}) di tipo \const{IP\_OPTIONS}, contenente
+ le opzioni IP del protocollo (vedi sez.~\ref{sec:IP_options}). Le
+ intestazioni di instradamento e le altre opzioni sono già riempite con i
+ dati locali. L'opzione richiede per \param{optval} un intero usato come
+ valore logico. L'opzione non è supportata per socket di tipo
+ \const{SOCK\_STREAM}.
+
+\item[\constd{IP\_RECVTOS}] Quando abilitata l'opzione permette di ricevere
+ insieme ai pacchetti un messaggio ancillare (vedi
+ sez.~\ref{sec:net_ancillary_data}) di tipo \const{IP\_TOS}, che contiene un
+ byte con il valore del campo \textit{Type of Service} dell'intestazione IP
+ del pacchetto stesso (vedi sez.~\ref{sec:IP_header}). Prende per
+ \param{optval} un intero usato come valore logico.
+\item[\constd{IP\_RECVTTL}] Quando abilitata l'opzione permette di ricevere
+ insieme ai pacchetti un messaggio ancillare (vedi
+ sez.~\ref{sec:net_ancillary_data}) di tipo \const{IP\_RECVTTL}, contenente
+ un byte con il valore del campo \textit{Time to Live} dell'intestazione IP
+ (vedi sez.~\ref{sec:IP_header}). L'opzione richiede per \param{optval} un
+ intero usato come valore logico. L'opzione non è supportata per socket di
+ tipo \const{SOCK\_STREAM}.
+
+\item[\constd{IP\_RETOPTS}] Identica alla precedente \const{IP\_RECVOPTS}, ma
+ in questo caso restituisce i dati grezzi delle opzioni, senza che siano
+ riempiti i capi di instradamento e le marche temporali. L'opzione richiede
+ per \param{optval} un intero usato come valore logico. L'opzione non è
+ supportata per socket di tipo \const{SOCK\_STREAM}.
+
+\item[\constd{IP\_ROUTER\_ALERT}] Questa è una opzione introdotta con i
+ kernel della serie 2.2.x, ed è specifica di Linux. Prende per
+ \param{optval} un intero usato come valore logico. Se abilitata
+ passa tutti i pacchetti con l'opzione \textit{IP Router Alert} (vedi
+ sez.~\ref{sec:IP_options}) che devono essere inoltrati al socket
+ corrente. Può essere usata soltanto per socket di tipo raw.
+
+\item[\constd{IP\_TOS}] L'opzione consente di leggere o impostare il campo
+ \textit{Type of Service} dell'intestazione IP (per una trattazione più
+ dettagliata, che riporta anche i valori possibili e le relative costanti di
+ definizione si veda sez.~\ref{sec:IP_header}) che permette di indicare le
+ priorità dei pacchetti. Se impostato il valore verrà mantenuto per tutti i
+ pacchetti del socket; alcuni valori (quelli che aumentano la priorità)
+ richiedono i privilegi di amministrazione con la \textit{capability}
+ \const{CAP\_NET\_ADMIN}.
+ Il campo TOS è di 8 bit e l'opzione richiede per \param{optval} un intero
+ che ne contenga il valore. Sono definite anche alcune costanti che
+ definiscono alcuni valori standardizzati per il \textit{Type of Service},
+ riportate in tab.~\ref{tab:IP_TOS_values}, il valore di default usato da
+ Linux è \const{IPTOS\_LOWDELAY}, ma esso può essere modificato con le
+ funzionalità del cosiddetto \textit{Advanced Routing}. Si ricordi che la
+ priorità dei pacchetti può essere impostata anche in maniera indipendente
+ dal protocollo utilizzando l'opzione \const{SO\_PRIORITY} illustrata in
+ sez.~\ref{sec:sock_generic_options}.
+
+\item[\constd{IP\_TTL}] L'opzione consente di leggere o impostare per tutti i
+ pacchetti associati al socket il campo \textit{Time to Live}
+ dell'intestazione IP che indica il numero massimo di \textit{hop} (passaggi
+ da un router ad un altro) restanti al paccheto (per una trattazione più
+ estesa si veda sez.~\ref{sec:IP_header}). Il campo TTL è di 8 bit e
+ l'opzione richiede che \param{optval} sia un intero, che ne conterrà il
+ valore.
\end{basedescript}